- Quando la nazionale di calcio messicana vince una partita, andate a festeggiare all’ angel de la Independencia.
- Dopo una notte di festa, la tappa obbligata è uno stand di tacos dove ordinerete qualche taco al pastor.
- Salutate tutti i vostri amici con ¿qué onda wey?
- … e aggiungete una speciale e coreografica stretta di mano seguita da abbraccio e stretta di mano finale (sì, di nuovo!).
- Il chili non è mai abbastanza piccante. Mai.
- Spremete succo di lime su tutto quello che mangiate.
- La frase mi casa es tu casa è intesa in senso letterale: se un vostro amico vi dice che ha organizzato una festa a casa vostra… credetegli. Fa sul serio.
- Se qualcuno vi chiede se preferite una michelada (birra con succo di lime e sale) oppure una michelada cubana (michelada con salsa piccante), rispondete semplicemente ¡por favor!
- Non bevete tequila (è buonissima ma – Hijole wey – bisogna starci attenti con quella roba).
- Non si è mai troppo vecchi per dare qualche bastonata a una piñata di Natale.
- Le tre priorità assolute nella vostra vita: mamá, la nazionale di calcio e la virgen de Guadalupe.
- Abituatevi ad utilizzare ahorita (il suo significato è a metà tra “molto presto” e “mai”) invece di ahora (“ora”), e fatelo almeno tre volte al giorno.
- Se volete esprimere gioia, esclamate ¡a huevo! (“ah, uovo!”)
Come diventare messicani in 13 passi
Vorreste indossare un sombrero, bere tequila e mangiare burrito tutto il giorno? Non basterà. Dimenticate gli stereotipi: ecco la nostra guida per diventare messicani!
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