Vi siete mai chieste/i quanto lontano affondino le radici della lingua turca? Da Istanbul all’Iraq: andiamo a scoprire dove si parla il turco e quante sono le persone che parlano questa lingua in tutto il mondo.
Una breve storia della lingua turca
Il turco fa parte del gruppo delle lingue turche, insieme al kazako, all’uzbeco e molte altre lingue. Le lingue turche appartengono alla più vasta famiglia delle lingue altaiche, che comprende anche il mongolo e le lingue manciù-tunguse. La lingua turca discende dall’antico turco anatolico.
La sua versione più antica veniva utilizzata dai Turchi Selgiuchidi alla fine del nono secolo; successivamente divenne la lingua ufficiale dei Turchi Ottomani, che la diffusero in tutto il loro impero. Durante il periodo del turco medio ottomano, cioè dal quindicesimo all’inizio del ventesimo secolo, il turco è stato fortemente influenzato dall’arabo e dal persiano, dal momento che gli Ottomani governavano il mondo islamico.
Ma con l’arrivo del ventesimo secolo sono subentrati grandi cambiamenti: l’impero Ottomano è crollato e nel 1923 è stata fondata la Repubblica di Turchia. Pochi anni dopo, nel 1928, il nuovo governo introdusse una riforma per la lingua turca: sostituì la forma di scrittura con caratteri arabi con l’alfabeto latino e rimosse molte delle influenze straniere della lingua. Un passaggio che segna la nascita del turco moderno.
Dove si parla il turco?
Il turco è la lingua ufficiale della Turchia e una delle lingue ufficiali di Cipro: in realtà, la zona settentrionale di Cipro prende il nome di Repubblica Turca di Cipro del Nord e si considera uno stato indipendente. Nel 1974 la Turchia ha invaso la regione più a nord di Cipro, in seguito a un colpo di stato militare. Da allora, i turco-ciprioti abitano nella parte nord dell’isola, grande circa un terzo, e i greco-ciprioti nei due terzi meridionali.
Lungo i confini, un pattugliamento continuo viene effettuato dalle truppe delle Nazioni Unite, ma solo la Turchia riconosce l’indipendenza della Repubblica di Cipro del Nord: una decisione che le Nazioni Unite e altri Paesi non condividono.
La lingua turca viene anche parlata da piccoli gruppi di popolazione di origine turca che ancora risiedono nell’antico impero ottomano, come il Kosovo e la Macedonia – dove possiede lo status di lingua ufficiale in alcune province – nonché in Iraq, Grecia, Bulgaria, Romania, Albania e Serbia. Inoltre, le comunità di immigrati turchi hanno mantenuto il proprio linguaggio, pur vivendo in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Svizzera e Francia.
Quante persone parlano turco?
Secondo Ethnologue, ammontano a circa 78 milioni le persone che, in tutto il mondo, parlano il turco come prima lingua, mentre salgono di alcuni milioni se si considerano anche coloro che lo utilizzano come seconda lingua.
La stragrande maggioranza delle persone di madrelingua turca vive in Turchia: più di 74 milioni. A causa della presenza di una vasta popolazione di immigrati, la Germania ospita circa 1,5 milioni di persone di madrelingua turca, mentre una percentuale relativamente alta di parlanti la lingua turca si trova anche in Bulgaria, dove vivono circa 600.000 persone.
Per totale di persone, essi sono seguiti dai 300.000 parlanti di Cipro, in particolare della Repubblica Turca di Cipro del Nord. Si contano circa 250.000 persone parlanti il turco nei Paesi Bassi; 221.000 in Francia; 200.000 in Austria; 130.000 in Uzbekistan; 116.000 negli Stati Uniti; 113.000 in Belgio e meno di 100.000 rispettivamente in Grecia, Macedonia, Romania, Kazakistan, Iraq, Serbia, Svizzera e Albania.
Perché imparare il turco?
Come avete appreso leggendo, la lingua turca è parlata da molte persone in tutto il mondo, il che rende una scelta sensata prenderla in considerazione quando si sta decidendo quale nuova lingua studiare. Non va assolutamente sottovalutato l’aspetto turistico: la Turchia è un Paese bellissimo e ricco di storia, già la città di Istanbul è una destinazione da non perdere. È vero: il turco rientra tra le lingue più impegnative da apprendere. Ma non è certo impossibile e rappresenta una sfida che vale la pena di affrontare.