Da 1 a 10, quanta voglia avete che comincino le vacanze estive?
Già avete davanti agli occhi la visione del mare, delle onde che si infrangono sulla battigia, del vostro cocktail ghiacciato e dei vostri piedi immersi nella sabbia calda.
Come? Non amate la spiaggia e avete programmato da tempo un soggiorno in una città d’arte?
Poco importa: vacanza significa relax e, dopo i duri mesi invernali, la meta passa quasi in secondo piano! L’importante è divertirsi, godere del tempo libero e tornare alla scrivania riposati e arricchiti… nell’anima.
E, a proposito di arricchimento e quindi di soldi, ecco qual è il punto dolente di tutta questa faccenda: molto spesso, tra spostamenti e soggiorno, il meritato riposo arriva a costare davvero troppo.
Prima di scoraggiarsi e gettare la spugna, però, è bene rimboccarsi le maniche e andare in cerca di tutte le soluzioni vacanziere che vi faranno risparmiare senza dover rinunciare a nulla.
Ben vengano case condivise e compagnie aeree low cost, quindi, ma perché non andare oltre e pensare a stratagemmi addirittura più sofisticati?
Ad esempio, avete mai pensato che imparare la lingua — o almeno le basi — del paese in cui state per recarvi potrebbe aiutarvi a risparmiare un sacco di soldi? Vediamo assieme come!
Saltiamo i passaggi inutili
Chi sa una sola lingua (in questo caso l’italiano), tende a delegare l’organizzazione della vacanza a qualcun altro: agenzie turistiche, guide o grosse comitive.
Se, da un lato, è comodo godersi il soggiorno senza pensare a nulla, dall’altro è sicuramente fastidioso pagare una spesa aggiuntiva a chi si occupa dei dettagli tecnici per noi.
Parlare la lingua del paese di destinazione — o almeno l’inglese — renderà tutto più facile e veloce: la vacanza la preparerete voi dal primo all’ultimo particolare, senza spendere soldi inutili e senza bisogno di un intermediario.
Questo, inoltre, si traduce in una maggiore indipendenza e libertà: la maggior parte delle persone non è proprio amante di quei viaggi organizzati in cui tutto è scandito da rigidi orari (anche la pausa per andare in bagno!) e si è costretti a “socializzare” con i vicini di pullman!
Vitto e alloggio
Quando si arriva in un paese nuovo capita che, da inesperti, si decida di dormire e mangiare nel primo posto che ci si trova di fronte, dimenticando che — quasi sempre — i locali e gli alberghi più visibili sono anche quelli più turistici e cari.
Non lasciatevi attrarre da un ristorante che espone il menù in italiano ma sforzatevi e andate in cerca di quello caratteristico dove mangerete sicuramente meglio e spenderete certamente meno!
Se, infine, masticate l’idioma del posto, vi potrebbe capitare di essere invitati a cena o a qualche evento speciale dagli “autoctoni”, vivendo quindi l’occasione unica e irripetibile di immergervi fino in fondo nell’autenticità della cultura e delle usanze locali.
La giusta ricompensa
Paese che vai… mancia che trovi!
Per non rischiare di sperperare la maggior parte del vostro budget vacanziero oppure, ancora peggio, di fare la figura dei maleducati taccagni, è necessario sapere se si deve lasciare la mancia in alberghi e ristoranti e, in caso di risposta positiva, a quanto deve ammontare.
È sempre bene chiedere, magari evitando di rivolgere la domanda in italiano al cameriere che… potrebbe decidere di fare la cresta!
Chiedete a un abitante del luogo — nella sua lingua — e vi saprà certamente aiutare.
Taxi? No, grazie!
Ecco un altro momento delle vostre ferie in cui potreste risparmiare qualche soldino: chi arriva in un paese straniero e non ne sa la lingua si trova molto spesso disorientato ed esita a chiedere indicazioni. Inoltre, pur di non sbagliare e di arrivare velocemente a destinazione (che si tratti dell’albergo o di un luogo indicato nella guida), spesso decide di affidarsi ai taxi, spendendo un patrimonio.
Chiedendo informazioni alle persone del posto, si potrebbe scoprire che la meta è molto più vicina di quanto si pensi (o raggiungibile a piedi, ad esempio, o con una bicicletta a noleggio), oppure che esiste un autobus che copre la tratta… decisamente più economico, vero?
Sapere le lingue (o almeno l’inglese) vi aiuta a risparmiare soldi ma arricchisce anche la vostra vacanza: quanto bello è interagire con le persone del posto, scoprendo più a fondo la loro cultura e — perché no? — facendosi accompagnare in giro o rimediando un invito a pranzo.
Credeteci: ne vale davvero la pena!