È difficile stabilire chiaramente quale sia la differenza tra l’inglese e l’americano: gli Stati Uniti e il Regno Unito, infatti, contano al loro interno numerosissime variazioni. Prendete gli accenti: un texano e un newyorkese, ad esempio, sono entrambi americani però i loro accenti sono estremamente diversi. Lo stesso succede per gli accenti provenienti da Londra, Manchester o Glasgow… tutti britannici eppure così differenti! Ma ovviamente non ci sono differenze tra inglese e americano solo sugli accenti, è anche una questione di vocabolario, di come si scrivono certe parole e di tante altre (piccole) cose. E se state imparando l’inglese, o avete intenzione di cominciare, ecco quali sono quelle più importanti da tenere in mente.
Quali sono le principali differenze tra inglese e americano?
Differenze tra accento inglese e americano
Come detto, è davvero difficile stabilire una linea di demarcazione tra accento inglese e americano, perché gli accenti sono tantissimi e diversissimi tra loro. Ad ogni modo, si possono fare delle distinzioni: per esempio, gli americani pronunciano tutte le r di una parola, mentre gli inglese pronunciano la r solo se è all’inizio della parola; tutte le altre, le saltano.
Spelling
Una delle differenze che spicca maggiormente quando si parla di inglese britannico e inglese americano è lo spelling, ossia il modo di scrivere certe parole. Ovverosia, si tratta della stessa parola ma nel Regno Unito si scrive in un modo mentre negli Stati Uniti si scrive in un altro. L’inglese americano, per esempio, non mette la “u” in parole come “colour” o “honour”. Il responsabile di questa differenza (così come le parole terminanti in -re, trasformate in -er: da theatre a theater) è Noah Webster, che quando cominciò a redigere dizionari della lingua americana decise di dare una direzione diversa a certe parole in modo da distinguere l’inglese britannico da quello americano.
Differenze tra inglese e americano nel vocabolario
Sono davvero tante le parole diverse tra inglese e americano, anche se gran parte di queste sono più che comprensibili da entrambi i parlanti, si tratta più spesso di sfumature. Ogni tanto, comunque, possono sorgere delle incomprensioni: crisp, per esempio, è una patatina nel Regno Unito, mentre negli Stati Uniti è il crumble di alcuni dolci. Tra gli esempi più noti, c’è quello relativo alla parola “calcio” (lo sport): negli Stati Uniti si dice “soccer”, nel Regno Unito è “football”. Eppure non molti sanno che la parola “soccer” è stata inventata in Gran Bretagna! Le differenze tra inglese e americano, poi, a volte, possono dar luogo a scambi esilaranti: nella quarta stagione dello show statunitense Bojack Horseman, un personaggio molto sofisticato, sottolinea con un certo sussiego che lui preferisce guardare le pellicole straniere, non i film stranieri. In italiano questo scambio è difficile da comprendere (è un classico caso di Lost in translation), mentre per chi parla inglese è divertentissimo: il personaggio in questione, infatti, predilige l’uso di “film” al posto di “movie”, perché la seconda parola è percepita come americana, mentre la seconda è britannica, dunque molto più elegante e appropriato per chi preferisce vedere i film in lingua.
Differenze tra inglese e americano nella grammatica
Preposizioni
Le differenze elencate rappresentano solo la regola generale. La parlata americana ha infatti influenzato quella britannica attraverso la cultura popolare e viceversa. Di conseguenza, alcune di queste differenze al giorno d’oggi non si notano quasi più.
“Past simple” o “present perfect”?
No, la scelta tra simple past e present perfect non fa venire il mal di testa solo a noi italiani, ma è anche una delle differenze tra inglese e americano. Gli americani tendono a utilizzare il “past simple” quando devono descrivere qualcosa che è successo da poco, mentre nel Regno Unito si preferisce usare il “present perfect”. Insomma, non se ne viene fuori!
Il participio passato di get
Nel Regno Unito, “gotten” come participio passato di “get” è considerato arcaico ed è stato abbandonato nel corso del tempo per lasciare posto a “got”. Negli Stati Uniti, tuttavia, le persone utilizzano ancora “gotten”.
Nomi collettivi: singolare o plurale?
Nell’inglese britannico, un nome collettivo (come comitato, governo, squadra…) può essere sia singolare che plurale, nonostante quest’ultima variante sia più diffusa, dando enfasi ai membri del gruppo. Negli Stati Uniti, invece, i nomi collettivi mettono l’accento sul gruppo come entità e sono, pertanto, sempre singolari.
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Verbi regolari o irregolari?
Tra le differenze tra inglese e americano, questa la potrete completamente ignorare quando state parlando, ma è tuttavia da tenere in considerazione quando si scrive. Alcune forme irregolari del passato nell’inglese britannico (leapt, dreamt, burnt, learnt), sono diventati regolari in quello americano (leaped, dreamed, burned, learned).
Come seconda lingua più parlata al mondo (lo sapete qual è la prima, giusto?), l’inglese deve essere flessibile perché, dopotutto, non viene parlato solo nei posti che abbiamo appena menzionato. Quindi, qualunque sia il vostro accento, questo non rappresenterà certamente un ostacolo comunicativo con le persone di tutto il mondo!
📸 by U.S. Secretary of Defense | Flickr | CC BY 2.0
Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione inglese di Babbel Magazine. Nuno Marques ha contribuito alla stesura dell’articolo.