
Storia, diffusione e caratteristiche
Il polacco condivide con la maggior parte delle lingue slave occidentali l'adozione, in fase di scrittura, dell'alfabeto latino, seppure con l'aggiunta di alcune lettere (in luogo delle canoniche 21/26 l'alfabeto polacco è formato da 33 lettere). Eppure c'è stato un periodo storico in cui la lingua ufficiale della Polonia ha rischiato di scomparire, coincidente con l'estinzione dello Stato polacco (avvenuta nel 1795). Sono stati i poeti e gli altri letterati a mantenerla in vita. Oggi l'idioma è parlato come lingua madre in Polonia, ma è diffusissimo anche in Bielorussia, Austria, Azerbaigian, Repubblica Ceca, Lituania, Romania, Serbia, Ungheria, Germania, Croazia, Ucraina, e persino negli Stati Uniti e in Australia.
In tutto il mondo sono quasi 45 milioni le persone a comprenderlo correttamente; 10.000, invece, sono gli studenti che lo apprendono sui banchi di scuola. Se avete intenzione di trascorrere un periodo di vacanza in Polonia, magari esplorando il Paese da Nord a Sud, non dimenticatevi che la presenza di dialetti è decisamente contenuta limitandosi, in pratica, al solo dialetto della Slesia.
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Lo sapevate che alcuni dei capolavori del cinema internazionale, e diversi pilastri della letteratura europea, provengono da autori polacchi? Inoltre, seguire un corso di polacco online potrebbe risultare utile nel caso abbiate intenzione di avvicinarvi allo studio dello spagnolo, del portoghese o di altre lingue latine. L'influenza esercitata dall'Impero Romano e dalla Chiesa Cattolica ha portato all'inserimento nel vocabolario polacco di una serie di termini che richiamano il greco e il latino. D'altro canto merita di essere ricordato il contributo fornito del polacco alla lingua inglese, soprattutto per quanto concerne i vocaboli.