Imparare una lingua mentre si dorme è… solo un sogno?

È possibile sfruttare il nostro meritato riposo facendolo diventare produttivo? Leggende e verità sulle potenzialità del nostro subconscio.

Ricordate quando andava di moda la cosiddetta ipnopedia, cioè l’idea che fosse possibile l’apprendimento nel sonno a livello inconscio?

In poche parole, si pensava che ascoltando alcune speciali registrazioni (che non contenevano veri e propri suoni bensì vibrazioni che andavano a colpire la parte più interna del timpano), ci si potesse svegliare conoscendo a memoria la cronologia degli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale o la tabella con i paradigmi dei verbi in greco. Tutte quelle ore trascorse a poltrire tra le lenzuola finalmente messe a frutto per qualcosa di utile… e senza fare nessuna fatica!

Troppo bello per essere vero? Avete ragione: l’ipnopedia, con gli anni, è stata completamente screditata dalla scienza. Imparare qualcosa durante il sonno, semplicemente ascoltando delle vibrazioni che stimolano le parti più profonde del nostro cervello… è pura fantascienza. E per fortuna, da un lato: se questo potere fosse reale e cadesse in mani sbagliate, il mondo distopico immaginato da Aldous Huxley diverrebbe realtà e non ne saremmo certo felici!

Come possiamo, dunque, ottimizzare il nostro meritato riposo?

Avete mai sentito parlare dei sogni lucidi? Si tratta di rocambolesche attività oniriche durante le quali la persona è cosciente di sognare e può decidere come agire all’interno del sogno.
Vi sembra una cosa impossibile? Sappiate che, probabilmente, anche voi siete dei sognatori “consapevoli” e non ve ne rendete neanche conto (perdonate il gioco di parole voluto): desiderare intensamente di svegliarsi durante un incubo, ad esempio, altro non è che un modo di suggerire al vostro subconscio di darvi una via d’uscita in una situazione davvero troppo spaventosa. E non è forse anche il modo più concreto di dimostrare al vecchio Morfeo che sapete esattamente quello che sta succedendo?

La cosiddetta onironautica è proprio quella parte della psichiatria che si occupa di studiare e documentare queste esperienze e di mettere a punto delle tecniche per affinare l’arte del sogno conscio. I più bravi onironauti non solo capiscono che quello che sta succedendo non è reale, non solo sono in grado di chiedere al proprio cervello di destarsi, ma sono anche capaci di adattare il sogno ai propri desideri e riescono talvolta a sognare esattamente quello che vogliono semplicemente pensandoci intensamente prima di addormentarsi.

Se, quindi, da un lato l’ipnopedia è stata infilata di diritto nella gigantesca categoria delle leggende metropolitane, dall’altro l’onironautica acquisisce sempre più importanza e aumentano di pari passo le persone che allenano la propria capacità di soggiogare l’inconscio durante il sonno.

Dopotutto, non è meravigliosa l’idea di libertà e sfogo che il sogno lucido può regalare? Non vi viene voglia di addormentarvi di colpo al solo pensiero che, una volta chiusi gli occhi, li potrete riaprire su un mondo ideato e creato da voi, dove tutto quello che succede è comandato dalla vostra volontà?

Potrete volare e camminare sull’acqua, potrete finalmente mandare al diavolo qualcuno che vi è antipatico, potrete dare un bacio a una persona alla quale non avete mai avuto il coraggio di dichiararvi, potrete incontrare un personaggio storico, o semplicemente rivivere delle situazioni accadute realmente e provare a fare delle scelte diverse da quelle che avete fatto nella realtà… così, solo per il gusto di vedere che cosa succede.

Oppure, se proprio non volete abbandonare l’idea di imparare qualcosa durante il sonno, potrete anche provare a esercitarvi nella lingua straniera che state studiando. No, non è uno scherzo: in fin dei conti, è quando si inizia a sognare in un’altra lingua che si può dire di essere davvero fluenti e sicuri. Inoltre, ve l’abbiamo detto tante volte, per mantenere alta la motivazione, è indispensabile unire l’utile al dilettevole.

E allora, cari onironauti, questo è il vostro momento: prima di mettervi il pigiama e di lavarvi i denti, iniziate a concentrarvi sui tetti di Parigi, sul profumo di croissant, sul sole che si riflette sulla Senna con la Tour Eiffel in lontananza. Siete seduti su quella panchina così suggestiva, proprio sulla punta dell’Île Saint-Louis e accanto a voi c’è… Serge Gainsbourg! E perché non Alain Delon? E Brigitte Bardot? Li volete tutti e tre? Bene, aggiungeteci anche Vincent Cassel e Jean-Paul Sartre e mettetevi a chiacchierare tutti insieme amabilmente.

Un bicchiere di vino, quattro risate, una corsa a perdifiato tra le gallerie del Louvre e che il sogno abbia inizio!

… E non dimenticate di parlare in francese con i vostri nuovi amici! Dopotutto siete lì per imparare, mica per poltrire!

Vuoi provare a imparare una lingua... mentre sei sveglio?
Inizia subito!
Condividi: