L’elenco di personaggi celebri dell’attualità in grado di parlare più lingue è lungo, e annovera star del cinema, come Natalie Portman e Jack Black, atleti che parlano più lingue come Serena Williams e Zlatan Ibrahimovic, musiciste come Shakira… ma che dire delle figure storiche del passato? La storia è ricca di persone poliglotte e include personalità più o meno famose di cui forse non sapevate che potessero parlare molte lingue. Forse quesi famosi poliglotti del passato vi serviranno di ispirazione per imparare una nuova lingua. In ogni caso, questo articolo è un riconoscimento al loro impegno e alla loro dedizione. Di seguito, ecco un elenco di nove figure storiche che erano anche poliglotte e di cui forse non eravate a conoscenza.
Poliglotti della storia: 9 personalità che parlavano più lingue (e che vi sorprenderanno)
1. Cleopatra
Questa famosa regina egizia dell’antichità, celebre per l’acume politico e le sue relazioni sentimentali con Marco Antonio e Giulio Cesare, parlava anche diverse lingue. Secondo Plutarco, infatti, Cleopatra parlava correntemente almeno nove lingue, e fu l’unica esponente della sua dinastia a imparare l’egizio oltre al greco, la sua lingua madre. Oltre a queste due lingue, Cleopatra parlava inoltre l’ebraico, il troglodita (ma non è ben chiaro a quale lingua si riferisse lo storico) e le lingue di Armeni, Medi, Etiopi, Siriani e Parti. Pare inoltre che conoscesse anche l’arabo. Quel che è certo è che le sue doti linguistiche le consentirono di essere una sovrana abile e capace che fu molto amata dal proprio popolo. Non dimentichiamo poi che apprese tutte queste lingue in una vita relativamente breve, dato che Cleopatra morì a soli 39 anni!
2. Ho Chi Minh
Il leader rivoluzionario Ho Chi Minh, ex Primo Ministro e quindi Presidente del Vietnam del Nord fino alla sua morte, è un altro personaggio storico di cui forse non sapevate che fosse anche un famoso poliglotta. Durante la sua vita, infatti, passò molti anni in esilio, viaggiando in tutto il mondo con vari pseudonimi, e in questo periodo apprese diverse lingue. Oltre al vietnamita, la sua lingua madre, parlava fluentemente il cinese mandarino e il cantonese, il francese, l’inglese e il russo. Secondo diverse testimonianze, pare inoltre che parlasse anche l’esperanto.
3. Nikola Tesla
Questo ingegnere serbo-americano è famoso per le sue invenzioni, la più celebre delle quali fu il motore alternato a induzione, alla fine del diciannovesimo secolo, che pose le basi per il sistema elettrico a corrente alterna, lo standard utilizzato ancora oggi per l’elettricità. Quello che molte persone però non sanno è che Tesla aveva anche un talento innato per le lingue. Sembra infatti che parlasse correntemente otto lingue: serbo-croato, ceco, inglese, francese, tedesco, ungherese, italiano e latino.
4. James Joyce
Noto per i suoi romanzi Ulisse e Ritratto dell’artista da giovane questo famoso autore irlandese era anche un iperpoliglotta: parlava infatti ben 17 lingue. Subito dopo la laurea, insofferente verso il conformismo culturale di Dublino, iniziò infatti una sorta di “esilio” volontario in Europa: si recò dapprima a Zurigo, quindi a Pola, in Croazia, e a Trieste, dove per mantenersi insegnò inglese (fu anche l’insegnante di Italo Svevo, di cui divenne grande amico). Fu proprio in questi anni che apprese l’arabo, il sanscrito, il greco, l’italiano e molte altre lingue. Imparò persino il norvegese, per poter leggere le opere teatrali di Henrik Ibsen in lingua originale.
5. Vladimir Nabokov
Un altro autore che non può mancare nella nostra lista è lo scrittore russo Vladimir Nabokov, famoso per il suo controverso romanzo Lolita. Nabokov è anche uno dei poliglotti più famosi della storia: parlava infatti l’inglese, il francese e il russo ed era famoso anche per essere l’unico autore russo in grado di scrivere correntemente in inglese come nella sua lingua nativa. Aneddoto curioso: pare che sia stato proprio lui a suggerire per primo come rappresentare graficamente il sorriso nella lingua scritta, parlandone in un’intervista nel 1969. Il primo smiley realizzato con la punteggiatura (i famosi due punti seguiti da una parentesi chiusa) è stato usato per la prima volta più di dieci anni dopo.
6. Regina Elisabetta I
Tra i poliglotti famosi della storia poteva mancare una regina inglese? Certo che no: tra i sovrani più celebri della storia del Regno Unito e famosa per la sua astuzia e saggezza, Elisabetta I fu anche un’assidua studente di lingue. Durante la sua giovinezza, apprese il greco e il latino, e successivamente imparò anche a parlare fluentemente in francese e italiano.
7. Shuddhananda Bharati
Noto anche con i titoli onorifici di Kavi Yogi Maharishi, Shuddhananda Bharati fu un poeta, filosofo e scrittore indiano vissuto nel ventesimo secolo. Parlava correntemente e scrisse libri nella lingua tamil e in inglese e si pensa che conoscesse anche il francese, la lingua hindi e il telugu, oltre a parlare in sanscrito, kannada, malayalam e urdu.
8. Federico II di Prussia
Federico II, detto anche Federico il Grande, regnò sulla Prussia, una regione storica che comprendeva gran parte del territorio dell’attuale Germania e Polonia, nella seconda metà del diciottesimo secolo. Al contrario del padre, Federico Guglielmo I, soprannominato il re soldato per la sua severità marziale e il carattere autoritario, era amante della musica e delle lettere, e durante il suo regno promosse le arti e la cultura. Osteggiato dal padre, che ne disapprovava gli interessi artistici e il carattere effeminato, Federico studiò di nascosto la lingua e la cultura francesi, che preferiva di gran lunga al tedesco, lingua che disprezzava. Federico compose diversi libri in francese, e fu un grande sostenitore delle idee razionaliste e anticlericali dell’Illuminismo. Oltre al francese, si pensa che abbia anche imparato il greco e il latino data la sua formazione classica.
9. Noah Webster
Chiudiamo questa rassegna di poliglotti famosi con una persona che ha dedicato gran parte della sua vita alle lingue. Questo scrittore, editore e lessicografo statunitense è famoso per aver compilato il dizionario An American Dictionary of the English Language (in italiano “Un dizionario americano della lingua inglese”), la cui creazione lo impegnò per ben 28 anni. Un fatto forse meno noto ai più è che per scrivere il suo dizionario e identificare in modo corretto l’etimologia delle parole, Webster studiò e apprese 26 lingue, tra cui l’inglese antico, il greco, il latino, l’italiano, lo spagnolo, il francese, l’ebraico, l’arabo e il sanscrito.