La famiglia reale degli accenti inglesi

Quanti accenti possono coesistere in un territorio relativamente piccolo come il Regno Unito? Scopritelo assieme a noi!

Conoscete tutti gli accenti inglesi?

Se chiedete in giro com’è l’inglese britannico, le persone vi nomineranno la Regina Elisabetta o Harry Potter. La verità è che sono veramente pochi gli inglesi che parlano come la sovrana d’Inghilterra e il suo accento (conosciuto come “Standard English”, “Inglese della BBC” o “Received Pronunciation”) è ormai piuttosto raro. L’intonazione, tra l’altro, cambia enormemente a seconda della parte dell’isola in cui ci si trova.

La maggior parte dei britannici parla con accento Scouse (proprio della zona di Liverpool), Geordie (proprio della zona di Newcastle) oppure Wenglish (anche conosciuto come West English, parlato in Galles) e questi accenti riflettono con un certo orgoglio la storia dell’area nella quale si sono sviluppati. Imparare a parlare uno dei tanti accenti inglesi è certamente il modo migliore per stupire i vostri amici e per aggiungere un po’ di colore alle vostre conversazioni. Perché non dire “gert lush” (in West Country del Devon) o “canny” (in Geordie) invece di un semplice “good”?

Se la faccenda degli accenti inglesi vi incuriosisce, vi consigliamo questo video, che mostra alcune persone provenienti da tutta Europa alle prese con differenti accenti inglesi regionali. Se vi state chiedendo quanti ne possano coesistere in un territorio piccolo come il Regno Unito, purtroppo non possiamo darvi una risposta precisa. Sappiate solo che, per quanto alcuni siano molto diversi tra loro, appartengono tutti alla stessa famiglia.

Ecco una carrellata degli accenti inglesi più affascinanti.

Cockney

Il Cockney è certamente uno degli accenti inglesi più famosi, che tutti abbiamo sentito nei film e che tutti, almeno una volta, abbiamo provato a imitare (con o senza successo). È l’accento nato con il ceto proletario londinese e oggi si parla in modo più o meno diffuso in tutta la capitale tanto da essere chiamato anche “dialetto di Londra”.

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Scozzese

È questo, forse, uno degli accenti più complicati da comprendere e riprodurre… Anche per gli scozzesi stessi: il modo di parlare, infatti, cambia drasticamente da una città all’altra (gira voce che anche gli scozzesi, a volte, facciano fatica a capirsi tra di loro).

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West Country

Tra i più diffusi accenti inglesi troviamo anche il “West Country”, parlato nell’omonima zona, una regione localizzata nel Sud Ovest dell’Inghilterra e adiacente al Galles. Il suo relativo isolamento ha costituito una barriera nei confronti delle influenze esterne e per questo motivo l’accento si è conservato in modo così inconfondibile.

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Geordie

Come già anticipato, questo accento è diffuso principalmente nella zona di Newcastle ed è così peculiare e distintivo che gli abitanti di questa parte dell’isola vengono comunemente chiamati “geordies”.

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Scouse

Tra gli accenti inglesi che vi ho citato poco fa c’è anche lo Scouse. I “liverpudlians” (abitanti di Liverpool) o “scousers” sono i principali responsabili della diffusione di questo accento nasale talvolta incomprensibile. Se volete farvi un’idea del suo inconfondibile suono, vi consigliamo caldamente di ascoltare un’intervista ai Fab Four, i baronetti di Liverpool… Sì, proprio i Beatles!

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Yorkshire

Le origini di questo accento si fanno risalire al periodo sassone: tuttavia, dato che questo dialetto proviene dal Nord del Paese, ci sono anche delle influenze vichinghe.

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Gallese

L’accento gallese, diffuso naturalmente in Galles, si riconosce in modo distintivo per la sua piacevole musicalità, che suona un po’ come una canzone che sale e scende di tono. Anche in questo caso, l’accento è particolarmente diffuso tra i ceti popolari.

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