7 trucchi per imparare una lingua straniera (anche quando credete di non esserne capaci!)

Imparare una lingua straniera vi sembra un ostacolo insormontabile? Nonostante il vostro impegno, i risultati si fanno attendere? Ecco 7 consigli per riuscirci!

Illustrazioni di Ruben Vilas

Se state leggendo questo articolo, probabilmente siete tra coloro che, ingenuamente, credono di non essere affatto portati per l’apprendimento delle lingue straniere.

Per prima cosa, fate un respiro profondo e rilassatevi: non tutti hanno le stesse capacità!

Detto ciò, sicuramente – anche se magari ancora non lo sapete – siete in possesso di specifiche competenze che possono essere molto utili allo scopo. Quando si tratta di lingue straniere, infatti, bisogna tenere in considerazione differenti aspetti: saper leggere, scrivere, dialogare, tradurre o, ancora, ricordare il vocabolario… Sicuramente in alcuni di questi compiti siete più bravi che in altri; d’altro canto, non si può essere maldestri in tutto, no?!

È dimostrato che alcuni individui hanno capacità linguistiche più sviluppate di altri… e fino a qui, nulla di nuovo! Ad ogni modo, è altrettanto provato che tutti possiamo imparare una seconda lingua in maniera soddisfacente. Per farlo, chiaramente, il segreto è concentrarsi sui nostri punti di forza e lavorare su quelle che consideriamo essere le nostre debolezze!

La memoria

Se nella vita di tutti i giorni ritenete di avere una buona memoria, ma poi per qualche ragione con le lingue siete un disastro, i conti non tornano, non credete? In generale, la memoria funziona al meglio quando abbiamo a che fare con argomenti che ci interessano. Per esempio, se siete dei patiti di calcio, quasi sicuramente non avete nessun problema a ricordare la formazione della vostra squadra del cuore; allo stesso modo, se vi piace la musica, è probabile che abbiate memorizzato senza sforzo più di una canzone. Quando si tratta di imparare regole grammaticali, verbi irregolari o terminologia varia, ovviamente, è molto più facile perdersi. Come si può risolvere, allora, il problema? La soluzione è semplice: adattate la vostra capacità mnemonica alla lingua e stabilite connessioni tra gli argomenti che vi interessano e la lingua che state imparando! Ovviamente, memorizzare la lista dei “phrasal verbs” inglesi non si trasformerà, come per magia, in un compito facile, ma non scoraggiatevi: cercate di orientare il vostro apprendimento, cercando sempre una nuova motivazione!

La pronuncia

La pronuncia, almeno agli inizi, è un aspetto su cui non vale la pena dannarsi troppo, questo è certo! Ad ogni modo, ricordate sempre che per gli altri sarà tanto più facile capirvi, quanto più la vostra pronuncia si avvicinerà a quella di un madrelingua, ovvero quanto più cercherete di evitare i tipici errori dello straniero. Ci sono delle parole che sono davvero ostiche da pronunciare (come in tedesco, incubo di molti studenti), ma questo non vuol dire che non esistano dei trucchi per riprodurne i suoni distintivi. Cercate tecniche per parlare bene la lingua che state imparando e prendetevi del tempo per ascoltare i madrelingua in azione: l’antico motto latino “repetita iuvant” (trad: “le cose ripetute aiutano”), quando si tratta di imparare una lingua straniera, rimane uno dei consigli migliori che possiate ricevere e mettere in pratica!

Parlare, parlare ed ancora parlare

Ascoltare ed interiorizzare la struttura di una lingua straniera, purtroppo, non basta per impararla. Il vero punto della questione, infatti, è prendere confidenza con i suoni della nuova lingua. Provate a farci caso: chi parla più di una lingua sembra possedere anche più di una voce, ve ne eravate mai accorti? Questo succede perché, imparando una nuova lingua, la nostra voce si adatta a nuovi suoni e tonalità… In questo modo, acquisisce un qualcosa di simile ad una nuova personalità. Curiosamente, ad esempio, gli stranieri che imparano l’italiano trovano utile utilizzare la musica per abituarsi alla nostra peculiare “musicalità” e farla propria! Se la vostra sfida linguistica riguarda, invece, l’inglese o il tedesco, ricordate in primo luogo di “abbassare il volume”: le vostre parole, in questo modo, suoneranno certamente molto più naturali e meno “italianizzate”. Alla fine dei conti, comunque, il punto della questione rimane uno solo: parlare! Starsene a casa muti, guardando video e tutorial su internet, difficilmente vi aiuterà ad avere una conversazione fluida. Fatevi forza, sciogliete la lingua ed esercitatevi a parlare!

Vincete le vostre paure

Esattamente come ci sono persone che hanno paura di volare, di rimanere soli o di parlare in pubblico (anche nella propria lingua madre), può accadere di essere preda anche di un altro tipo di fobia: quella di non parlare bene una lingua straniera di fronte a terzi. Se sapete a cosa mi riferisco, allora ascoltate bene il mio consiglio: lasciate da parte la vergogna e lanciatevi a testa alta verso l’ignoto, direttamente in pasto agli errori ed alle combinazioni improbabili! Credetemi quando vi dico che dalle confusioni linguistiche e dagli accenti fantasiosi possono solo venire fuori aneddoti divertenti e risate con gli amici! Tutti hanno commesso e/o commetteranno i vostri stessi errori nel raccogliere la sfida di imparare una lingua straniera, quindi non ha senso demoralizzarsi. Tra l’altro – e questo ve lo dico in confidenza – TUTTI facciamo errori, continuamente: anche i più navigati poliglotti ed addirittura i madrelingua li fanno (anche se poi sono abili a camuffarli!). Errare è umano e l’unico modo per eliminare, poco a poco, tutte le imperfezioni è imparare da queste. Come si suol dire, chi non risica non rosica: solo rischiando di sbagliare si può raggiungere un traguardo!

Lasciatevi ispirare dai vostri talenti ed allargate i vostri orizzonti

Siete bravi in matematica, in cucina o con i lavori manuali? Ma allora il gioco è facile! Cercate di capire per quali ragioni siete formidabili in questi campi ed adattate le vostre capacità al mondo delle lingue. Se, per esempio, siete dotati di un’intelligenza analitica, approfittate di questa vostra forma mentis e trovate il modo di sfruttarla nello studio di una lingua straniera. Se, al contrario, vi sentite dei tipi creativi, adattate e personalizzate il vostro metodo d’apprendimento: utilizzate colori, forme e magari piccoli oggetti, sviluppando così il vostro stile di studio personalizzato. Se vi è più facile utilizzare i cinque sensi, imparate il vocabolario attraverso i suoni, gli odori, i cibi o con qualsiasi altro mezzo utile affinché la vostra mente sia ricettiva al 100%. Analizzate bene gli aspetti della lingua che vi piacerebbe imparare: sicuramente possiede sfaccettature a voi più affini ed altre che, viste da un’altra prospettiva, non sono poi tanto astruse, no?!

Lettura: concentratevi sulla comprensione

A volte capita di leggere un testo e, subito dopo, di non avere la benché minima idea del suo contenuto… Un po’ come quando guardiamo l’orologio per sapere l’ora, ma siamo così distratti da dover ricontrollare subito dopo. Quando si tratta di leggere un testo scritto in una lingua straniera, inoltre, è facile stancarsi rapidamente. A quel punto si ha la tentazione di ricorrere al dizionario per ogni parola, controllare spesso le notifiche di Facebook o di Whatsapp, non sia mai che qualcuno stia tentando di comunicarci informazioni di vitale importanza… In soldoni: è estremamente semplice distrarsi e gettare la spugna! Tutto ciò, per quanto umanamente comprensibile, non va assolutamente bene: sei state leggendo, state leggendo. Punto. La lista della spesa, l’organizzazione della serata con gli amici o qualsiasi altro pensiero che non sia direttamente collegato alla lettura deve essere messo da parte. Se credete di non riuscire ad isolarvi per troppo tempo, fate le cose poco a poco: proponetevi di leggere solo un piccolo paragrafo al giorno, purché concentrati. Non importa il tema, vanno bene tanto l’oroscopo, quanto la ricetta dello strudel di mele… Ogni testo è quello giusto quando si tratta di imparare una lingua!

ABBASSO LA DISPERAZIONE!

Mettersi fretta non ha alcun senso, così come non ne ha stabilire una tabella di marcia e degli obiettivi che sappiamo essere, sin dall’inizio, impossibili! Come dice il proverbio, “ogni cosa a suo tempo”: ogni persona o lingua ha le proprie tempistiche, non si scappa! Spazientirsi, al contrario, richiede appena una manciata di secondi, ma il segreto per evitarlo è organizzarsi bene, in modo da vedere i risultati poco a poco.

A questo punto, immagino voi abbiate già deciso se da grande volete fare i linguisti o essere poliglotti, ad ogni modo, spero abbiate compreso il concetto-chiave per riuscirvi: imparare una nuova lingua non è affatto impossibile. Intesi?

E ricordate: parlare male una lingua è il primo passo per parlarla bene!

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