Illustrazione di Eleonora Antonioni
Nel precedente articolo vi ho parlato delle tipologie di costruzioni retoriche più diffuse in Italia nella creazione di scioglilingua e giochi di parole. Non pensate che le lingue straniere siano esenti dall’avere in repertorio questi piccoli diavoli linguistici. Anzi. La situazione è anche più complicata.
Per chi vuole imparare una lingua e la pronuncia di suoni differenti da quelli che si è abituati ad usare, gli scioglilingua si rivelano essere un esercizio formidabile – benché inizialmente stressante. Per questo, molti corsi dedicano ampio spazio ad esercitazioni mirate alla ripetizioni di frase complesse e senza senso: non si può nemmeno vivere di sola grammatica e comprensioni.
Ora, rilassate i muscoli facciali e fate un paio di respiri profondi. Cominciamo.
Polacco (Łamańce Językowe)
Pronunciare la parola “scioglilingua” in polacco – Łamańce Językowe – è già piuttosto complesso per un principiante. Ma ricordate che può andare molto peggio. Ecco un esempio:
Soczewica, koło, miele młyn. (Lenticchie, ruota, il mulino macina)
Si tratta del più antico gioco di parole in lingua polacca, risalente al quattordicesimo secolo; si dice anche che fu usato dai soldati del re Ladislao I per riuscire a riconoscere i rivoltosi tedeschi tra la popolazione polacca. La loro pronuncia scorretta venne pagata duramente, ma non abbiate paura, a voi non verrà tagliata la testa.
Francese (Virelangue)
Il virelangue (ma anche casse-langue, fourche-langue o trompe-oreille) nel caso della lingua francese diviene uno strumento utile per acquisire la scioltezza tipica d’oltralpe e fluidità nella dizione.
Rrose Sélavy et moi esquivons les ecchymoses des esquimaux aux mots exquis. (Rrose Selavy ed io schiviamo i lividi degli eschimesi con squisite parole)
Quello appena letto è uno dei numerosi scioglilingua creati dall’artista Marcel Duchamp (meglio, dal suo alter-ego femminile Rrose Selavy) e inseriti nel suo cortometraggio avanguardista Anémic Cinéma, un’opera del 1926 creata in collaborazione con Man Ray.
Svedese (Tungvrickare)
La Svezia è una nazione di pescatori. È quindi logico che questo suo scioglilingia, Tungvrickare, parli di una storia di “Sette marinai marittimi che sono stati assistiti da sette belle infermiere”.
Sju sjösjuka sjömän sköttes av sju sköna sjuksköterskor.
Turco (tekermele)
Şu yoğurdu sarımsaklasak da mı saklasak, sarımsaklamasak da mı saklasak?
Questa lingua è tra quelle che meglio si prestano alla creazione e alla ripetizione continua di giochi, qui tekermele. Inoltre, vengono usati per porti delle questioni esistenziali: dovremmo mettere questo yogurt dopo aver aggiunto l’aglio, o prima di aggiungere l’aglio?
Inglese (tonguetwister)
A detta di diversi esperti, la lingua inglese ha in sé diversi tra i più difficili tonguetwister del mondo. Non ci credete?
The sixth sick sheik’s sixth sheep’s sick.
Portoghese (trava-língua)
Probabilmente il mio preferito trava-língua di questa breve lista, così morbido, ipnotico, nasale. Vi consiglio di guardare qualche video online di portoghesi che lo pronunciano, o di incollare n volte questo scioglilingua in google traduttore, e cliccare sul simbolo della cassa.
A aranha arranha a rã. A rã não arranha a aranha. (Il ragno graffia la rana. La rana non graffia il ragno).