Avete mai provato quell’emozione che deriva dal poter capire per la prima volta qualcuno che parla in una lingua straniera? O l’impressione di essere in grado di comunicare con questa persona e di essere a vostra volta capiti? Quel primo momento di svolta è una sensazione incredibile, e in genere segue mesi di tentativi e sforzi. Una volta, ho avuto uno studente che voleva passare un anno sabbatico in Brasile, così ha preso lezioni di portoghese per tre mesi. Quando è arrivato in Brasile, ha preso un taxi dall’aeroporto e ha dato le istruzioni in inglese, ma l’autista ha risposto in portoghese e ha iniziato a chiacchierare con lui. Il mio studente ha detto che è automaticamente passato al portoghese anche lui senza accorgersene. Poi, era così felice di questa chiacchierata che mi ha chiamato immediatamente, anche se qui eravamo nel cuore della notte!
Se parlate inglese, potete generalmente comunicare in tutto il mondo, ma usare l’inglese significa anche perdere l’esperienza di momenti come questi. Tuttavia, se state leggendo questo articolo, siete già a buon punto verso la scoperta delle delizie del portoghese. Per farvi partire col piede giusto, ho raccolto alcuni suggerimenti che do sempre ai miei studenti che imparano il portoghese, nella speranza che vi aiutino a parlare e a capire la lingua più facilmente.
Scoprite il romanticismo in luoghi inaspettati
Potreste già sapere che il portoghese è una lingua romanza, il che significa che ha le sue origini nel latino. Ma come trarne vantaggio mentre lo studiate? La risposta è piuttosto semplice: parlando già un’altra lingua di questa famiglia (oltre all’italiano, il francese e lo spagnolo in particolare), potrete trasferire alcune delle vostre conoscenze al portoghese: molte parole e strutture grammaticali sono infatti simili.
Anche l’inglese ha molte parole prese in prestito dal latino e altre lingue romanze, il che significa che … (ta-dah!) le cose saranno un po’ più facili. Posso provarvelo, date un’occhiata alle frasi qui sotto:
- “Oscar Niemeyer foi um arquiteto famoso”.
- “Meu português é fluente”.
- “Que filme fantástico!”
Quante parole potete riconoscere? Più di quante pensaste, giusto? Quindi, usate questo potere: se vedete o sentite qualsiasi parola in portoghese che vi sembra familiare, siate alerta alle similaridades. Oltre a ciò, prestate particolare attenzione a determinati suffissi che hanno un corrispettivo in portoghese:
- -zione / -ção: emoção, digestão, celebração
- –tà / -idade: honestidade, quantidade, maturidade
- -mente/ -mente: originalmente, idealmente, literalmente
Imparare questi tipi di suffissi vi aiuterà a migliorare il vostro vocabolario molto velocemente. Inutile dire che le regole di cui sopra hanno un sacco di eccezioni (e alcuni falsi amici), ma sono comunque abbastanza utili, specialmente all’inizio del vostro percorso di apprendimento.
Più di un accento decorativo
Suppongo che non vogliate solo imparare una lingua straniera ma che vogliate anche parlarla in modo impeccabile. È naturale. La maggior parte delle persone ha l’impressione che la padronanza di una lingua abbia a che fare col saper pronunciare parole e frasi esattamente come i madrelingua. Beh, avvicinarsi il più possibile ai suoni originali è importante, ma non dovrebbe essere una fonte di stress. Iniziate lentamente, assicurandovi di farvi capire.
La buona notizia è che in portoghese c’è qualcosa che può aiutarvi molto con la pronuncia: gli accenti grafici. Sto parlando di quei segni scritti sopra le lettere che non sono lì a fini puramente estetici, ma svolgono un ruolo molto importante in quanto indicano dove cade l’accento fonetico della parola. Ci sono tre segni grafici che aiutano a identificare su quale sillaba dovrebbe cadere l’accento, e quindi come la parola andrebbe pronunciata:
- Accento acuto: [ ´ ] Lo potete trovare su tutte le vocali. Nel caso di “e” e “o”, indica che sono aperte, come “chiesa” e “fuori”
- Accento circonflesso: [ ^ ] Usato solo in combinazione con â, ê e ô. Su “e” e “o”, indica che queste vocali sono chiuse, come in “mese” e “giorno”.
- Tilde: [~] Utilizzato solo con ã e õ, rende le vocali nasali.
Non fatevi prendere dal panico se non sapete dove cade l’accento di una parola. Ascoltate le persone quando parlano o date un’occhiata a un dizionario, i migliori includono la pronuncia esatta di ogni parola.
L’indizio è alla fine
Non c’è modo di imparare il portoghese senza parlare di genere. Come l’italiano, anche il portoghese ha due generi grammaticali. Quando prendete appunti, potete usare colori diversi per contrassegnarli, ed essere in grado poi di richiamare più velocemente quell’informazione. Usate questa tecnica anche senza carta, le associazioni mentali possono essere molto efficaci.
Ma mentre questo trucco è molto utile, non aiuta se non sapete se una parola è femminile o maschile. Quindi ecco un piccolo segreto, per cui l’italiano torna nuovamente utile: l’indizio è alla fine della parola. I nomi portoghesi che terminano in “-a” sono generalmente femminili, mentre quelli che terminano in “-o” tendono ad essere maschili. Come nella nostra lingua, questo trucco è sufficiente per indovinare il genere giusto nella maggior parte dei casi (ma, come sempre, ci sono delle eccezioni). Anche se all’inizio farete molti errori, non arrendetevi, ma rideteci su e vedeteli come un’opportunità per imparare. Con un po’ di allenamento migliorerete molto in fretta.
Tutti vogliono governare le parole
Vogliamo tutto e lo vogliamo subito, giusto? Ogni volta che ho iniziato a imparare una lingua, avrei voluto poter coniugare i verbi molto velocemente. Il portoghese ha migliaia di verbi, quindi non aspettatevi di essere in grado in breve tempo di impararli tutti, figuriamoci di coniugarli. Sapere quali non è necessario imparare è un buon inizio. Dopodiché, dovreste sapere a quali verbi andrebbe data precedenza. Ecco i miei primi tre: ser (essere), estar (essere) e ir (andare).
Ser è necessario per descrivere cose e persone, come “Você é inteligente!” (Sei intelligente!). Avrete bisogno di estar per dire come vi sentite, come con “Eu estou feliz” (Sono felice). L’ultimo verbo, ir, significa “andare”, ma si usa anche per parlare di cose nel futuro, come in “Nós vamos falar português” (Impareremo il portoghese).
Come suggerimento bonus, ecco i 3 tempi verbali principali: in primo luogo, il presente, che è … indovinato, il tempo presente! È usato per esprimere abitudini, usanze e per affermazioni generali, come “Eu aprendo português” (Imparo il portoghese). Avrete anche bisogno del pretérito perfeito se volete parlare di eventi accaduti nel passato, come “Eu aprendi português” (Ho imparato il portoghese). Ora ci manca solo un tempo per esprimere il futuro, che sembra il più facile da imparare. Vi ricordate il verbo ir? Basta combinarlo con un altro verbo all’infinito e voilà! (Oops, è francese!). Lasciatemi fare un esempio: “Eu vou aprender português” (Imparerò il portoghese).
Ovviamente, anche altri tempi verbali sono importanti, ma questi sono quelli ideali per cominciare.
I nostri consigli per sentirvi un po’ più brasiliani!
Fatevi una vita sociale
I brasiliani fanno il tifo per gli studenti di portoghese! Ci sentiamo onorati dal fatto che abbiate scelto la nostra lingua tra le tante che esistono. Pensiamo che sia così bello e significativo che vi stiate sforzando di impararlo, e crediamo di dovervi dare qualcosa in cambio. I brasiliani amano anche qualcos’altro: i social media. Trascorriamo molto tempo su Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat, YouTube e altri social. Ora che conoscete queste due passioni brasiliane, probabilmente avete indovinato qual è il mio ultimo consiglio, giusto? Cercate brasiliani online, diventate amici, entrate nei loro gruppi, ecc. Non abbiate paura di partecipare, e sono sicuro che troverete amici o magari anche un partner in pochissimo tempo. Ovviamente, viaggiare in Brasile è un metodo ancora più efficace, ma questa opzione non sempre rientra nel budget di tutti. Praticare online è un’alternativa eccellente che vi permetterà di comunicare fin dall’inizio.