Il francese è una delle lingue parlate in Svizzera, e questo lo sanno praticamente tutti, ma sapevate che sono circa due milioni gli svizzeri francofoni? Vivono per lo più nella cosiddetta Svizzera romanda, o Romandia, a ovest del Paese. Da Ginevra a Losanna, il francese svizzero offre numerose espressioni peculiari. In questo territorio multiculturale e poliglotta, che conta quattro lingue ufficiali (cioè francese, tedesco, italiano e romancio) le espressioni in francese svizzero – ovvero della Romandia – possono essere difficili da decifrare persino i francofoni di Francia. Scoprite le nostre venti espressioni preferite in francese svizzero, che vi consentiranno di fondervi (come il groviera) con il paesaggio della Confederazione elvetica!
Le nostre 20 espressioni preferite in francese svizzero
🧀 Ça joue ?
In Svizzera, quando una persona vi pone questa domanda, di solito lo fa con un’espressione piuttosto allegra. Non vi sta però sfidando a una partita a carte. Si tratta di un’espressione molto comune e usata in vari contesti che può essere inserita sia in una frase esclamativa che interrogativa, con un significato analogo a ça va o ça marche (“come va” o “va bene”).
Esempio: « Tiens, Henri ! Ça faisait longtemps ! Ça joue ou bien ? » (“Hey, Henri! Da quanto tempo! Come stai?”)
🧀 Le cheni
Un cheni o un chenille (“bruco”)? Non bisogna fare confusione! Le cheni, in Svizzera, è un caos, disordine, casino. Si tratta di un’espressione svizzera che si ritrova anche nella regione francese della Franca Contea.
Esempio: « Tu as encore mis le cheni dans ta chambre ! » (“Hai di nuovo incasinato la tua stanza!”)
🧀 La panosse
No, non si tratta di una specialità gastronomica. Questa parola tipicamente svizzera designa semplicemente lo straccio per pulire i pavimenti.
Esempio : « C’est le cheni, ici ! Tu vas me faire le plaisir de donner un coup de panosse ! » (“C’è un casino qui! Fammi un favore e passa lo straccio per terra!”)
🧀 Se réduire
Cosa succede a coloro che puliscono la casa da cima a fondo con la panosse? Ils se réduisent (“vanno a dormire”) prima degli altri. Infatti saranno affaticati e sicuramente andranno a coricarsi presto.
Esempio : « Quelle journée, je n’en peux plus ! Je vais me réduire, à demain ! » (Che giornata, non ne posso più! Vado a coricarmi, a domani!”)
🧀 Avoir une gonfle au pied
Con tutte le spettacolari passeggiate che il paese ha da offrire, questa espressione potrebbe senz’altro tornare utile: significa infatti “avere una vescica sul piede”. Dopo una lunga escursione attorno al lago di Ginevra, non è raro rientrare a casa con une gonfle au pied. Forse anche più di una. In Francia la chiamano ampoule o cloque ma, indipendente da come la si chiami, fa male sempre allo stesso modo!
Esempio : « J’ai trop marché, j’ai une gonfle au pied maintenant ! » (“Ho camminato troppo e adesso ho una vescica sul piede!”)
🧀 Avoir la gratte
Si tratta dell’espressione più “pruriginosa” della nostra lista e descrive bene la sensazione degli escursionisti avvolti in maglioni di lana grossa d’inverno. Attenzione al prurito!
Esempio : « Pourquoi tu frétilles comme ça ? T’as la gratte ou bien ? » (“Perché ti dimeni in questo modo? Ti prude da qualche parte o cosa?”)
🧀 Avoir son fond
Ci dispiace, ma questa espressione non ha nulla a che vedere col formaggio e la fondue! In Svizzera, la si utilizza quando si riesce a toccare il fondale con i piedi al lago o in piscina. Da notare: avere une gonfle au pied non impedisce di avere pied fond !
Exemple : « Je ne vais pas plus loin, après je n’ai plus fond ! » (“Non vado più oltre, dopo non ci tocco!”)
🧀 Faire la pièce droite
Questa espressione svizzera vi farà girare la testa. Letteralmente! Faire la pièce droite (lett. “fare il pezzo dritto”) significa “fare la verticale”: tenersi in equilibrio sulle mani e a testa in giù. A dirla tutta non ha necessariamente più senso dell’espressione usata in Francia: faire le poirier (lett. “fare il pero”).
Esempio : « Je ne sais pas faire la pièce droite, je tombe toujours. » (“Non sono capace di fare la verticale, cado ogni volta.”)
🧀 Faire la pote
Questa espressione svizzera significa “tenere il broncio”: si usa quando qualcuno è di cattivo umore e lo rende noto a tutti standosene in silenzio in un angolo. Si tratta di un’espressione in francese svizzero che può avvicinarsi al verbo inglese to pout, che vuol dire, per l’appunto, tenere il broncio.
Esempio : « Je lui ai gentiment demandé de ranger son cheni, et maintenant il fait la pote ! » (“Gli ho chiesto gentilmente di mettere in ordine il suo casino e adesso mi tiene il broncio!”)
🧀 Faire un clopet
Sono appena le ore 14, eppure avete appena finito di dîner. Confusi? Sì, è proprio così: perché in Svizzera (come anche nel Nord della Francia, in Belgio e in Québec), a metà giornata si deve dîner, mentre la sera si deve souper. In ogni caso, stavamo dicendo: avete mangiato e ora volete fare un bel pisolino o, come dicono gli svizzeri di lingua francese, faire un clopet.
Esempio : « Je vais faire un petit clopet, ne me dérange pas ! » (“Vado a fare un pisolino, non disturbarmi!”)
🧀 Pèdzer
Questo verbo è sinonimo di coller (“incollare, appiccicarsi”), che è simile a péguer, verbo utilizzato spesso nel Sud della Francia.
Esempio : «Qu’est-ce que tu as renversé par terre ? Ça pèdze ! » (“Che cosa hai rovesciato per terra? È appiccicoso!”
🧀 Les cuissettes
Le cuissettes coprono le cuisses (“coscie”), come si può dedurre. In Svizzera, mettersi le cuissettes, significa indossare un paio di pantaloncini sportivi.
Exemple : « Mets tes cuissettes, vite ! Tu vas encore être en retard à l’entraînement ! » (“Mettiti i pantaloncini, veloce! Farai di nuovo tardi all’allenamento!”)
🧀 Gagner une channe
Sempre in ambito sportivo, gagner une channe in francese svizzero significa vincere un trofeo.
Esempio : « Je suis fier de toi, mon fils, tu as encore gagné une channe ! » (“Sono fiero di te, figlio mio, hai vinto di nuovo un trofeo!”)
🧀 Rester croché
Un modo più conciso di dire accroché (“impigliato”), soprattutto quando si parla di un indumento che resta impigliato da qualche parte.
Esempio : « Qu’est-ce que t’as fait à ta jaquette ? Tu es resté croché ? » (“Che cosa è successo alla tua giacca? Sei rimasto impigliato?”) x
🧀 Être sur Soleure
Soleure (Solothurn in tedesco) è una graziosa cittadina della Svizzera tedesca. Cosa c’entra dunque con la Romandia? Per scoprirlo, bisogna tornare indietro nel tempo, quando l’Aare, il fiume che attraversa Soleure, veniva utilizzato per trasportare il vino. I barcaioli che si occupavano dei carichi a volte ne approfittavano per servirsi. Così, quando sbarcavano a Soleure, erano in uno stato un po’ alterato! Oggi questa espressione si usa quindi per indicare che qualcuno è in stato di ubriachezza. Il modo di dire esiste anche nella variante être chargé pour Soleure.
Esempio : « Encore un qui a forcé sur l’abricotine* ! Le voilà chargé pour Soleure ! » (“Un altro che ha bevuto troppa abricotine! E adesso è sbronzo!”)
*acquavite a base di albicocca originaria del Canton Vallese
🧀 Être tablar(d)
Si usa quando si parla di qualcuno un po’ stupido, un po’ tonto. Un sinonimo è il termine bobet.
Esempio : « Il est un peu tablard lui, non ? – Oui, un vrai bobet ! » (“– È un po’ stupido, vero? –Sì, è davvero tonto!”)
🧀 De bizingue
Un’espressione tipicamente svizzera che si usa per dire “storto, di traverso”.
Esempio : « Regarde-le, celui-là ! Il marche tout de bizingue ! Même pas vingt heures et il est déjà sur Soleure ! (“Guarda quello! Cammina tutto storto! Non sono nemmeno le otto di sera ed è già sbronzo!”) »
🧀 Santé !
Non è un’espressione per brindare con un grande appassionato di abricotine. A meno che non si metta a starnutire davanti a voi! Si tratta dell’equivalente dell’espressione à tes / vos souhaits usata in Francia, analoga al tedesco Gesundheit e al nostro “salute!”.
🧀 Service !
Questa espressione in svizzero francese significa prego e tende a sostituire il meno educato je vous en prie !: quest’ultima espressione in Svizzera non viene utilizzata.
Esempio : « Merci pour la qualité de votre accueil, nous reviendrons ! – Service ! (“– Grazie della bella accoglienza, ritorneremo! – Prego!”) »
🧀 Adieu
Non preoccupatevi: infatti in Svizzera questa espressione, nonostante le apparenze, non corrisponde al nostro ben più definitivo e tragico “addio”. Si tratta solo di un modo amichevole di congedarsi.