Che si tratti di avvistare un gatto nero, uccidere un ragno o camminare sotto una scala a pioli… le diverse tradizioni sulle superstizioni non smetteranno mai di sorprenderci.
Sono nato il 13 del mese e i miei genitori si sono sposati di venerdì 13. Ho sempre sperato fosse solo una coincidenza e non un cattivo auspicio… Comunque, oltre alla mia strana passione per le citazioni false (vedi sotto), nutro anche un interesse per le cose spaventose e sfortunate.
Infatti, mentre la maggior parte della gente si nasconde in casa di venerdì 13 o ad Halloween, a me piace sfidare la sfortuna proprio durante queste giornate! (D’altronde devo festeggiare il mio compleanno e l’anniversario di nozze dei miei… non è che abbia poi tanta scelta).
Ma “perché vagare in lungo e in largo? Vedi, il male è così vicino”, diceva Goethe. Dopotutto, si può avere sfortuna in qualsiasi momento e non solo in un giorno speciale… scoprite come affrontare la sfortuna o, per i più scaramantici, come evitarla al meglio. Attenzione, però:
“Se vi piace leggere articoli con un lieto fine, fareste meglio a consultare un’altra rivista. Non c’è un lieto fine in questa storia, non c’è nemmeno un inizio felice e c’è ben poco di felice nel mezzo”.
– Lemony Snicket
13 strane superstizioni che forse non conoscete
1. Germania
In Germania, ma non solo, le persone non amano scambiarsi gli auguri di compleanno prima del giorno vero e proprio. Probabilmente il motivo dietro questa superstizione è che i demoni nascosti potrebbero fare di tutto per non esaudire i desideri dei festeggiati.
In altre culture, invece, è del tutto normale augurare a una persona buon compleanno in anticipo, perciò state in guardia alle feste di compleanno dei vostri amici tedeschi. Anzi, in questo caso è forse meglio dimenticarsi di fare gli auguri e ricordarsene a qualche minuto dalla mezzanotte. Chi avrebbe mai pensato che le feste di compleanno internazionali potessero rappresentare un pericolo così grande?
A proposito, le superstizioni hanno spesso a che fare anche con i brindisi: in Germania, come in Italia, ci si guarda dritti negli occhi; una volta lo si faceva per assicurarsi che quella persona non avesse messo del veleno nel nostro drink, ora per essere certi che la nostra vita sentimentale non venga rovinata per i sette anni successivi. In molti altri Paesi ci si scambia un semplice “cheers”, senza guardarsi negli occhi.
2. Gran Bretagna
Le gazze sono solitamente in coppia, perciò, se dovesse capitarvi di incontrare una gazza solitaria sulla vostra strada, fareste meglio a salutarla con un:
“Good morning Mister Magpie. How is your lady wife today?“ (“Buongiorno, signor gazza, come sta oggi la sua signora moglie?”)
Solo questa formula potrà salvarvi da un terribile destino. Se poi aggiungete: “One for sorrow, two for joy!“ (“Uno per il dolore, due per la gioia!”), allora avrete guadagnato la sua amicizia e non vi ruberà nulla.
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3. Polonia
In Polonia è meglio non lasciare le borse a terra, altrimenti il denaro potrebbe sparire molto facilmente. E dato che il “tempo è denaro”, la sepoltura dei defunti in Polonia deve avvenire prima che arrivi la domenica successiva… altrimenti il prossimo decesso avverrà nella cerchia della persona defunta.
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4. Spagna
Se nella maggior parte dei Paesi venerdì 13 è un giorno sfortunato, in Spagna è martedì 13 a portare sfortuna: per questo motivo non si dovrebbe viaggiare o sposarsi in questo giorno. Per non incorrere in rischi particolari, anche il film Venerdì 13 è stato tradotto esattamente come Viernes 13 in spagnolo e non rinominato Martes 13.
5. Italia
… a proposito di strane superstizioni e giorni sfortunati: in Italia, il venerdì 17 è particolarmente carico di negatività. Quindi, meglio non fare nulla in quel giorno. Nello specifico, di venerdì 17 non devono svolgersi eventi speciali. Ah, e a proposito di eventi speciali, non provate ad indossare qualcosa di viola! C’è anche un nome per la paura del numero 17: eptacaidecafobia e, a quanto pare, ha un’origine molto antica.
Ad ogni modo, è possibile evitare rapidamente il disastro quando si incappa in questo numero: le donne potranno afferrare il proprio seno sinistro con la mano destra, per quanto riguarda gli uomini, la loro mano vagherà… beh, forse è meglio non dire esattamente dove, tanto lo sapete già!
6. Svezia
In Svezia si evita di uccidere i ragni per scongiurare la pioggia il giorno dopo (e in ogni caso, lasciate stare quei poveri ragni!) Tuttavia, se volete scappare di casa per paura dei ragni, sappiate che all’esterno vi aspettano pericoli ancora più grandi.
In Svezia, infatti, esistono due tipi di chiusini (o, volgarmente, “tombini”): quelli con la “A” e quelli con la “K”. Badate bene a non calpestare quelli con la “A”, perché sono sinonimo di ogni genere di cose spiacevoli che iniziano per “A”, come avbruten kärlek (amore perduto) o arbetslöshet (disoccupazione)!
7. Francia
In Francia, invece, si dice: “Araignée du matin : chagrin“, cioè “Ragno del mattino: dolore” (tutto il contrario di ciò che accade in Italia, dato che “ragno porta guadagno”: segno che le strane superstizioni possono cambiare drasticamente appena si passa il confine). Anche altri animali possono provocare dispetti: se un uccello fa capolino in casa attraverso la finestra, succederà qualcosa di brutto.
8. Turchia
In Turchia, mai consegnare a qualcuno un oggetto appuntito come un coltello o un paio di forbici con la lama rivolta verso di loro perché potreste causare una lite. Appoggiate semplicemente questi oggetti sul tavolo o sul pavimento in modo che l’altra persona possa raccoglierli.
Nel caso, però, in cui qualcuno vi abbia consegnato un paio di forbici e abbiate poi litigato, potete comunque vendicarvi: piantate un albero di fico davanti alla casa del colpevole! Ciò gli porterà sfortuna, così come tagliare un albero di fico. Esiste anche un modo di dire in turco: Ocağıma incir ağacı diktin (“Hai piantato un fico nella mia casa!”)
9. Russia
In Russia si dovrebbe evitare di tornare a casa se si è dimenticato qualcosa. Nel caso sia qualcosa di davvero importante, potete tornare, assicurandovi però di prendere alcune precauzioni:
- non fischiare all’interno di un edificio, perché farà sparire tutti i vostri soldi, dal momento che in origine era un modo per comunicare con gli “spiriti maligni”;
- sedervi sulla valigia prima di partire: in questo modo i demoni saranno ingannati e non si accorgeranno che siete in partenza;
- guardarvi allo specchio prima di uscire o, meglio ancora, fate la linguaccia alla vostra immagine riflessa! Ecco perché spesso può capitare di vedere uno specchio accanto alla porta d’ingresso di una casa russa.
10. Brasile
In Brasile, le superstizioni sono testimonianza della fusione tra culture: ci sono tradizioni ben note a noi europei, come quella di farsi il segno della croce quando si passa davanti a un cimitero. Dall’altro lato, ci sono anche tradizioni che a noi sembrano piuttosto esotiche. In Brasile, ad esempio, non è consentito indicare le stelle: si rischia di ritrovarsi con le verruche alle dita!
11. Giappone
L’abbiamo già detto, le strane superstizioni hanno spesso a che fare con i numeri, e non solo in Europa. In Giappone, per esempio, contare può diventare una questione molto seria. Prendete il numero 4: si pronuncia [shi], che significa anche “morte”.
Ecco perché i regali composti da quattro pezzi (quattro fiori, un insieme di quattro componenti) dovrebbero essere evitati a tutti i costi. Pertanto, le case spesso non hanno un quarto piano (saltano dal terzo al quinto) o i numeri civici con il 4. Il numero 9 è quasi altrettanto “sfigato”, perché si pronuncia [ku], che significa “sofferenza”!
12. Vietnam
In Vietnam la cura della pelle viene presa sul serio anche sul piano spirituale: se non volete confondere i demoni, è meglio non dormire con il trucco sul viso, altrimenti potrebbero scambiarvi per uno di loro.
13. Corea del Sud
In Corea del Sud fischiare di notte porta sfortuna, perché può attirare gli spiriti maligni. Anche scrivere di notte, però, può essere pericoloso: per esempio, se scrivendo al buio si utilizza l’inchiostro sbagliato e si scrive il nome di una persona in rosso, si potrebbe causare rapidamente la loro morte. Questo perché i pali di legno e/o le lapidi delle tombe buddiste hanno iscrizioni rosse.
Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione tedesca di Babbel Magazine.