I saluti in tedesco: la guida definitiva

Il modo migliore per iniziare una conversazione è sapere come ci si saluta, no?
Due giovani donne sono sedute in un caffè, visibili attraverso una finestra. Sul tavolo ci sono un telefono e un quaderno, insieme a una tazza di caffè. L'atmosfera è calda e accogliente, con un'illuminazione naturale che illumina l'ambiente circostante.

Anche senza aver mai studiato il tedesco, forse sapete già che per salutare si dice Guten Tag o Guten Morgen – se è giorno – Guten Abend se è sera, Hallo e Hi per varie situazioni informali. Ma questo è facile. Ci sono tante altre opzioni e abbiamo pensato di elencarle tutte: ecco quindi una guida ai più comuni saluti in tedesco.

Imparare il giusto registro da adottare a seconda del contesto e della persona che avete davanti rappresenta uno degli ostacoli maggiori quando si tratta di imparare una lingua straniera. Dopotutto, a volte succede di fare gaffe anche nella propria lingua, no? Ma questo è proprio quello che vogliamo evitare. Abbiamo raccolto le varianti tedesche di saluti e forme di cortesia che si prestano a tutte le situazioni e abbiamo deciso di fornirvi qualche consiglio per sapere sempre qual è la forma più adatta al contesto in cui vi trovate.

Come si dice “ciao” in tedesco

“Ciao” in italiano si usa sia quando ci si incontra, sia quando ci si separa. In tedesco non funziona così: nelle situazioni informali, cioè quando noi useremmo “ciao”, in tedesco si usano parole diverse. Inoltre, i tedeschi hanno la particolare capacità di rendere “dandy” e affettata qualsiasi forma di saluto. Hallo, che è il saluto in tedesco quando ci si incontra, può diventare Hallöchen (-chen è il suffisso diminutivo, quindi questa forma di saluto si traduce letteralmente con un “ciaino!”), mentre Tschüss (il “ciao” in tedesco quando ci si lascia) spesso diventa Tschüssi. Un’altra forma di saluto piuttosto comune è Na?, una “domanda esclamativa” con così tanti significati che non basterebbe un semestre all’università per impararli tutti.

Come si dice “buongiorno” in tedesco

In tedesco, “buongiorno” si traduce con “Guten Morgen”. Questa espressione è comunemente utilizzata al mattino per salutare qualcuno in modo formale o informale. “Guten” significa “buono” e “Morgen” significa “mattina”. Oltre a “Guten Morgen”, si usa anche “Guten Tag”, che significa “buon giorno” ed è appropriato durante il giorno, generalmente dalle 11:00 in poi.

Le varie forme di “na?”

Quando i tedeschi si dicono “ciao”, spesso non dicono mai “ciao”. Si guardano in silenzio in una specie di gioco a chi resiste di più e poi uno dei due si arrende ed emette un nitido “na?” Per aggiungere un po’ di affetto, potrebbero decidere di completare il tutto con un “du”. Na, du?

Oltre alla forma di saluto, “na” può anche essere usato come sollecitazione di una risposta nei confronti di un interlocutore che esita. Se viene combinato con ja (“na ja”) diventa un’esclamazione sprezzante, se invece viene completato da un gut (“na gut”), allora comunicherà una sorta di riluttante rassegnazione. La classica parolina piccola ma cattiva, insomma.

I saluti formali e informali in tedesco

Naturalmente, anche in tedesco i saluti variano a seconda del contesto e delle persone a cui ci si rivolge. Per un saluto informale, come tra amici o familiari, si può utilizzare “Hallo” o anche l’inglese “Hi”. Questi saluti sono amichevoli e colloquiali e si rivolgono a persone con cui abbiamo una certa confidenza. Al contrario, per interazioni formali, come con persone più anziani, superiori (il vostro capo o un professore) o ancora con persone sconosciute con cui non avete confidenza, è appropriato usare “Guten Morgen” al mattino, “Guten Tag” durante il giorno e “Guten Abend” la sera. In queste situazioni, è importante mostrare rispetto e cortesia, utilizzando il tono giusto e, se necessario, i titoli appropriati, come “Herr” o “Frau” seguiti dal cognome.

I più comuni saluti informali in tedesco

TedescoItaliano
HalloCiao
HiEhi
ServusSalve
MoinBuongiorno
TschüssArrivederci
Bis baldA presto
Mach’s gutStai bene
Na?Eh? / Allora?

I più comuni saluti formali in tedesco

TedescoItaliano
Guten MorgenBuongiorno
Guten TagBuongiorno
Guten AbendBuona sera
WillkommenBenvenuto
Sehr geehrteGentile (usato in lettere formali)
Auf WiedersehenArrivederci
Es freut mich, Sie kennenzulernenÈ un piacere conoscerla
Wie geht es Ihnen?Come sta?

Altri saluti saluti molto comuni in tedesco

Ed ecco quali sono tutti i saluti in tedesco quando ci si incontra.

  • Servus: Ciao (usato al sud della Germania)
  • Grüß Gott: la versione bavarese e austriaca di Hallo/Guten Tag
  • Grüezi: la versione svizzera di Hallo/Guten Tag
  • Hi: Ciao (molto in voga tra i giovani, preso in prestito dall’inglese)
  • Moin/Moin moin: il Guten Morgen che si è diffuso in alcune zone a nord della Germania
  • Mahlzeit: Buon appetito ma è anche semplicemente un saluto che si usa a orario di pranzo in alcune parti della Germania
  • Na?: è una specie di hey, una domanda a cui non si deve davvero rispondere, se non con un altro Na!

Questi invece sono i saluti in tedesco quando ci si congeda:

  • Tschüß: Ciao
  • Auf Wiedersehen: Arrivederci, più formale di Tschüß
  • Tschao / Tschau: Ciao, preso in prestito dall’italiano (o dal veneziano, a dirla tutta)
  • Auf Wiederschauen: Arrivederci (usato in Baviera, principalmente)
  • Gute Nacht / Schlaf gut: Buona notte / Dormi bene
  • Mach’s gut: Stammi bene
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Ed M. Wood

Ed M. Wood è originario di Wells, la città più piccola dell'Inghilterra, e oggi vive a Berlino. Ha studiato psicologia all'università di Southampton prima di lavorare come insegnante e traduttore in Spagna, Inghilterra e Germania. Ha poi proseguito gli studi con un Master in Scienze Politiche a Bath, Berlino e Madrid. I suoi interessi principali sono le lingue, le culture e i viaggi e sono proprio queste tre cose che lo hanno portato fino alle torri di Babbel, la sua residenza attuale.

Ed M. Wood è originario di Wells, la città più piccola dell'Inghilterra, e oggi vive a Berlino. Ha studiato psicologia all'università di Southampton prima di lavorare come insegnante e traduttore in Spagna, Inghilterra e Germania. Ha poi proseguito gli studi con un Master in Scienze Politiche a Bath, Berlino e Madrid. I suoi interessi principali sono le lingue, le culture e i viaggi e sono proprio queste tre cose che lo hanno portato fino alle torri di Babbel, la sua residenza attuale.