Anche voi ci siete rimasti male quando avete scoperto che in Australia festeggiano natale in Spiaggia? E se vi dicessi che in Russia lo festeggiano il 7 gennaio? E che in buona parte del mondo non lo celebrano proprio?
Effettivamente, in giro per il mondo le festività e tradizioni sono molto diverse da quelle italiane, per motivi religiosi ma anche sociali e culturali.
Sapranno reggere la competizione con la simpatica vecchietta che porta il carbone o con il celebre carnevale di Venezia? Scopriamolo insieme!
Martin Luther King (Jr.) Day
🇺🇸 Stati Uniti d’America
Vi ricordate il celebre discorso ‘I have a dream‘ (io ho un sogno)? Non mentite… Si tratta del famosissimo discorso pronunciato da Martin Luther King Jr. per promuovere i diritti civili degli afroamericani. Per celebrare il politico e attivista e ricordare i fondamentali passi avanti compiuti anche grazie a lui, il terzo lunedì di gennaio si tiene negli Stati Uniti una importante festa nazionale.
Pur non essendo una tradizione millenaria, si può dire che molti Americani tengano a questa festa più che a tutte le altre, in quanto rappresenta una conquista per la battaglia dei diritti dei cittadini afroamericani. In effetti, la sua semplice esistenza è stata una conquista, quando, in seguito all’assassinio di Martin Luther e in un’America dilaniata dall’odio razziale, iniziarono ferventi campagne per istituire una festa federale in suo onore. 6 milioni di firme e il singolo ‘Happy Birthday’ di Stevie Wonder convinsero il presidente Reagan ad accogliere tale richiesta: la festa venne finalmente ufficializzata, non senza proteste, nel 1983.
In occasione della festa, anche nota come MLK day, in molti stati federali studenti e lavoratori rimangono a casa per celebrare, ma ognuno lo fa in modo diverso! Oltre a marce e parate, è tradizione guardare film informativi sulla vita di Martin Luther King o documentarsi in altre maniere. Insomma, il prossimo terzo lunedì di gennaio, sapete cosa vi aspetta!
Saint Patrick’s day
🇮🇪 Irlanda
Spostandoci invece dai cugini Irlandesi, il 17 marzo viene festeggiata quella che è probabilmente la festività più importante dell’anno: Saint Patrick’s day, in onore di San Patrizio, patrono del paese.
Fin dal diciassettesimo secolo, la festa commemora l’arrivo del Cristianesimo in Irlanda: per l’occasione molti Irlandesi si recano infatti a messa. Ciononostante, il 17 marzo è anche un’eccezione per il digiuno ecclesiastico e il divieto di consumare alcolici, infatti la birra è un elemento sostanzialmente imprescindibile in questa festività. Altro elemento fondamentale sono le parate, in cui i partecipanti si vestono spesso di verde, colore del trifoglio, la pianta nazionale.
La festività è stata anche largamente importata nel mondo dagli irlandesi emigrati. Negli Stati Uniti, viene festeggiata in città con forte tradizione irlandese, come Boston, dove il fiume viene tinto completamente di verde per l’occasione.
Santa Lucia
🇸🇪 Svezia
Tradizione invece protestante è quella di celebrare Santa Lucia, in Svezia, dove il 13 dicembre si celebra una festività molto particolare, il Luciadagen (giorno di Lucia).
La sua origine è dibattuta: alcuni, infatti, la identificano come variante svedese della tradizione tedesca protestante che vedeva ragazze vestite da angeli distribuire regali di Natale, in particolare dolci e caramelle. Insomma, una versione angelica della simpatica befana. Altri, invece, la fanno risalire ai cantori della stella, angeli vestiti di bianco che cantavano canti natalizi durante l’Avvento e il Natale.
Nella versione moderna, ogni anno una città svedese elegge una Lucia come ragazza più bella. Le candidate sono giovani ragazze o bambine (ma potrebbero anche essere ragazzi o bambini!). Requisito fondamentale sono le abilità canore, poiché le ‘Lucie’ dovranno esibirsi nelle piazze della città, nei teatri, ospedali e luoghi pubblici e privati di lavoro. Durante la processione di ‘Sankta Lucia’, la vincitrice, con una corona di candele in testa, impersonifica Lucia. Il Luciadagen, inoltre, è anche il giorno in cui si può iniziare a gustare i Lussekatter o lussebullar, brioches allo zafferano tipiche del periodo natalizio.
Giorno dei difensori della Patria
🇷🇺 Russia
Protagonisti sono invece gli uomini in occasione del giorno dei difensori della Patria (День защитника Отечества, traslitterato Den’ zashchitnika Otechestva), festività celebrata ogni 23 febbraio in Russia e nella stragrande maggioranza dei paesi ex-sovietici,
Inaugurata nel 1919, la festività celebra il primo reclutamento di massa nell’Armata Rossa, avvenuta a Pietrogrado e Mosca nel 1918.
Ufficialmente, come si evince dal nome, la festa celebra le persone che stanno o stavano servendo le forze armate russe (uomini e donne, militari e civili). Ufficiosamente, tuttavia, a livello nazionale è diventata la controparte della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo. Infatti, nell’uso colloquiale la festa è spesso indicata come ‘Festa degli uomini‘(День Мужчин, traslitterato Den’ Muzhchin).
La festa viene celebrata con sfilate e processioni in onore dei veterani, e le donne fanno anche piccoli regali agli uomini nella loro vita, specialmente ai mariti o fidanzati, ai padri, ai figli e ai fratelli. Come parte della cultura del lavoro, le donne spesso fanno piccoli doni ai loro colleghi maschi.
Sanfermines
🇪🇸Pamplona, Spagna
Dal 6 al 14 luglio, a Pamplona, capitale della regione di Navarra, si tiene la fiestas de San Fermín (la festa di san Firmino).
Il 6 luglio, a mezzogiorno, viene dato inizio ai festeggiamenti nella piazza del municipio, con il lancio del chupinazo, (txupinazo in basco), il razzo che annuncia l’inizio della festa.
Una delle attività più famose dei Sanfermines è l’Encierro‘, che, ogni giorno alle otto del mattino, consiste in una corsa di tori di 800 metri che sbocca nella plaza de toros (la piazza dei tori).
Infine, la festa termina il 14 luglio a mezzanotte, quando il sindaco ringrazia per la partecipazione ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono. Il momento culminante è costituito da una salva lanciata dalla vicina plaza de los Burgos, mentre i presenti intonano un canto e portano candele accese.
Krampus
🇦🇹 Austria e Baviera
Più a est, in Austria, Baviera, ma anche Slovenia, Croazia, Trentino Alto Adige e Friuli, il 5 dicembre, in occasione delle celebrazioni di San Nicola, si svolge invece la folkloristica sfilata del Krampus, essere demoniaco che accompagna tradizionalmente il santo.
Tale festività è legata alla mitologia cristiana, secondo la quale il vescovo sarebbe infatti accompagnato dal Krampus, demonio sconfitto dal San Nicola e per questo costretto a servirlo.
Il Krampus, dal bavarese krampn, ovvero ‘morto’, oppure dal termine tedesco kramp ‘artiglio’, è un demone dalle sembianze mostruose, che si aggira per le strade alla ricerca dei bambini ‘cattivi’. Il suo volto è infatti coperto da terrificanti maschere, i suoi abiti laceri e consunti. Vagando per le vie dei paesi, i Krampus provocano rumori ottenuti dai campanacci o corni che li accompagnano nel tragitto, mentre colpiscono con frustate li presenti, ai quali è rigorosamente vietato togliere la maschera al Krampus.
Dulcis in fundo, non pensavate mica che tale creatura potesse rimanere single! Esiste infatti una versione femminile del Krampus, Krampa.
Bau Nyale
🇮🇩 Indonesia
Dall’altro lato del mondo, a Lombok, isola indonesiana nel sud-est, ogni anno nei mesi di febbraio o marzo centinaia di persone si precipitano per assistere ma anche partecipare alla festività di Bau Nyale.
Il suo nome deriva da Bau (no, non per via di un cane), che significa ‘catturare’ e nyale, un tipo di verme marino che compare in Indonesia solo in questi mesi. In occasione della festività, migliaia di persone tentano di catturare questi vermi.
La tradizione ha origine nella leggenda della mitica principessa Mandalika, che annegò nelle acque di Lombok mentre cercava di sfuggire a un matrimonio combinato, ritornando però ogni anno sotto forma di nyale. Si ritiene che mangiare i vermi (tipicamente arrostiti con foglie di banana) renderà gli uomini energici e le donne belle come la principessa.