10 modi di dire spagnoli che vi torneranno molto utili

Conoscere bene una lingua significa (anche) essere in grado di utilizzare appropriatamente i suoi modi di dire. Migliorate il vostro spagnolo con queste 10 utilissime espressioni!
Una donna che balla il flamenco e un uomo che suona la chitarra, mentre altre due donne osservano la danzatrice

Saper parlare un’altra lingua è fantastico, ma parlarla usando in modo appropriato le espressioni utilizzate dai madrelingua è dieci volte meglio. Nessuno vuole sembrare un vecchio manuale noioso o un monotono audiolibro, ed ecco perché abbiamo pensato di aiutarvi preparando un elenco con 10 modi di dire spagnoli davvero utili.

10 modi di dire spagnoli da conoscere

1. En un abrir y cerrar de ojos

Significato: in un batter d’occhio

Letteralmente: “nell’aprirsi e chiudersi degli occhi”

Un’azione così veloce, che quasi non si nota. Per aprire e chiudere gli occhi, ossia sbattere le palpebre, quanto tempo impieghiamo? Beh, pochissimo; e quando è possibile compiere un’azione in così poco tempo, è il momento perfetto per utilizzare questa espressione. Come Speedy Gonzales, per intenderci.

2. Mucha mierda

Significato: in bocca al lupo / in culo alla balena

Letteralmente: “molta merda”

La storia all’origine dell’espressione mucha mierda è curiosa. In passato, le persone erano solite augurare “molta merda” ad attori e attrici, riferendosi agli escrementi lasciati fuori dal teatro dai cavalli delle carrozze in attesa, mentre all’interno il pubblico assisteva allo spettacolo. Se c’erano molte pile fumanti di escrementi all’esterno del teatro, voleva dire che questo era gremito di gente, e che quindi lo spettacolo doveva essere un grande successo. Oggigiorno, l’espressione mucha mierda è utilizzata in qualsiasi situazione che richieda una buona dose di fortuna, come per esempio un esame, un concerto o qualsiasi tipo di esibizione.

3. Llueve sobre mojado

Significato: pestare l’acqua nel mortaio

Letteralmente: “piove sul bagnato”

Quando non serve a nulla parlare di un argomento perché non c’è nient’altro da aggiungere al riguardo, beh, “è come piovere sul bagnato”, cioè non ha alcun senso. Il suolo è già bagnato e la pioggia ormai non ha più effetto. Occhio, quindi: questa espressione idiomatica esiste anche in italiano, ma ha un connotato differente e viene utilizzata per descrivere una situazione particolarmente sfortunata (o il suo contrario).

4. Ponerse las pilas

Significato: darsi da fare; darsi una mossa

Letteralmente: “mettersi le pile”

Potete utilizzare l’espressione ponerse las pilas quando qualcuno è tagliato fuori da una conversazione perché è troppo lento, non comprende l’argomento che si sta discutendo o non capisce uno scherzo. A chi non farebbero comodo delle batterie di lunga durata ogni tanto?

5. Hablar por los codos

Significato: essere dei gran chiacchieroni

Letteralmente: “parlare dai gomiti”

Tutti abbiamo un amico o un’amica che parla sempre, in qualsiasi occasione. L’origine di questa espressione dello slang spagnolo non è molto chiara, ma ha a che fare con il fatto che i chiacchieroni di solito tendono anche a gesticolare molto; quindi, in un certo senso, parlano anche “dai gomiti”.

Un altro modo per dire che qualcuno parla molto è no calla ni debajo del agua, che letteralmente significa che una persona “non sta zitta nemmeno sott’acqua”.

6. Estar piripi

Significato: essere brilli, alticci

Piripi è uno dei modi di dire spagnoli più divertenti, non trovate? Bene, questa è esattamente la sensazione che si ha quando si è piripi! Infatti, essere piripi, che letteralmente significa essere un pochino sbronzi, in realtà vuol dire molto di più. È quella sensazione che si ha dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino, quando vi sentite spiritosi, arguti e fate delle battutacce, vi sentite sexy e pensate di parlare in una lingua straniera bene quanto qualsiasi madrelingua.

7. La gota que colmó el vaso

Significato: la goccia che fa traboccare il vaso

Literally: “la goccia che ha riempito il bicchiere”

L’ultima goccia fa riferimento a una situazione in cui le cose vanno male ma che è ancora tranquilla, quando un commento o un’azione la fanno esplodere. Per esempio, può essere un commento sgradevole che trasforma una cena apparentemente tranquilla in una telenovela latinoamericana, con piatti e bicchieri infranti… Beh, magari stiamo esagerando un po’, ma avete capito cosa intendiamo. Nessuno vuole essere quella goccia!

8. Echar una mano

Significato: aiutare qualcuno; dare una mano

Letteralmente: “gettare una mano”

Non gettate mai una mano a qualcuno in senso letterale, perché sarebbe terrificante. Echar una mano significa aiutare qualcuno. L’origine di questa espressione si spiega da sola e infatti è molto simile al nostro “dare una mano”: quando si porge una mano a qualcuno, gli si offre aiuto. Legata a questa frase ce n’è anche un’altra, che ha il suo esatto corrispondente anche in italiano, ossia dar la mano y tomar el brazo, e significa “dare una mano e prendersi il braccio”. Bene, visto che il significato è chiaro anche in italiano, cercate di non farlo mai.

9. Otro gallo cantaría

Significato: sarebbe potuta andare diversamente

Letteralmente: “un altro gallo canterebbe”

Pare che le origini di questa espressione siano da ricercarsi nella Bibbia, e precisamente al momento in cui Gesù predisse che l’apostolo Pietro lo avrebbe tradito tre volte prima del canto del gallo. Poiché in effetti questo fu proprio ciò che accadde, “un altro gallo canterebbe” significa che le cose sarebbero potute andare in modo diverso e, quindi, avere conseguenze differenti.

Si può usare per esprimere speranza, e in questo caso equivale al nostro “magari”: “Magari non avesse vinto le elezioni questo presidente… ¡otro gallo cantaría!”, ma può anche essere usata per fornire una lezione di vita. Ad esempio, a qualcuno che continua a prendere brutti voti alle interrogazioni potreste dire: “Se studiassi di più otro gallo cantaría”.

10. Dejar plantado / dar plantón

Significato: dare buca

Letteralmente: “piantare” / “seminare” qualcuno

Questa espressione dello slang spagnolo deriva dal modo in cui una persona a cui si è dato buca è solita attendere da sola nel luogo del presunto appuntamento, proprio come un albero solitario in mezzo a un cortile arido e deprimente. Bene, forse non si tratta di una situazione così traumatica, ma dejar plantado a alguien non è affatto una cosa carina da fare a qualcuno, nemmeno a una pianta. A me le piante piacciono molto, quindi l’unica buca in questo caso sarebbe per piantarle, letteralmente.

Ora vediamo tutti questi modi di dire spagnoli con degli esempi pratici:

Ayer me puse un poco piripi, hablé por los codos y al final se me olvidó completamente que había quedado con Marcos, así que le dejé plantado. Fue la gota que colmó el vaso, porque me había echado una mano con la obra de teatro y me deseó “mucha mierda” el día del estreno, ¡soy un desastre! En un abrir y cerrar de ojos me puse las pilas y le pedí perdón, pero él me contestó bastante seco: “Llueve sobre mojado”. Qué razón tiene… si hubiera estado más atenta otro gallo me cantaría.

Ieri ero un po’ allegra, straparlavo e mi sono completamente dimenticata di Marcos, a cui ho dato buca. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché mi aveva dato una mano con l’opera teatrale e mi aveva pure augurato buona fortuna il giorno della prima. Sono un disastro! In un batter d’occhio, mi sono data da fare e gli ho chiesto scusa, ma mi ha risposto seccamente: “Non c’è niente da aggiungere“. Ha ragione… fossi stata più attenta, le cose sarebbero andate diversamente.

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Cristina Gusano

Cristina Gusano Sanz ha imparato a parlare molto prima di camminare, e alcuni potrebbero confermare che da allora non ha mai smesso. Ha studiato storia dell'arte per poi specializzarsi in comunicazione, social network e marketing culturale. Vive a Berlino dal 2011 e si è unita al team di Babbel nel 2015. Preferisce scrivere lettere "alla vecchia maniera" alla sua famiglia e ad i suoi amici e le piace molto cantare mentre va in bicicletta.

Cristina Gusano Sanz ha imparato a parlare molto prima di camminare, e alcuni potrebbero confermare che da allora non ha mai smesso. Ha studiato storia dell'arte per poi specializzarsi in comunicazione, social network e marketing culturale. Vive a Berlino dal 2011 e si è unita al team di Babbel nel 2015. Preferisce scrivere lettere "alla vecchia maniera" alla sua famiglia e ad i suoi amici e le piace molto cantare mentre va in bicicletta.