Canzoni sulla pandemia da tutto il mondo

Dal lockdown alle mascherine, tra frustrazione e speranza: il Covid-19 in 15 brani in diverse lingue. Per far pratica cantando
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Nel 2020 il coronavirus ci ha lasciati quasi del tutto senza concerti. Ma non senza musica, con molti artisti impegnati anche in canzoni sulla pandemia, condite di parole quali quarantena, lockdown, distanza, mascherina e isolamento, espressione di sentimenti come ansia, frustrazione, rabbia, speranza.

L’elenco è lungo, il “pandemic pop“, come qualcuno lo ha definito, è un trend che ha conquistato molti. Se il fenomeno vi incuriosisce, date un’occhiata a “The Sound of The Virus“, playlist stilata dal data analyst di Spotify Glenn McDonald: comprende più di ottomila brani! Intanto qui una selezione di titoli da varie parti del mondo: per sfogarci cantando, in diverse lingue.

IN INGLESE

“Level of Concern” – Twenty One Pilots

Pubblicato nell’aprile 2020, il singolo del duo americano Twenty One Pilots composto da Tyler Joseph e Josh Dun è nato mentre i due erano in lockdown nelle rispettive case. Ed è una delle canzoni più riuscite, sugli effetti che il Covid-19 ha avuto su tutti noi. L’incipit va dritto al punto:

“Panic on the brain, world has gone insane / Things are starting to get heavy / I can’t help but think I haven’t felt this way / Since I asked you to go steady”.

No Time for Love Like Now” – Michael Stipe

Profonda ed emozionante: è la canzone scritta da Michael Stipe con Aaron Dessner dei National e condivisa su YouTube e social vari in piena quarantena (vedi video girato in casa). Nel 2020 il songwriter americano è tornato a pubblicare canzoni e durante la prima fase della pandemia il suo è stato un bellissimo regalo ai fan e a tutti coloro che ancora amano i suoi R.E.M., la band di “Losing My Religion”, scioltasi, ahinoi, nel 2011.

“There’s no time for dancing / there’s no time for undecideds / no time for love like now /Where did this all begin to change / the lockdown memories can’t sustain / this glistening, hanging free fall”.

Coronavirus – iMarkkeyz feat. Cardi B

Le parole “coronavirus, shit is real” gridate a ripetizione dalla superstar del rap Cardi B su base ipnotica di iMarkkeyz. Materiale da sfogo catartico diventato virale su TikTok: le canzoni sulla pandemia possono servire anche a tirare fuori la rabbia in questo periodo così complicato e pieno di incertezze.

IN FRANCESE

“Après la Pluie” – Zazie

La cantautrice Zazie, tra le più apprezzate e famose della scena francese, ha scritto questa canzone uscita nella primavera 2020 a sostegno di medici e infermieri impegnati nell’emergenza sanitaria.Proventi alla Croce Rossa francese e parole di speranza valide tuttora:

“Il ne faut pas qu’on oublie / Il ne faut pas qu’on oublie / De faire le beau temps après la pluie / Le beau temps après la pluie”.

“Coco Corona” – Camille Lellouche

Ricorre a parole esplicite, la comica e cantante francese Camille Lellouche, in questo brano in cui sostanzialmente manda a quel paese il coronavirus per averci rinchiusi in casa, facendoci correre il rischio di diventare matti. Ecco un estratto del testo:

“Tout ça à cause / d’une putain de chauve-souris (salope) / Tout ça à cause… / J’ai cru qu’il y avait une chauve-souris chez moi / Ohh coco-corona, va bien niquer ton père / Ohouhh on est confinés à cause de toi ouais / On peux plus manger à cause de toi ouh / On va devenir fous à cause de toi”. Come non essere d’accordo?

IN TEDESCO

Deutschland Isch Stabil” – Antoine Burtz feat. Teddy Teclebrhan

Il suo canale YouTube vanta più di un milione di iscritti. È qui che l’attore comico tedesco di origini eritree Tedros, di cui Antoine Burtz è un alter ego, ha pubblicato questo pezzo fatto di giochi di parole che vuole infondere sicurezza e buonumore. Anche con un video in cui si balla, pur se rigorosamente a distanza.

IN SPAGNOLO

“Los Abrazos Prohibidos” – A.A.V.V.

Il titolo parla di abbracci proibiti e in tempi di coronavirus non c’è bisogno di spiegare a cosa si riferisce. Registrata durante il primo lockdown imposto nella penisola iberica, questa canzone spagnola sulla pandemia è un pezzo di tipo corale nato su iniziativa del giornalista e scrittore Benjamin Prado e della scrittrice Elvira Sastre.

Il ricavato è devoluto al Consiglio superiore per la ricerca scientifica (CSIC). Tra gli artisti coinvolti, Alice Wonder, Andrés Suárez, Carlotta Cosials (Hinds), Christina Rosenvinge, Dani Martín, Depedro, più molti altri.

IN RUSSO

“САМОИЗОЛЯЦИЯ” – Alexander Gudkov

Musica e pandemia: il binomio ha conquistato anche la Russia. Qui un successo da oltre 4 milioni di visualizzazioni su YouTube, trainato da un video con molte star russe e con un testo sull’importanza dell’auto-isolamento. Che poi è il significato del titolo del brano, o meglio, della cover: la musica è quella dell’hit dance “Be My Lover” di La Bouche, datata 1992.

IN PORTOGHESE

“Andrà tutto bene (Vai Ficar Tudo Bem)” – Cristóvam 

Spesso le canzoni sulla pandemia sono inni di speranza: questo è stato scritto dal portoghese Flávio Cristóvam anche per ringraziare il personale sanitario impegnato a combattere il Covid-19.

In realtà il testo principalmente in inglese, ma con il titolo del brano intonato in portoghese, italiano, francese e inglese. Perché vogliamo crederci, che “andrà tutto bene”, e allora meglio dirlo in più lingue. Da notare il lyric video diretto da Pedro Varela e realizzato durante il lockdown d’inizio 2020, tra mascherine e canti dai balconi.

IN POLACCO

Koronawirus” – Lil Strong

Un giovane rapper polacco, Lil Strong, per un brano hip hop lanciato con un videoclip con sottotitoli in lingua, perfetto se state studiando l’idioma di Varsavia.

IN SVEDESE

“Vi håller ut” – A.A.V.V.

Una cinquantina di artisti svedesi, da Sarah Dawn Finer a Helene Sjöholm, da Magnus Carlsson a Mariette, riuniti in una canzone prodotta da Fredrik Thomander con annesso video del regista e produttore Micke “Mikeadelica” Gustafsson, qui linkato nella versione sottotitolata. È una rilettura di “Resistiré”, brano del Dúo Dinámico cantato in coro dai balconi di Madrid durante il lockdown d’inizio 2020.

Il compito di tradurre il testo spagnolo in svedese è stato affidato alla paroliera Ingela “Pling” Forsman. L’invito è a tenere duro e a restare ottimisti nonostante tutto: “Vi håller ut, tills himlen åter ljusnat”, “perseveriamo, finché il cielo non si rischiara”, prima o poi il coronavirus ci lascerà in pace.

IN NORVEGESE

“Pandemi” – Herman

Brano del giovanissimo rapper Herman, adolescente di Oslo patito di musica e rime. Nella sua breve biografia condivisa su Spotify dice di essere passato a scrivere in inglese, ma qui rappa in norvegese. E il testo è diretto, senza peli sulla lingua, come da immaginario hip hop.

“Jeg blower opp det er ingen kjemi / Musikken den sprer seg om en pandemi / Bare grov stil, hva skal du si / Du snakker mye det er sjalusi”.

IN ITALIANO

“Eternantena” – Mahmood

Tra le canzoni italiane sulla pandemia scegliamo questo singolo di Mahmood, esponente dell’attuale scena urban, che vede alla produzione Muut.

Il sound elettronico cattura, il testo – che se state studiando l’italiano potete leggere nel video del brano – è una sorta di flusso di coscienza che racconta la paranoia che si può provare quando si è rinchiusi in casa. Quanto al titolo, è una fusione delle parole “eterna” e “quarantena”. Speriamo davvero non sia un cattivo presagio!

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