Molte delle persone che sono cresciute in un paese monolingue partono dal presupposto che imparare una seconda lingua sia un viaggio avventuroso che trasgredisce i confini della loro cultura, ma, per molte persone in giro per il mondo, utilizzare una seconda o persino una terza lingua fa semplicemente parte della quotidianità. In questo articolo parleremo di alcuni dei paesi più multilingue del mondo. Per quanto riguarda i criteri adottati, non ci concentreremo sulla quantità di lingue parlate, altrimenti gli Stati Uniti, dove vengono parlate oltre 300 lingue, farebbero parte della lista. Abbiamo invece preso in considerazione quei paesi in cui il multilinguismo è profondamente radicato nel tessuto sociale ed è perfettamente normale parlare una lingua piuttosto che un’altra a seconda della città in cui ci si trova.
Viaggio nei paesi più multilingue del mondo, dall’Europa fino all’Oceania
Lussemburgo
Iniziamo dall’Europa. Questa lista potrebbe includere la Svizzera (quattro lingue ufficiali) o il Belgio (tre lingue ufficiali), ma, come succede nella maggior parte dei paesi più multilingue del mondo, qui molti abitanti sono monolingue che vivono in comunità piuttosto isolate tra loro. Il Lussemburgo, invece, costituisce un’eccezione. Si tratta di un minuscolo granducato nel cuore dell’Europa che ha tre lingue ufficiali: il francese, il tedesco e il lussemburghese. Potrebbe non sembrare una gran cosa, ma tutte e tre le lingue sono incluse nel sistema educativo e nei documenti ufficiali. La maggior parte dei cittadini nativi parla tutte e tre le lingue in maniera fluente, quindi possiamo affermare, a ragione, che si tratti di una società davvero trilingue: una rarità e una meraviglia.
Serbia
Dalle ceneri della Yugoslavia sono nati diversi paesi e uno di questi è la Serbia. La lingua ufficiale del paese è il serbo, ma la ricca storia di questa terra fa sì che si possano sentire diverse altre lingue (e non è un caso che uno degli atleti che parlano più lingue al mondo sia proprio serbo). Le generazioni più vecchie parlano ancora il russo, a causa dell’influenza sovietica, e, visto che la lingua serba è simile al bosniaco, al croato e al montenegrino, queste quattro lingue sono mutuamente intellegibili. In alcune regioni potrete anche sentire parlare in ungherese, rumeno, slovacco e albanese (principalmente vicino ai confini con i rispettivi paesi).
Solo nella provincia della Voivodina, troverete sei lingue ufficiali: ungherese, serbo, rumeno, croato, slovacco e russino. Visitando la Serbia centrale, inoltre, vi capiterà probabilmente di sentire parlare in bulgaro, ogni tanto.
In Yugoslavia venivano parlati anche il macedone e lo sloveno; potrebbe dunque capitarvi di incontrare persone che parlano e capiscono entrambe le lingue, anche se oggi vengono parlate principalmente nei rispettivi paesi.
C’è poi l’inglese, che viene insegnato a scuola obbligatoriamente fin dalla tenera età. Il tedesco non è obbligatorio, ma è una materia facoltativa tenuta in grande considerazione dai migranti economici serbi, che mirano sempre all’Austria e alla Germania.
Infine va segnalato che il serbo ha due alfabeti: quello latino e quello cirillico. Potete scegliere uno dei due, ma in entrambi i casi sarà valido il principio dello “scrivere come si parla”; ciò consente, a chi legge e a chi impara la lingua, di farlo con un alto livello di accuratezza fonetica.
Sud Africa
Quando il Sud Africa ha posto fine all’apartheid, ha anche abbandonato l’idea che si possano avere troppe lingue ufficiali: al momento ne ha 11! Nel paese si è parlato a lungo Afrikaans (una lingua figlia dell’olandese, parlata dai primi colonizzatori nel 1652) e inglese (con la seconda ondata di colonizzatori, arrivati nel 1822). La storia delle minoranze linguistiche in Sud Africa è davvero unica, se confrontata con quella di altri paesi con un passato coloniale. Mentre in altri paesi coloniali i dialetti e le lingue vernacolari sono stati eliminati con la forza, in Sudafrica i vernacoli locali non sono stati proibiti durante i secoli della colonizzazione. Di fatto, i colonizzatori hanno incoraggiato le popolazioni indigene a continuare a parlare queste lingue per attuare una forma di segregazione culturale e per impedire loro l’accesso alle istituzioni controllate dai bianchi. Senza una buona conoscenza della lingua inglese, molti gruppi indigeni vulnerabili sono stati segregati dal punto di vista linguistico e la democrazia è stata negata a milioni di persone per generazioni.
Con la fine dell’apartheid ufficiale, altre lingue, oltre all’Afrikaans e all’inglese, sono state riconosciute come ufficiali: ndebele, sotho settentrionale, sotho, swati, tsonga, tswana, venda, xhosa e zulu. In un paese variegato linguisticamente come il Sud Africa, la maggior parte dei cittadini parla più di una lingua.
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Russia
La Russia si estende su due continenti ed ospita tante lingue diverse, sparse in più di 20 repubbliche all’interno dei confini della Federazione Russa. Le seguenti lingue sono tutte riconosciute ufficialmente nelle rispettive repubbliche: adighè, baschiro, inguscio, cabardo, balcaro, tataro, calmucco, abazino, lingue circasse, caraciai, nogai, mari, mordvino, komi, osseto, udmurto, ceceno e ciuvascio. La lingua ufficiale rimane comunque il russo. In caso sappiate parlare russo, sarete in grado di viaggiare all’interno di tutto il paese, che si estende su due continenti, e di essere compresi.
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Indonesia
Dalla lista dei paesi più multilingue del mondo non poteva certo mancare l’Indonesia, la cui geografia è in gran parte responsabile della straordinaria diversità linguistica di questo paese. L’Indonesia è infatti un arcipelago che conta infatti approssimativamente 18.000 isole (922 delle quali ono abitate) e si presta a una simile varietà linguistica. Molti abitanti delle stesse isole parlano lingue diverse tra loro, anche se l’indonesiano, che discende da un dialetto commerciale malese, è stato adottato come lingua ufficiale negli anni ‘30 ed ora viene insegnato a scuola in tutto il paese. L’indonesiano è parlato da circa 20 milioni di persone come prima lingua e da 140 milioni come seconda lingua. In Indonesia vivono 240 milioni di persone suddivise in molti gruppi etnici, il che spiega l’esistenza di più di 700 lingue nell’intero paese, molte delle quali corrono il rischio di scomparire in un mondo sempre più globalizzato.
India
Le cifre ufficiali riguardanti le lingue in India sono piuttosto difficili da stabilire, ma si può dire con certezza che in India convivono molte lingue; si parte dalle 22 riconosciute all’interno della costituzione, che includono il bengali, il punjabi, l’hindi e il tamil. L’hindi, scritto usando la scrittura devanàgari, è riconosciuto, insieme all’inglese, come la lingua ufficiale del Governo indiano. L’inglese, ossia la lingua degli ex colonizzatori, viene parlato fluentemente da 90 milioni di persone, che formano il segmento più istruito e potente della popolazione. L’hindi viene parlato da circa il 40% dei cittadini indiani, principalmente al nord e al centro del paese. Tuttavia, non c’è una lingua nazionale designata.
Il censimento indiano del 1961 identificò 1.652 “lingue madri” nel paese, ma non è chiaro se questo numero si riferisse esclusivamente alle lingue o includesse anche i dialetti. Contribuendo a rendere i numeri ancora più confusi, ai tempi, molti dichiararono una lingua che di fatto non parlavano e alcuni confusero una lingua con il nome della propria casta.
Il censimento del 2001 indicò l’esistenza di circa 122 lingue principali all’interno del paese e di 1.599 altre lingue (è possibile che il numero includa i dialetti), ma ricerche più recenti e presumibilmente più affidabili hanno identificato 780 lingue e sospettano dell’esistenza di ben altre 100 lingue. Secondo Ethnologue, in India si parlano 454 lingue, il che mette l’India in quarta posizione tra i paesi più multilingue del mondo. Indipendentemente da quali siano le cifre corrette, le ricerche non governative riportano la scomparsa di 220 lingue indiane negli ultimi 50 anni, cui si aggiungono altre 150 a rischio di estinzione nei prossimi 50, una volta che chi le parla sarà morto, visto che la generazione successiva non ha imparato la lingua dei propri genitori.
Il paese più multilingue del mondo: la Papua Nuova Guinea
Ottenere il titolo universalmente riconosciuto di paese più multilingue del mondo potrebbe sembrare a molti un onore e ad alcuni una scocciatura, ma la Papua Nuova Guinea se lo aggiudica con aplomb. Ci sono più di 800 lingue (secondo Ethnologue sono esattamente 840) parlate in un paese popolato da tribù che conta soltanto 7 milioni di abitanti. Purtroppo, però, molte di queste lingue sono parlate da meno di 1000 persone e corrono il rischio di estinguersi, a causa dell’opprimente influenza dell’inglese e del tok pisin, una lingua creola basata sull’inglese. Le altre due lingue ufficiali sono l’hiri motu e la lingua dei segni della Papua Nuova Guinea; quest’ultima è stata resa ufficiale nel 2015.
E l’Italia?
L’Italia non figura tra i paesi più multilingue del mondo ma è probabile che il numero di lingue che si parla nel nostro paese vi sorprenderà: per Ethnologue sono ben 43, di cui 31 sarebbero in pericolo di scomparire, secondo l’UNESCO.
Questo articolo è apparso nell’edizione inglese di Babbel Magazine ed è stato aggiornato con dati più recenti.