Pronuncia svedese

Pronuncia svedese
Esercita la pronuncia in svedese

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Una lingua rivolta al futuro: studiate lo svedese con una App

È sul finire del primo trentennio del XVI secolo, in seguito all'adesione della Svezia alla Riforma e alla traduzione dei libri della Bibbia, che lo svedese ha fatto il suo ingresso nell'era moderna, semplificandosi sia nello scritto che nel parlato. Alla nascita dello svedese "contemporaneo" nel XX secolo, ha fatto seguito negli ultimi decenni un nuovo cambiamento. È stato l'inglese ad apportare importanti modifiche alla lingua dello Stato scandinavo. Oggi lo svedese si caratterizza per regole grammaticali decisamente semplici; è possibile notarlo ponendole a confronto con la grammatica inglese. Babbel mette a disposizione un metodo di studio innovativo e affidabile, proponendo un prezzo estremamente competitivo.

In merito alla pronuncia svedese, il primo aspetto da prendere in considerazione è la presenza, nel dizionario, di parole piuttosto brevi. Molto spesso i termini tendono a somigliarsi un po' troppo; la conseguenza è che anche piccoli errori di pronuncia possono portare a cambiare totalmente il senso di una frase. Ad esempio, se la parola "ö " assume il significato di isola, "öl" è la traduzione svedese di "birra". Affidandosi a Babbel è possibile accedere a una specifica sezione dedicata al ripasso delle lezioni svolte. È sufficiente cliccare su "Ripassa questi vocaboli", scegliendo quale modalità adottare (scrittura, parlato e riconoscimento delle immagini).

Vocali e consonanti nella lingua svedese

Se il vostro obiettivo è entrare rapidamente in confidenza con la pronuncia svedese, dedicate una particolare attenzione alle vocali, da articolare in modo differente a seconda che siano "brevi" o "lunghe". I suoni "lunghi" entrano in gioco quando una vocale è seguita da un'unica consonante. Qualora, invece, preceda due consonanti, il suono sarà "breve". Altra peculiarità dello svedese è l'inserimento della "y" tra le vocali e non, come accade nella maggior parte degli altri idiomi, nel gruppo delle diciotto consonanti. La "r", se preceduta dalle lettere "d" o "t", porta a pronunciare solamente la consonante che segue, con la lingua che deve essere arrotolata verso l'interno della bocca. Se, invece, è usata in combinazione con la lettera "s", viene pronunciata in modo diverso dal solito. I corsi Babbel sono organizzati da un team composto da docenti, linguisti e autori, motivati da una grande passione per le lingue. E ciascuna lezione è realizzata specificamente per la lingua cui si riferisce.

La lingua svedese è riconoscibile soprattutto per il ritmo. Al pari di molte lingue germaniche, anche qui le sillabe non accentate vengono generalmente soppresse, e questo velocizza notevolmente la parlata. A complicare la situazione è la presenza, già evidenziata, di parole corte e simili tra loro; "sentire" poco l'ultima sillaba può rendere l'ascolto più difficoltoso del previsto. Da qui è nata l'esigenza di ricorrere alla doppia accentazione, nota anche come "accento secondario", segnalato dalla presenza in una singola parola di due apostrofi. Relativamente all'intonazione sono da evidenziare i continui abbassamenti e innalzamenti di tono, e le differenze esistenti tra le diverse aree geografiche. Scelto il corso Babbel e selezionata la durata dell'abbonamento, sarete pronti a iniziare il vostro percorso di studi. Ogni corso è suddiviso in diverse sottocategorie: questo vi permetterà di approfondire grammatica e vocabolario, oltre ad aiutarvi nella comprensione dello scritto e del parlato.

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Accesso ai corsi da PC, smartphone e tablet

Altra caratteristica dello svedese è la scarsa importanza attribuita alla forma. In Svezia è abitudine parlare con altre persone utilizzando il "tu", con poche eccezioni. Non stupisce, pertanto, l'assenza di un termine equivalente al nostro "per favore". Da che cosa è dettata questa usanza? Dal fatto di voler porre tutti sullo stesso piano. Scoprirete queste e altre curiosità dello svedese abbonandovi ai corsi Babbel; potrete seguirli online o, per maggiore comodità, dal display di smartphone o tablet.

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