Guida alla pronuncia dell’alfabeto olandese

Non lasciatevi spaventare dalle vocali doppie e dall’abbondanza di J! Vi assicuriamo che l’alfabeto olandese non è poi così difficile da imparare.
alfabeto olandese: guida alla pronuncia

L’alfabeto è una delle prime cose che si imparano da bambini. A volte, però, succede di saltarlo a piè pari, non è strano? Anche se all’inizio del vostro percorso di apprendimento della lingua olandese vi sembrerà di non avere problemi a riconoscere le lettere – dato che sono le stesse dell’alfabeto latino – rimarrete comunque spiazzati nel trovarle in delle posizioni a cui non siete abituati. Per questo motivo, la cosa migliore è ripartire dalle basi e studiare l’alfabeto olandese.

Per una rapida introduzione, vi presentiamo la nostra guida all’alfabeto olandese. Inizieremo passando in rassegna le singole lettere, per poi affrontare alcune delle pronunce più difficili. Una volta capito come funziona, pronunciare le parole in olandese sarà una passeggiata!

L’alfabeto olandese

Come già detto, l’alfabeto olandese utilizza le lettere dell’alfabeto latino e ha le stesse 26 lettere (21 + 5 importate) dell’italiano. Anche se può sembrare eccessivo, le elenchiamo qui sotto. 

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

L’olandese utilizza solo due segni di accento, entrambi non molto comuni. L’accento acuto (come Á, É ) viene utilizzato per marcare dove cade l’accento della parola mentre la dieresi (come Ö, Ü) viene utilizzata per indicare quando due vocali devono essere pronunciate separatamente.

Le vocali olandesi

Le vocali in olandese rappresentano una bella sfida, ma una volta superata, il resto dell’alfabeto olandese sarà in discesa. Per ogni vocale esistono due pronunce principali – breve e lunga – che sono dettate dalla posizione in cui appaiono in una parola. Fortunatamente, esistono delle regole di pronuncia non troppo difficili da imparare.

A

  • Se la lettera A precede due consonanti o compare in una sillaba che termina con una consonante, viene pronunciata breve, come la “o” di “cotta”. 
    • het land — la campagna
    • de stad — la città
  • Se la lettera A compare alla fine di una sillaba o è doppia (AA), allora è lunga, come la “a” di “cane”.
    • oma — nonna
    • klaar — finito
  • La combinazione delle vocali AU è uguale all’italiano, come l’”au” di “paura”.
    • de pauze — la pausa
    • blauw — blu

E

  • Se la lettera E precede due consonanti o una sillaba che termina con una consonante, viene pronunciata breve come la “e” di “metti”.
    • tussen — tra
    • west — ovest
  • Se la lettera E compare alla fine di una sillaba, o è doppia (EE), allora è lunga, come la “e” di “mele”. È anche l’unica vocale che può essere raddoppiata a fine parola per indicare una pronuncia lunga.
    • de regen — la pioggia
    • veel — molto
    • de slee — la slitta
  • Per la combinazione delle vocali EU non c’è un corrispettivo italiano, si pronuncia più o meno come la “o” di “Roma”.
    • Europa — Europa
    • treurig — triste
  • La combinazione di lettere EI non ha un equivalente in italiano. È una via di mezzo tra la “a” di “e-mail” e la “ai” di “hai”.
    • het meisje — la ragazza
    • het eiland — l’isola

I

  • Se la lettera I precede due consonanti o compare in una sillaba che termina con una consonante, viene pronunciata breve, come la “i” di “sitcom”.
    • ik — io
    • winnen — vincere
  • Se la vocale I compare alla fine di una sillaba o è combinata con la E per formare la coppia di vocali IE, allora è lunga, come la “i” di “chiesa”.
    • de gitaar — la chitarra
    • de taxi — il taxi
    • drie — tre
  • La combinazione delle lettere IJ ha un suono simile alla EI menzionata nel paragrafo precedente: un incrocio tra la “a” di “email” e la “ai” di “hai”.
    • Berlijn — Berlino
    • jij — tu

O

  • Se la lettera O precede due consonanti o una sillaba che termina con una consonante, viene pronunciata breve, come la “o” di “rock”.
    • de vork — la forchetta
    • op — su
  • Se la lettera O si trova alla fine di una sillaba o è doppia (OO), allora è lunga, come la “o” di “boato”.
    • de olie — l’olio
    • de doos — la scatola
  • La combinazione di lettere OE si pronuncia come la “u” di “buco”.
    • goed — buono
    • moe — stanco/a
  • OU si pronuncia come AU, che ricorda la “au” di “aurora”.
    • jou — tu
    • het zout — il sale

U

  • Se la lettera U precede due consonanti o si trova in una sillaba che termina con una consonante, viene pronunciata breve.
    • de zus — la sorella
    • tussen — tra
  • Se la lettera U compare alla fine di una sillaba, o è doppia (UU), allora è lunga, un po’ come la “iu” di “fiume”.
    • de muziek — la musica
    • het uur — l’ora
  • La combinazione delle vocali UI non ha un equivalente in italiano, suonano è un po’ come l’”e” di “erba”.
    • ui — cipolla
    • het buitenland — all’estero

Le consonanti dell’alfabeto olandese

Fortunatamente la maggior parte delle consonanti olandesi sono più semplici delle vocali, ma alcune presentano comunque una pronuncia ostica. Eccone alcune tra le più importanti e quali sono i trucchi per pronunciarle correttamente.

CH e SCH

  • La combinazione di lettere CH non ha un equivalente in italiano, una lingua che non presenta suoni gutturali. Per intenderci, il suono risulta come una “ch” gutturale e aspirata, come l'”ich” tedesco.
    • rechtdoor — sempre dritto
    • achter — dietro
  • Quando SCH compare a fine parola, ha il suono della “ss” di “passo”. Quando compare all’inizio di una parola o al centro, combina la “s” di “sito” e il suono gutturale “ch” di cui abbiamo parlato sopra.
    • fantastisch — fantastico
    • de schouder — la spalla
    • misschien — forse

D, T e TH

  • La lettera D si pronuncia quasi sempre come la “d” italiana di “dorme”, ma quando compare a fine parola assomiglia alla “t” della parola inglese “cat” (gatto).
    • het ding — la cosa
    • de vader — il padre
    • goed — buono/a
  • Sia la T che la TH si pronunciano come la “t” di “tavolo”, indipendentemente dalla loro posizione all’interno della parola.
    • beter — meglio
    • de thee — il tè

EN

  • La pronuncia di EN alla fine di una parola varia a seconda del dialetto del parlante. In molte parti dei Paesi Bassi, si pronuncia come la “e” di “test” e la N è praticamente muta.
    • lopen — camminare
    • werken — lavorare
  • Nell’est e nel nord dei Paesi Bassi, la N viene pronunciata.
    • tegenwerken — opporsi
    • paardencavalli

G

  • La lettera G si pronuncia in un modo che non ha un equivalente in italiano. È un suono gutturale e si pronuncia allo stesso modo in qualsiasi punto della frase.
    • dag — ciao
    • gaan — andare
    • morgenavond — domani mattina

E questo è quanto! L’alfabeto olandese, come avete visto, non presenta delle difficoltà insormontabili, eccezion fatta per quei suoni che non appartengono alla nostra lingua. Una volta che li avrete imparati, comunque, non dovreste più preoccuparvi dei problemi di pronuncia e potrete dedicarvi ad altri argomenti. Come dite? Siete a corto di idee? Eccone un paio:

Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione inglese di Babbel Magazine.

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