Da più di qualche mese il tennis è sulla bocca di tutti gli appassionati di sport in Italia. Il merito è di un’ondata di successi arrivata quasi all’improvviso, anche se a dire il vero è da un po’ di anni che il tennis italiano sta ottenendo dei buoni risultati. I successi di Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti hanno conquistato i titoli dei telegiornali: segno che, mai come oggi, il tennis sta diventato sempre più mainstream. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere una breve guida con i principali termini del tennis da sapere.
Ultimamente vi sarà capitato di sentir parlare di servizi, dritti, demivolée, teste di serie e tante altre parole legate al mondo del tennis. I termini utilizzati dai commentatori di questo sport sono a volte oscuri (per non parlare del punteggio, che meriterebbe un articolo a parte) ed ecco perché abbiamo pensato di creare un glossario che potrete usare nel caso vi ritroviate a seguire una partita, magari con un italiano in campo, e abbiate paura di fare brutta figura, o meglio, abbiate intenzione di sfoggiare le vostre conoscenze in ambito tennistico.
I termini del tennis: i colpi
Servizio (o battuta)
Il servizio, nel tennis, è il colpo di inizio gioco, quello che fa iniziare il punto. La risposta invece è il colpo con cui l’avversario cerca di intercettare il servizio.
Dritto e rovescio
La differenza tra dritto e rovescio è definita dalla mano dominante, cioè la mano con cui si impugna la racchetta. Se tenete la racchetta con la mano destra, allora il dritto è il colpo che giocate quando la palla è alla vostra destra; viceversa, quando colpirete la palla alla vostra sinistra, quello sarà il vostro rovescio. Il rovescio (ma anche il dritto, in rarissimi casi) può essere colpito con una o due mani. Nel primo caso viene chiamato rovescio a una mano, nel secondo a due mani – o bimane.
Volée
La volée, nel tennis, è il colpo che viene giocato al volo, cioè senza far rimbalzare la palla.
Demivolée
Demivolée significa mezza volée: è un colpo molto raro e viene giocato quasi sempre nei pressi della rete. Si effettua una frazione di secondo dopo il rimbalzo ed è molto difficile da controllare, perciò la vedrete effettuare un paio di volte a partita, non di più.
Smash
Lo smash è specie di schiacciata pallavolistica, un colpo forte e potente che viene effettuato sopra la testa e con il braccio in estensione.
Lob (o pallonetto)
Il lob, anche pallonetto, è un colpo dalla parabola molto alta che viene usato per scavalcare un giocatore che si trova a rete.
Dropshot (o palla corta)
Come la definizione italiana lascia intuire, il dropshot è un colpo che idealmente arriva nei pressi della rete, sorprendendo così l’avversario che si trova a fondo campo.
Vincente / Errore
Nel tennis un punto termina essenzialmente in due modi, con un vincente (o winner), ossia un colpo su cui l’avversario non riesce ad arrivare, oppure con un errore, cioè quando l’avversario arriva sulla palla ma non riesce a rigiocarla. Se l’errore è stato “causato” dall’avversario, che ha giocato un colpo particolarmente difficile da ribattere, si dice che l’errore è forzato. Viceversa, se il giocatore commette l’errore in una situazione piuttosto semplice, allora si parla di errore non forzato.
Altri termini del tennis da conoscere
Ace
Quando il servizio porta un punto diretto senza che l’avversario riesca a colpire la palla, nel tennis si dice ace. Se invece l’avversario riesce a toccare la palla in qualche modo, allora si dice servizio vincente.
Break
Tra i termini che sentirete più spesso durante una partita di tennis c’è break, e non ha a nulla a che vedere con la pausa (anche se è comune sentir parlare di un toilet break, quando un giocatore ha chiesto di usare il bagno). Il break, nel tennis, viene realizzato da chi vince il game in risposta, cioè dal giocatore che non è al serizio.
Si tratta di un termine molto importante, perché nel tennis professionistico è difficile vincere un game in risposta, visto che il servizio è un colpo solitamente molto potente che concede un grande vantaggio a chi lo effettua. Generalmente parlando, chi sta servendo ha più probabilità di vincere il game. Se si è in grado di vincere il game in risposta, quindi, aumentano considerevolmente le possibilità di vincere il set.
Palla break
Altro termine da sapere: quando si arriva a palla break, vuol dire che si è a un solo punto dal fare il break. È quindi un momento molto importante. Se un giocatore riesce a vincere la palla break, si dice che l’ha “convertita”. Se il giocatore che sta servendo riesce a vincere il punto durante una palla break, si dice che ha “annullato” la palla break.
Ad (Advantage)
Vi sarà capitato, vedendo una partita di tennis, di leggere “AD” sulle grafiche del punteggio. Ma qual è il significato di “ad” nel tennis? “Ad” sta per “advantage”, cioè “vantaggio”, e segnala che a quel giocatore manca un punto (è quindi in vantaggio) per vincere il game. Per capire questo meccanismo, occorre fare qualche precisazione sul punteggio nel tennis.
Per vincere una partita, di solito, bisogna vincere due set. Per vincere un set bisogna vincere 6 game (o 7, nel caso si arrivi a 6 pari; in tal caso si gioca il tie-break, e chi arriva per primo a 7 punti si aggiudica il set). Per vincere un game, bisogna vincere almeno 4 punti, con un margine di 2 punti sul suo avversario.
I punti sono quindi l’unità minima del punteggio del tennis e vengono chiamati in una maniera singolare, la cui origine è antica e misteriosa: il primo punto è “15”, il secondo è “30”, il terzo è “40”. Se un giocatore ha vinto tre punti e l’altro uno, il punteggio sarà quindi 40 a 15. Quando un giocatore vince il quarto punto, vince il game. Se però i due giocatori hanno vinto tre punti a testa (= 40 pari), si va ad oltranza finché uno dei due non vince con due punti di scarto. In tal caso, si usa il termine parità (o deuce) quando i giocatori sono pari e vantaggio (o advantage) quando uno dei due è in vantaggio di un punto. Semplice, no?
Love
In inglese lo zero viene chiamato “love“. Esatto: “amore”. Tra i termini del tennis, la storia di questa parola è quella più singolare. Pare che, agli albori di questo sport, lo zero fosse chiamato “ouef“, cioè uovo in francese. E pare che gli inglesi, stufi di chiamare il punteggio in francese, abbiano deciso di tradurlo a modo loro, facendolo diventare “love”.
Bagel
C’è anche un’altra parola interessante, presa tra i termini del tennis inglese: bagel, cioè ciambella. Quando un set termina 6-0, si dice che il tennista ha rifilato un bagel all’avversario. E il motivo è abbastanza ovvio, se guardate com’è fatta una ciambella.
Colpo incrociato / Colpo lungolinea
Per comprendere a fondo i termini del tennis, una differenza cruciale da tenere a mente è quella tra colpo incrociato e lungolinea. Quando la palla è alla mia destra e la indirizzo alla destra del mio avversario, avrò eseguito un colpo incrociato; viceversa, se indirizzo la palla alla sinistra del mio avversario, sarà un colpo lungolinea.
Per questioni biomeccaniche, giocare un colpo incrociato è più facile di giocare un colpo lungolinea. Ma non è l’unico motivo: la rete del tennis, infatti, è leggermente più alta ai lati. Per questo, il colpo lungolinea è generalmente più rischioso del colpo incrociato. Allo stesso tempo, se ben effettuato, può diventare un colpo vincente o rovesciare le sorti di uno scambio.
Giudice di linea / Giudice di sedia
Il colpo, per essere buono, deve terminare in una certa porzione del campo. Se questo non succede, il giudice di linea (ossia gli arbitri che si trovano dietro ai giocatori e che sono esclusivamente responsabili di controllare se una palla è uscita o no dalla loro linea di competenza) chiamerà fuori la palla, facendo così terminare il punto.
Ma cosa succede se il giudice si è sbagliato? Si possono verificare due casi: uno di questi è l’ovverrule. Ma qual è il significato di overrule? Questo termine sta ad indicare quando il giudice di sedia ribalta la chiamata e riassegna (o fa rigiocare) il punto; in inglese overrule significa proprio “respingere”, “rigettare”.
Challenge
L’altro caso si verifica quando il giocatore non si trova d’accordo con la chiamata e decide di effettuare un challenge, chiedendo la “moviola”. Nei maggiori (e più ricchi) tornei del mondo, si utilizza un sistema di telecamere che ricrea la traiettoria della palla contestata e indica se il colpo era buono o meno. La tecnologia più diffusa è chiamata “Hawk-eye” (Occhio di falco) ed è per questo che sentirete dire, ogni tanto, che un tennista “ha chiamato il falco“: ha chiesto, cioè, di verificare con la tecnologia se la chiamata del giudice era corretta oppure no.
Tuttavia, questa tecnologia sta diventando sempre più obsoleta perché sempre più spesso i giudici di linea vengono sostituiti dalle “chiamate elettroniche”. In sostanza, lo stesso sistema di Occhio di Falco ha rimpiazzato gli umani e quindi la chiamata è automaticamente buona. I giocatori possono chiedere di rivedere il punto, ma non ci sarà mai un cambio nel giudizio.
Tabelloni, teste di serie e perdenti fortunati
Non andremo nel dettaglio di come funziona la classifica (o ranking), chi ha diritto a giocare un torneo e chi no eccetera eccetera. Vi basti sapere che, sia per gli uomini che per le donne, sono quattro i tornei più importanti, e durano due settimane ciascuno. Sono gli Slam: gli Australian Open, che si tengono a gennaio a Melbourne; il Roland Garros (o French Open), che si tiene tra maggio e giugno; Wimbledon, il più celebre, che si tiene a luglio a Londra; e infine gli US Open, che si giocano a settembre a New York.
Questi sono i tornei più prestigiosi, i più ricchi e quelli che assegnano più punti. Vincere uno di questi quattro tornei, anche una sola volta in carriera, è l’obiettivo più ambizioso per un tennista professionista.
Oltre agli Slam, ci sono altri tornei prestigiosi, ma nessuno di questi può anche solo pensare ad ambire allo status di quei quattro. Uno di questi è il torneo di fine anno, a cui si qualificano gli otto tennisti più forti della stagione. Quello femminile (WTA Finals), si tiene attualmente a Shenzhen, in Cina, mentre quello maschile (ATP Finals) a partire dal 2021 si tiene a Torino.
Ad eccezione di questi due tornei, che hanno una formula particolare, il tennis ha una regola molta semplice: se vinci vai avanti, se perdi sei fuori. Il tabellone è sempre ad eliminazione diretta, quindi, e il modo in cui i giocatori vengono sorteggiati segue alcune regole in base alla classifica dei tennisti che vi partecipano. In questo ambito il termine da tenere in mente è “testa di serie“.
In buona sostanza, i tennisti più forti sono le teste di serie e beneficiano di un sorteggio agevolato, di modo che i migliori, almeno secondo la classifica, si possano affrontare solamente nelle fasi finali del torneo. Avete notato che, quando appare il punteggio di una partita, accanto al nome di alcuni giocatori c’è un numero tra parentesi? Quel numero è la sua testa di serie (seed, in inglese) e più basso è quel numero, più forte è quel giocatore.
Bonus: scorrendo un tabellone (anche detto draw), vi potrebbe capitare di vedere una Q accanto al nome di un giocatore, oppure la dicitura “LL”. Che cosa significano questi termini? Nel tennis, un qualificato è un giocatore che è dovuto passare per un torneo di qualificazione, perché non aveva diritto a partecipare a quel torneo, secondo la sua classifica. LL sta invece per lucky loser, il perdente fortunato, ed è un tipo particolare di qualificato: è un tennista che ha perso nel torneo di qualificazione ma è stato ripescato perché un giocatore del tabellone principale ha rinunciato a giocare all’ultimo minuto.
Come si chiamano i colpi del tennis in inglese?
Ora che sapete tutto sui termini del tennis in italiano… che ne dite di studiarli nella loro “lingua madre”? Visto che l’inglese è essenzialmente la lingua franca del tennis (e non solo), potrebbe essere utile sapere come si chiamano i colpi del tennis in inglese, no? Vero, alcuni vengono utilizzati anche in italiano, ma molti sono stati tradotti: ecco quindi tutto quello che c’è da sapere!
Italiano | Inglese |
Servizio | Serve |
Dritto | Forehand |
Rovescio | Backhand |
Volée | Volley |
Demivolée | Half-volley |
Palla corta | Dropshot |
Pallonetto | Lob |
Schiaffo al volo | Drive volley |
Risposta | Return |
Incrociato | Cross-court |
Lungolinea | Down the line |
Parità | Deuce |
Vantaggio | Advantage |
Classifica | Ranking |
Tabellone | Draw |
Testa di serie | Seed |
Arbitro (o giudice di sedia) | Chair umpire |
Giudice di linea | Line judge |
Occhio di falco | Hawk-Eye |
Vincente | Winner |
Errore non forzato | Unforced error |
Errore forzato | Forced error |
Break | Break |
Palla break | Break point |