Tutti i consigli per vivere la Ville Lumière da veri parigini e parigine

Come vivere Parigi da veri parigini, indipendentemente dal fatto che ci stiate per una settimana o vi trasferiate per sempre? Un ex parigino rivela i suoi segreti.
Vivere a Parigi da veri parigini

Illustrazione di Jocelyn Kao.

Sarebbe troppo facile compilare una lista dei bar e ristoranti più “hype” di Parigi: in una capitale in continua evoluzione, i locali passano di moda in un batter d’occhio! Penso che il modo migliore di vivere Parigi sia quello di comportarsi da parigini. Ecco i miei consigli:

Restate in zona

I diversi quartieri di Parigi sono progettati per essere autosufficienti, con tutto (o quasi tutto) quello di cui una persona potrebbe aver bisogno a meno di 20 minuti a piedi da casa. Quindi, è davvero gratificante esplorare e conoscere ogni arrondissement. Non importa dove vi troviate perché probabilmente siete a pochi passi da un panificio, un fruttivendolo, una farmacia, una gastronomia, una caffetteria, un bar e un ristorante. Ora tocca a voi diventare clienti abituali!

Imparate le basi del francese

Per riuscire a comunicare al meglio con gli abitanti di questa meravigliosa città, naturalmente, è bene che voi impariate almeno le basi del francese. Tutti sappiamo che per scoprire la vera anima di un luogo è indispensabile vivere come un “local” e per immergersi completamente nello spirito della città, non c’è niente di meglio che chiedere indicazioni e farsi raccontare storie dai suoi abitanti… nella loro lingua madre! Apprezzerete fino in fondo tutte le sfumature del popolo francese e l’aver imparato la lingua vi tornerà utile in tante altre occasioni.

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Sceglietevi due panetterie preferite

Quando gli apprendisti panettieri (o pasticcieri) studiano in Francia, devono decidere se specializzarsi in pane o pasticceria, e concentrarsi di conseguenza. Le singole boulangerie (panetterie) producono pane oppure dolci eccellenti, ma non entrambi. Personalmente, consiglio di provarne un certo numero nella vostra zona prima di scegliere le vostre preferite. Suggerimento: fate molta attenzione ai nomi dei negozi. Se si chiama “Mr. Dupont Patisserie” significa che Mr. Dupont vende pasticcini. Se si chiama “Mr. Dupont: Patissier” significa invece che il signor Dupont è in realtà un maestro pasticciere. La differenza qui è tra Patisserie e Patissier. Lo stesso vale per la boulangerie e il boulanger.

Fidatevi degli esperti

Il vino e la cucina francesi possono intimidire, ma la chiave per garantire esperienze gastronomiche eccellenti è affidarsi agli esperti. Alcune delle mie conversazioni preferite a Parigi si svolgono così:

Io: “Ho bisogno di una bottiglia di vino rosso per stasera. Vado a una cena. Non so cosa mangeremo ma sarà piuttosto casual. ”
Il mio caviste (commerciante di vini) locale: “Okay, quanto vuole spendere?”
Io: “Circa 10 €.”
Caviste, frugando con sicurezza tra gli scaffali: “Ecco tre diverse opzioni”.
Io, sottovoce: “Sposami”.

È così facile, e potete farlo praticamente ovunque: al negozio di formaggi, in una gastronomia, al panificio e al ristorante.

Osservate la gente

Avete mai notato come i tavoli e le sedie fuori dai caffè parigini siano rivolti verso l’esterno, sulla strada? Non è un caso. I parigini amano assaporare un caffè o un bicchiere di vino sulla terrazza e osservare la gente, quel teatro continuo che è il mondo esterno. Nel momento in cui uscite dalla porta di casa, diventate automaticamente parte di questa oeuvre (opera), che è forse anche il motivo per cui i parigini hanno la reputazione di vestirsi molto bene. Parigi è una città bellissima e i suoi abitanti sostengono bene la loro parte! Quindi sedetevi, ordinate un bicchiere e riempitevi gli occhi con lo spettacolo dei passanti.

 

Ordinate le specialità del giorno

A meno che non abbiate vissuto come eremiti negli ultimi 10 anni, probabilmente siete consapevoli che mangiare a seconda della stagione fa bene al portafoglio, all’ambiente e agli affari locali. I parigini non hanno certo inventato questo concetto però sono bravissimi a portarlo avanti e la città è piena di buoni ristoranti e caffè i cui menù cambiano ogni giorno a seconda dei prodotti disponibili.  Prendete l’abitudine di mangiare in posti come questi, o anche di fare un ulteriore passo avanti e fare acquisti nei mercati rionali. Non siete sicuri di cosa comprare? Chiedete al fruttivendolo, vi dirà qual è la specialità del giorno!

Saltate le code

Il celebre Museo del Louvre, che ospita la Gioconda, la Venere di Milo e oltre 35.000 altre opere d’arte di inestimabile valore è meritatamente famoso, ma la maggior parte dei parigini lo evita durante i lunghi mesi estivi perché è estremamente affollato. Ci sono comunque 100 altri musei nella capitale, e della maggior parte di essi probabilmente non avete mai sentito parlare. Sto parlando, ad esempio, del favoloso Musée des Lunettes et Lorgnettes Pierre Marly (“Storia dell’occhialeria”, 1 ° arrondissement), il Musée de la Contrefaçon (il “Museo della contraffazione”, 16 ° arrondissement), il Musée du Service des Objets Trouvés (il “Museo di oggetti smarriti”, 15 ° arrondissement) e il Musée de la Chasse et de la Nature (il “Museo della caccia e della natura”, 3 ° arrondissement). Evitate le code ai grandi monumenti e rimanete in zona.

Non si sa mai quale favolosa scoperta si nasconde dietro l’angolo!

 

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