Italiano, 35 anni, parla 11 lingue: ecco i suoi trucchi

Questo articolo è pensato per chi ha il sogno di diventare multilingue. Luca Lampariello rivela in che modo è riuscito a trovare la motivazione per imparare 11 lingue e consiglia a tutti di… iniziare senza indugi!

Incontrare qualcuno che parla fluentemente tante lingue provoca, in genere, un certo disorientamento. Il multilinguismo è considerata una cosa fantastica e -quasi- impossibile da raggiungere, soprattutto quando le lingue supplementari vengono imparate in età matura. Sono totalmente d’accordo quando sento dire che parlare tante lingue è bellissimo… ma avrei da obiettare sulla sua presunta difficoltà.

Mi chiamo Luca Lampariello e oggi vi propongo un percorso alternativo rispetto alla strada che tutti conosciamo bene: non vi parlerò di come ho imparato 11 lingue, bensì delle ragioni che mi hanno spinto a farlo. I veterani vi diranno che la motivazione è fondamentale… ma come si fa a trovare la motivazione e mantenerla viva nel tempo?

Imparare le lingue non si significa trascorrere le ore con il capo chino sui libri. Significa viaggiare in posti meravigliosi, incontrare persone interessanti, assaggiare cibi deliziosi e scoprire un po’ più di se stessi. La mia motivazione deriva da queste esperienze, possibili solamente grazie all’apprendimento delle lingue.

“Sono totalmente d’accordo quando sento dire che parlare tante lingue è bellissimo… ma avrei da obiettare sulla sua presunta difficoltà.”

Inglese

La lezione imparata: le lingue non possono essere insegnate, possono solo essere imparate. Avere qualcuno che vi aiuta nel processo è molto utile. Trovate una guida, non un insegnante.

Quando avevo dieci anni, nel 1991, l’inglese era già la lingua internazionale per eccellenza e il suo studio era obbligatorio. All’inizio ho fatto fatica. L’insegnante non mi piaceva, le spiegazioni sulla grammatica mi confondevano e il materiale era monotono. Pensavo che non ce l’avrei mai fatta.
Poi i miei genitori hanno assunto un’insegnante privata. Io avevo tredici anni e lei era semplicemente fantastica. Non mi ha semplicemente insegnato la lingua… me l’ha fatta scoprire. Mi ha messo sulla strada giusta verso l’apprendimento e, ancora più importante, l’amore per la lingua.
Ho iniziato a leggere moltissimi libri in inglese.

Mia zia mi regalò “The Hardy Boys” per il mio compleanno… e a quel punto la strada era spianata. Leggere libri e guardare film in lingua originale ogni giorno e conversare con la mia insegnante una volta alla settimana per due anni, hanno funzionato a meraviglia. A 15 anni ero fluente in inglese e avevo addirittura un accento americano. Ho scritto un articolo nel mio blog che spiega come l’ho imparato.

“Imparare è un tesoro che segue il suo possessore ovunque” (Proverbio cinese)

Francese

La lezione imparata: un idioma è una porta che si apre su un mondo tutto da esplorare. Abbassate la guardia e innamoratevi della lingua, del paese, di una persona oppure addirittura del cibo. Non c’è motivazione più efficace!

Ho iniziato a imparare il francese più o meno nello stesso periodo dell’inglese, incontrando le medesime difficoltà. Tutto è cambiato all’età di 14 anni, quando ho scoperto che potevo guardare la televisione in francese. Ho iniziato a guardarla per due ore dopo cena e… a 15 anni ero già fluente.
Qualche ora di televisione al giorno ha funzionato di più di tre anni di scuole medie.
Nel 2010, poi, mi sono trasferito a Parigi e vivere lì per tre anni, mi ha aiutato a scoprire sempre di più la cultura francese: storia, tradizioni, barzellette, riferimenti culturali e il rispetto per l’orgoglio francese riguardo cucina e lingua.

“Se parlate a un uomo in una lingua che capisce, quello che dite finirà nella sua testa. Se, invece, gli parlerete nella sua lingua nativa, quello che dite finirà nel suo cuore” (Nelson Mandela)

Tedesco

La lezione imparata: nel momento in cui trovate un metodo che vi piace, potete iniziare da soli a imparare qualsiasi lingua. Non esiste metodo migliore. Trovate qualcosa che funziona e, soprattutto, sperimentate!

Il tedesco è stata la prima lingua che ho iniziato a imparare da solo. Non mi ricordo esattamente perché l’ho fatto… ricordo solo che non avevo idea di come fare. Per un paio di mesi, ho utilizzato una vecchia grammatica polverosa che avevo trovato nella libreria di mia nonna. Le lettere gotiche riempivano le pagine e mi imploravano di imparare concetti grammaticali vuoti. E, ben presto, ho perso l’entusiasmo.

Poi, ho visto una pubblicità in televisione che parlava di corsi a puntate da comprare in edicola… ed è stato così che ho inventato il mio metodo: una tecnica speciale per assorbire le strutture di base di ogni lingua in un modo leggero, naturale e divertente.
Il metodo è arrivato in modo organico e mi sono immediatamente reso conto che funzionava molto bene su di me. Dopo averlo utilizzato per un anno e mezzo, ho incontrato un gruppo di tedeschi in vacanza. Mi ricorderò per sempre la loro faccia mentre mi chiedevano ripetutamente e disorientati: “Wie kannst du so gut Deutsch?!” (Come mai parli così bene il tedesco?).
Questa reazione e la connessione privilegiata che avevo con loro sono state la benzina che ha fomentato la mia passione per perfezionare il mio tedesco. Da quel momento in poi, ho iniziato a leggere senza sosta. La lingua è diventata una parte integrante della mia vita.

“La lingua è la mappa di una cultura. Ti spiega da dove vengono le persone e dove stanno andando” (Rita Mae Brown)

Spagnolo

La lezione imparata: imparare le lingue offre una nuova e più profonda visione della propria lingua nativa. Se volete imparare una lingua simile alla vostra, iniziate subito a parlarla. È molto più facile di quanto voi possiate immaginare.

Spagnolo e italiano sono come due sorelle: diverse ma allo stesso tempo molto simili. Uno dei luoghi comuni più diffusi in Italia è che lo spagnolo sia facile e che, per parlarlo, sia sufficiente aggiungere qualche “s” alla fine delle parole italiane. La struttura generale delle due lingue è simile ma ci sono alcune differenze sostanziali rispetto alla pronuncia, all’intonazione e all’uso idiomatico.
Nel 2007, ero a Barcellona per uno scambio studentesco. Anche se ero immerso in un ambiente quasi totalmente catalano, vivevo con una ragazza spagnola di Malaga e uscivo spesso con altre persone spagnole. La lingua si è semplicemente trasmessa.
Da quel momento, lo spagnolo è entrato a far parte di me.

“Quelli che non sanno nulla delle lingue straniere, non sanno nulla di se stessi” (Johann Wolfgang von Goethe)

Olandese

La lezione imparata: non esistono lingue inutili. Prima o poi vi serviranno quindi non lasciate che gli altri decidano quello che volete imparare. Lasciatevi guidare dai vostri interessi e convinzioni.

Ho incontrato Lotte, una ragazza olandese, in un campeggio nel nord della Sardegna. Lei parlava poco l’inglese e ben presto ci siamo entrambi resi conto che non riuscivamo a comunicare. Ci siamo divertiti molto assieme eppure c’era sempre qualcosa che mancava e che mi assillava.
Per questo motivo, ho deciso di imparare l’olandese. Lotte ed io ci siamo persi di vista ma la lingua è rimasta con me. La gente insisteva, dicendomi che l’olandese era una lingua inutile da imparare -gli olandesi parlano tutti inglese- ma io continuavo anche leggendo i libri e i giornali che i miei amici mi portavano dall’Olanda. Sapevo che prima o poi la lingua mi sarebbe servita e avevo ragione.
Ora parlo olandese tutti i giorni con il mio coinquilino. Parlare e migliorare l’olandese è diventato facile e interessante. La vecchia credenza che sostiene che tu debba trasferirti in un paese per impararne la lingua è semplicemente sbagliata.

“Impara tutto quello che puoi da chiunque: arriverà un giorno in cui sarai grato di averlo fatto” (Sarah Caldwell)

Svedese

La lezione imparata: iniziate a lavorare sulla vostra pronuncia fin dall’inizio per evitare di sviluppare cattive abitudini. Siate flessibile. Se una lingua si distingue per le sue caratteristiche peculiari, allora lavorateci fin dall’inizio.

Stavo pensando da un po’ di imparare una lingua scandinava, quando la mia ragazza italiana di allora mi regalò un corso di svedese per il compleanno. Lo svedese mi sembrava incredibilmente musicale a causa della sua particolare intonazione, ma all’inizio ho incontrato qualche difficoltà.
Nel 2004, mi sono recato a Stoccolma per la prima volta e mi sono subito innamorato della cultura.
Ho parlato svedese soprattutto con i norvegesi, ho guardato film e letto libri -soprattutto gialli, visto che gli scandinavi sono così bravi a scriverli.
E la cosa più bella di tutte? Se parli svedese, la maggior parte degli scandinavi ti capirà e tu avrai accesso a una cultura e a un modo di pensare davvero affascinanti.

“Conoscere un’altra lingua è come avere una seconda anima” (Carlo Magno)

Russo

La lezione imparata: quando state per lasciar perdere con una lingua, cercate qualcosa che possa ravvivare il vostro desiderio di imparare. Visitate il paese, incontrate qualcuno, guardate un film, caricate un video su YouTube. Qualsiasi cosa va bene.

Dopo le lingue romanze e germaniche, volevo provare qualcosa di nuovo. Il russo mi sembrava esotico, ricco, elegante e complesso in modo intrigante. Pensare in russo significava risolvere un dilemma matematico in ogni frase. Continuavo a stupirmi e a chiedermi come i russi potessero farcela ogni giorno. Nessuno mi stava aiutando e dopo 8 mesi avevo iniziato a pensare che forse si era trattato di un errore. Non avevo fatto molti progressi. Per tre anni non ho fatto molto e poi ho deciso di postare un video su YouTube nel quale parlavo russo.
La risposta mi ha lasciato attonito. In nessuno dei miei sogni mi ero immaginato che così tante persone potessero lasciare commenti entusiasti. I russi pensano che la loro lingua sia difficile e inaccessibile, quindi quando sentono che qualcuno pronuncia qualche frase, esplodono di gioia. Dopo questo esperimento, ho continuato a parlare russo con regolarità e piano piano, mi sono orientato nel labirinto della grammatica.

“Imparare è un tesoro che segue il suo possessore ovunque” (Proverbio cinese)

Portoghese

La lezione imparata: se organizzate bene il vostro tempo e la vostra energia, potete imparare due lingue allo stesso tempo.


Ho iniziato a imparare il portoghese europeo nello stesso esatto momento in cui ho cominciato lo studio del cinese mandarino e, non avendo mai studiato due lingue nello stesso momento, mi sono dato delle
regole precise.
Il portoghese, così come lo spagnolo, è arrivato in modo molto naturale. Mi sono concentrato sulla pronuncia, che può essere complicata. Le vocali senza accento vengono pronunciate appena e le frasi a volte sembrano un susseguirsi ininterrotto di consonanti. Come conseguenza, il portoghese può suonare simile al russo per le orecchie inesperte. Spesso mi chiedono perché ho scelto il portoghese europeo invece di quello brasiliano che è più diffuso. La verità è che spesso non sono io a scegliere le lingue ma sono loro a scegliere me.

“La lingua è il sangue dell’anima nel quale i pensieri corrono e crescono” (Oliver Wendell Holmes)

Polacco

La lezione imparata: i viaggi sono le migliori motivazioni. Viaggiate più che potete, quando potete. Molte porte si apriranno e voi sarete ancora più motivati.

Ho visitato la Polonia nel 2012 per la seconda volta nella mia vita e mi sono semplicemente innamorato del paese e delle persone. Oltre a utilizzare la mia tecnica di traduzione bilingue, ho iniziato a parlare fin da subito, organizzando degli incontri settimanali con Michal, un ragazzo polacco incontrato nell’estate del 2012.
Consiglio vivamente questo approccio, soprattutto se avete intenzione di imparare una lingua slava e ne parlate già una. Anche se il russo e il polacco sono piuttosto diversi, la struttura generale è più o meno la stessa, e conoscerne una aiuta moltissimo l’apprendimento dell’altra.
Dopo un anno, ero piuttosto fluente e ho creato un video in YouTube assieme a Michal a proposito di una visita in Polonia. Il video è stato notato, un giornalista mi ha intervistato e sono addirittura finito alla tivù polacca.

“Sapere una lingua ti mette in un corridoio. Saperne due apre tutte le porte che trovi sulla strada” (Ludwig Wittgenstein)

Cinese Mandarino

La lezione imparata: non lasciatevi intimidire dalla reputazione di una lingua.

Avevo sentito che il cinese era molto difficile, ecco perché non avevo mai provato ad impararlo. Spinto dall’inaspettato successo dei miei primi video di YouTube, ero in cerca di una nuova sfida. Ho iniziato a modo mio ma ben presto mi sono trovato di fronte a nuove sfide.
Se qualcuno vi dice che il cinese è impossibile da imparare da soli, come ho sentito dire, vi assicuro che non è assolutamente vero. Ci sono molti aspetti complicati ma alcuni anche molto semplici e gratificanti. Se sapete come affrontare i toni e i caratteri cinesi, a lungo andare questa lingua non è molto più difficile delle altre e la soddisfazione finale di riuscire a parlarlo è immensa. Entrerete in contatto con una cultura incredibile, inoltre i cinesi sono piacevolmente sorpresi quando qualcuno parla bene la loro lingua.

“I limiti della mia lingua sono i limiti del mio mondo” (Ludwig Wittgenstein)

Giapponese

La lezione imparata: alcune lingue hanno delle caratteristiche del tutto nuove, quindi dovete essere flessibili e adattare il vostro metodo alla lingua. Se il vostro metodo non funziona, cambiatelo! Non smettete. Non rinunciate.

Quando ho iniziato a studiare il giapponese, volevo una nuova sfida ma non mi sarei mai immaginato che sarebbe stato così difficile. Non ero in grado neanche di costruire delle semplici frasi perché la struttura è totalmente diversa da quella di qualsiasi altra lingua che io abbia mai imparato.
All’inizio pensavo che il problema fosse temporaneo e che potesse essere risolto parlando regolarmente, ma non era questo il caso.
Il giapponese è ancora la mia più grande sfida ma penso proprio che ce la farò. Ho solo bisogno di adattare il mio approccio e vivere il linguaggio.

“Una lingua diversa è una diversa visione della vita” (Federico Fellini)

Listen to “4 verticale” on Spreaker.

Conclusione

Scoprire un metodo per imparare le lingue straniere è stata, senza dubbio, una delle cose più belle che mi sia mai capitata.
Imparare le lingue è un’esperienza fantastica e non ci sono riuscito trascorrendo le ore a casa a guardare le declinazioni dei verbi, bensì uscendo e vivendo.
Parlare molte lingue non è e non deve essere una performance intellettuale. È un atto d’amore verso se stessi e gli altri che aiuta a scoprire la straordinaria diversità della natura umana e le molteplici sfaccettature della tua personalità.
A quelli che mi chiedono perché mi piace così tanto imparare le lingue, rispondo: “Non vivo per imparare le lingue, imparo le lingue per vivere una vita migliore”.

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