Piccolo breviario della gestualità brasiliana

Abbiamo chiesto a sei persone di individuare il significato di alcuni gesti brasiliani: ecco che cosa è successo!

Noi brasiliani siamo famosi per essere espressivi non solo con le parole ma anche con… le mani. La musica, dopotutto, è migliore quando è accompagnata da una danza, no?

Ma da dove arriva questo talento di parlare con il corpo? Alcuni di noi potrebbero averlo ereditato dai nostri antenati italiani (ci sono state diverse ondate migratorie dall’Italia verso il Brasile nell’ultimo secolo e mezzo), altri invece dalle profonde radici africane e portoghesi che costituiscono la base del nostro popolo. Non conosceremo mai la risposta sicura a questo quesito: l’unica cosa certa è che noi brasiliani abbiamo “inventato” alcuni gesti comprensibili solo nel nostro paese.

Vivere a Berlino – una città che considero completamente opposta alla “mia” San Paolo – mi ha permesso di osservare il comportamento dei miei connazionali sotto un altro punto di vista. Il contatto giornaliero con persone appartenenti ad altre culture – non solo tedeschi ma anche spagnoli, francesi, italiani e addirittura iraniani – mi ha infatti dato una nuova prospettiva sulla mia “brasilianità”.

Prima di trasferirmi in Germania non mi ero mai resa conto della quantità di gesti che faccio per sottolineare quello che dico e, solo dopo qualche divertente fraintendimento e un paio di sguardi sospettosi, sono giunta alla conclusione che il nostro linguaggio verbale non sempre può essere tradotto. Anche se alcuni popoli “si muovono” più di altri e i gesti hanno un significato totalmente diverso a seconda del paese in cui vengono fatti, è stato appurato che il linguaggio non verbale ci aiuta a pensare meglio, funzionando addirittura come sostegno della nostra memoria. In altre parole, quando la memoria verbale fa cilecca, il gesto ci permetterebbe di “sbrogliare la matassa” e di trovare quelle parole che abbiamo sulla punta della lingua e che per qualche strana ragione non riusciamo a ricordare! Considerando il fatto che il Brasile è un paese storicamente composito e influenzato da tantissime culture e lingue diverse, possiamo capire come i gesti siano stati decisamente utili allo sviluppo della nostra comunicazione.

Inoltre, pare che il linguaggio non verbale aumenti l’empatia tra le persone!

È forse per questo che noi brasiliani siamo considerati così amichevoli?

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Sarah Luisa Santos

Sarah Luisa Santos è nata e cresciuta a San Paolo, e dopo aver trascorso un periodo di tempo a Londra è finalmente arrivata a Berlino. Nonostante sia laureata in Arti Visive, ha deciso di seguire la sua passione per le parole e i testi e in questo momento sta condividendo le sue scoperte linguistiche con e attraverso Babbel.

Sarah Luisa Santos è nata e cresciuta a San Paolo, e dopo aver trascorso un periodo di tempo a Londra è finalmente arrivata a Berlino. Nonostante sia laureata in Arti Visive, ha deciso di seguire la sua passione per le parole e i testi e in questo momento sta condividendo le sue scoperte linguistiche con e attraverso Babbel.