Quando si impara una nuova lingua, la cosa migliore da fare è iniziare dagli elementi di base: partiamo dall’alfabeto, dunque. L’alfabeto turco non è molto diverso da quello italiano, infatti si basano entrambi sull’alfabeto latino: attenzione, però, perché non sono identici! Anche le lettere che hanno in comune, infatti, non si pronunciano necessariamente allo stesso modo.
Prestando un po’ di attenzione all’alfabeto all’inizio del vostro percorso di apprendimento della lingua turca, vi risparmierete un bel po’ di problemi in fase più avanzata, per esempio nell’apprendimento dei verbi. Per aiutarvi a capire meglio, abbiamo creato questa guida rapida alla pronuncia dell’alfabeto turco. Analizzeremo le lettere dell’alfabeto, soffermandoci sulle peculiarità della pronuncia che potrebbero mettervi in difficoltà.
L’alfabeto turco e come si pronuncia
L’alfabeto turco ha 29 lettere. Ci sono 23 lettere che probabilmente vi sono già note, perché presenti anche nell’alfabeto latino (l’alfabeto turco non contempla le lettere Q, W e X), quindi, in realtà, rimangono solo 6 lettere da imparare.
a b c ç d e f g ğ h ı i j k l m n o ö p r s ş t u ü v y z
In turco esistono due versioni della i: una con il puntino e una senza. La prima versione conserva il puntino anche quando è maiuscola, di modo che si possa distinguere da quella senza il puntino e, dunque, si scrive così: İ.
Oltre alle lettere aggiuntive, l’alfabeto turco presenta anche un segno diacritico in più, ossia l’accento circonflesso, che a volte appare nelle vocali Â, Î e Û.
La pronuncia dell’alfabeto turco
C e Ç
- La C turca non si pronuncia come quella italiana; ha invece un suono analogo alla “g” dolce, come nella parola “gelato”.
- taksici — tassista
- tercüman — traduttore/traduttrice
- sac — lamiera
- La Ç turca, invece, viene pronunciata come la “c” dolce italiana della parola “cera”.
- çok — molto, davvero
- maç — partita, incontro
- parça — parte, pezzo
G e Ğ
- La G turca è piuttosto semplice: si pronuncia come la “g” dura di “gatto”.
- sevgi — amore
- gazete — giornale, quotidiano
- belirgin — chiaro, evidente
- La pronuncia della lettera Ğ, invece, è praticamente muta. A volte, allunga la pronuncia della vocale che la precede. In altre occasioni, semplicemente, non si pronuncia. Inoltre, non appare mai all’inizio di una parola.
- büyüğüm — sono grande
- yoğurt — yogurt
- dağ — montagna
İ e I
- La İ turca con il puntino è uguale alla nostra “i”.
- bir — uno
- yeşil — verde
- iki — due
- La I turca senza il puntino, invece, viene articolata un po’ più indietro nella bocca e ha una pronuncia a metà tra la “i” e la “e” chiusa.
- adım — il mio nome
- ıhlamur — tiglio
- balık — pesce
J e Y
- La J turca ha un suono analogo alla J francese: in italiano, ritroviamo un suono simile solo in prestiti linguistici, come ad esempio nella seconda “g” della parola “garage”.
- jimnastik — ginnastica
- müjde — buone notizie
- masaj — massaggio
- La Y turca, generalmente, ha lo stesso suono della nostra “i” nella parola “iella”.
- yol — modo, strada
- uyuyor — sta dormendo
Ö e Ü
- La Ö turca ha un suono che non esiste in italiano: è una via di mezzo tra la “o” e la “e”, come la Ö tedesca.
- Özlem — nome proprio di persona femminile
- sörf — surf
- şoför — autista
- Anche la Ü turca non ha un esatto equivalente in italiano: assomiglia alla ü tedesca. Il suono si ottiene pronunciando la “u” italiana con le labbra più chiuse.
- müzik — musica
- iyi günler — buon pomeriggio
- büyüğüm — sono grande
S, Ş e Z
- La S turca si pronuncia sempre come la “s” aspra della parola italiana “sale”.
- su — acqua
- simit — ciambella al sesamo
- istemek — volere
- La Ş turca, con la cediglia, si pronuncia come l’italiano “sc” di “scia” o “pesce”.
- teşekkürler — grazie
- beş — cinque
- akşam — sera
- La Z turca è diversa da quella italiana: ha un suono analogo alla “s” dolce che troviamo, ad esempio, nella parola “sbaglio”.
- zaman — tempo
- teyze — zia
- deniz — mare
Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione inglese di Babbel Magazine.