Il linguaggio è un fenomeno sociale che è stato studiato e analizzato a lungo in diversi contesti e campi. Essenziale per consentirci di comunicare diversi concetti, come credenze, idee, pensieri, sentimenti, desideri e necessità, il linguaggio implica, tra le altre cose, l’utilizzo di parole, gesti, segni e suoni. L’utilizzo di diversi tipi di linguaggio varia in base alle nostre preferenze e abilità linguistiche, ma possiamo affermare con sicurezza che senza il linguaggio saremmo incapaci di comunicare o di comprendere ciò che ci identifica. Diamo un’occhiata ai diversi tipi di linguaggio esistenti utilizzati nella vita quotidiana; magari riuscirete a individuare quelli che prediligete nel vostro stile di comunicazione.
I vari tipi di linguaggio e in cosa consistono
Linguaggio naturale
Sebbene non ci siano categorie specifiche che ci consentano di definire i linguaggi naturali, li utilizziamo quotidianamente e spontaneamente per comunicare con gli altri. Per questo motivo, vengono definiti anche come linguaggi colloquiali. È importante notare che i linguaggi naturali che utilizziamo non sono necessariamente quelli che preferiamo, ma piuttosto quelli che scegliamo in modo istintivo o inconsciamente allo scopo di esprimerci meglio, e per questa ragione i linguaggi naturali possono cambiare da persona a persona.
Linguaggio artificiale
In generale, il linguaggio artificiale si riferisce ai tipi di linguaggi sviluppati e organizzati da individui o gruppi di individui in base a determinate categorie, in ambiti o contesti specialistici e per uno scopo specifico. Ecco tre esempi di linguaggi artificiali.
Linguaggio formale
È il tipo di linguaggio che usiamo per comunicare con le persone con cui non abbiamo familiarità, che non conosciamo o con cui manteniamo una relazione occasionale. Il linguaggio formale si basa su una serie di regole grammaticali ed è caratterizzato dall’uso di un linguaggio rispettoso, privo di termini o espressioni colloquiali. Le situazioni in cui utilizziamo il linguaggio formale includono ad esempio l’ambiente lavorativo o il contesto accademico, quando ci rivolgiamo ai nostri superiori o parliamo con i nostri professori.
Linguaggio letterario
È il linguaggio utilizzato da scrittori e scrittrici nelle proprie opere, in cui l’uso di espedienti letterari (come le figure retoriche) ha lo scopo di raccontare storie o trasmettere informazioni. Gli esempi di questo linguaggio includono le opere dei diversi generi letterari e le pubblicazioni accademiche.
Linguaggio scientifico
È il linguaggio utilizzato per trasmettere le informazioni generate da un gruppo di persone specializzate in una determinata area di studio, e che comprende gli scienziati o i professionisti nell’ambito medico e della salute. In questo contesto, le informazioni di norma includono simboli, dati numerici e osservazioni scientifiche. Un esempio di questo tipo di linguaggio è la comunicazione di scoperte o esperimenti in differenti discipline scientifiche, allo scopo di illustrare o dimostrare la veridicità di una teoria o di un’ipotesi.
Linguaggio verbale
Il linguaggio verbale è il linguaggio che le persone usano quotidianamente per comunicare, e si compone di parole, frasi, espressioni e/o proposizioni che hanno lo scopo di trasmettere un messaggio e comunicare informazioni. Di seguito, sono descritti i due tipi principali di linguaggio verbale:
Linguaggio orale
Uno dei linguaggi più utilizzati dagli esseri umani nella vita quotidiana, si impara sin dalla culla e durante la prima infanzia, quando ancora non si sa né leggere o scrivere. Utilizziamo il linguaggio orale per esprimere pensieri ed emozioni attraverso l’articolazione di suoni o gruppi di suoni (lingua parlata) che gli altri possono ascoltare. Alcuni esempi di linguaggio orale includono le conversazioni telefoniche, l’invio di messaggi vocali e l’interazione nei colloqui di lavoro o nell’ambito scolastico.
Linguaggio scritto
Un’altra forma molto utilizzata per comunicare con gli altri, utilizza la rappresentazione grafica delle parole pronunciate per trasmettere informazioni e messaggi tramite la scrittura digitale o cartacea. Alcuni esempi di questa tipologia di linguaggio includono l’invio di messaggi scritti, la redazione di saggi, libri, articoli e blog, così come le presentazioni di lavoro o in ambito accademico che includono un testo scritto. Pertanto, il linguaggio scritto è silenzioso, poiché è destinato a essere letto anziché ascoltato, come invece è il caso del linguaggio orale.
Linguaggio non verbale
Il linguaggio non verbale utilizza il corpo come forma di comunicazione con le altre persone. A differenza di quello verbale, in questa tipologia di linguaggio non si utilizzano parole, frasi o espressioni parlate o scritte. Esistono quattro tipi di linguaggio non verbale. Ecco quali sono i tipi di linguaggio verbale.
Per mezzo di segni
Il linguaggio dei segni, noto anche con il nome di linguaggio mimico-gestuale, è uno dei tipi di linguaggio non verbale che implica l’uso delle mani e delle dita per realizzare dei gesti come forma di comunicazione. Ogni movimento della mano e ogni gesto hanno un significato, soprattutto se si seguono le regole tipiche di questo tipo di linguaggio. Utilizziamo il linguaggio dei segni, per esempio, quando ci serviamo delle mani per salutare qualcuno che incontriamo o da cui ci congediamo, oppure quando utilizziamo le dita per indicare una quantità o un numero.
Linguaggio cinestesico
Il linguaggio cinestesico utilizza i movimenti del corpo, compresi i gesti facciali, per comunicare pensieri e sentimenti. Infatti, le persone possono imparare molto su di noi semplicemente osservando il linguaggio del nostro corpo, dalla nostra posizione fino alla frequenza o la precisione dei nostri movimenti e persino dalle espressioni del viso. Alcuni esempi tipici di questo tipo di linguaggio includono qualsiasi forma di danza e recitazione: il teatro, infatti, è un esempio lampante in cui il linguaggio corporale è fondamentale.
Linguaggio Braille
Il linguaggio Braille è un sistema tattile per la lettura e la scrittura utilizzato dalle persone con deficit visivo.
Linguaggio sensoriale
Questa forma di linguaggio implica l’uso dei cinque sensi, ossia vista, olfatto, udito, gusto e tatto. Ascoltare musica, dipingere, disegnare, guardare un film o praticare uno sport sono alcuni esempi tipici di questa tipologia di linguaggio.
Altri tipi di linguaggio esistenti
Linguaggio simbolico
In generale, quest’ultimo implica l’uso di immagini, simboli, disegni o icone come forma di rappresentazione o comunicazione. Un esempio comune di linguaggio simbolico sono le bandiere nazionali e le figure o oggetti in esse raffigurati. Dall’osservazione di questi elementi le persone possono riconoscere una nazione dalla bandiera o rappresentare la propria identità nazionale attraverso il significato rappresentato da questi simboli visivi. Un altro esempio di linguaggio simbolico è rappresentato dai loghi dei prodotti di moda, bellezza e persino dei marchi per la salute.
Linguaggio interiore
Il linguaggio interiore o discorso interno è il linguaggio intimo e silenzioso che usiamo quando parliamo tra noi e noi, quando pensiamo.