I verbi modali inglesi: can, will, shall…

Ti stai chiedendo cosa diavolo sono i verbi modali? Impara come sorprendere i tuoi amici che parlano inglese con la tua perfetta padronanza dei verbi modali.
I verbi modali inglesi descrivono gradi di possibilità e desiderabilità. Scopri i nostri consigli per impararli... e usarli bene!

Ti stai chiedendo cosa diavolo sono i verbi modali inglesi? Che aspetto hanno, quando dovresti usarli e che cosa…beh, li rende “modali”?Se sì, allora ti trovi nel posto giusto! In questo articolo, imparerai come sorprendere i tuoi amici che parlano inglese con la tua perfetta padronanza dei verbi modali. 

In breve, i verbi modali inglesi (che vengono chiamati anche ausiliari modali) esprimono diversi gradi di possibilità e desiderabilità È davvero così semplice! Nel primo caso, indicano quanto qualcosa è probabile, ossia se è certo, possibile o impossibile.  In un altro senso, li usiamo per fare cose come chiedere permesso, dare ordini, consigli e fare richieste e offerte.  

Cos’è, dunque, la modalità in inglese? I verbi di questo gruppo sono chiamati “modali”, perché alterano il tono di un’affermazione o di una domanda: quando li aggiungiamo, modificano la sfumatura di senso di ciò che viene detto.  In quest’ottica, puoi pensare ai verbi modali inglesi come a una selezione di erbe e spezie! Metti a confronto queste due affermazioni:

I write.” (Io scrivo.) 

I can write.” (Posso / sono in grado di scrivere.)

Nella prima semplice affermazione, il verbo descrive l’azione che sto compiendo. Nella seconda, invece, in cui il verbo modale “can” è posizionato prima del verbo all’infinito “write”, il significato della frase è stato radicalmente alterato.  Ti sto dicendo che sono in grado di fare qualcosa, descrivendo così una possibilità!

Come li usiamo all’interno di una frase? La regola generale vuole che vengano posizionati prima dell’altro verbo, che è all’infinito.  Se vuoi negare un verbo modale, ti basta semplicemente inserire un “not” (spesso abbreviato in “-n’t”) subito dopo di esso.  Un altro esempio con il verbo modale “can”:

I can swim.” (Posso / sono in grado di nuotare.)

I can’t swim.” (Non posso / non riesco a nuotare.)

Facile, vero?

Un certo numero di verbi modali inglesi si presentano in coppia: uno viene usato per il presente e l’altro (chiamato “preterito”) viene spesso usato per il passato, per esprimere il congiuntivo e per formare frasi condizionali. Ne parleremo più approfonditamente in seguito!

Oh, un’ultima precisazione: i verbi modali inglesi non vanno coniugati (sento un respiro di sollievo). Ciò significa che non va aggiunta la “-s” alla terza persona singolare come avviene con gli altri verbi, quindi: 

She can sing!” (Può / è in grado di cantare!) 

… e non: 

She cans sing!” 

Ok, ora sai cosa fare. Adesso diamo un’occhiata ai principali verbi modali inglesi in maggiore dettaglio, così da rendere il tuo inglese un po’ più appetitoso…

I 8 verbi modali inglesi

1. Can (could)

  • I can
  • you can
  • she/he/it can
  • we can
  • you can
  • they can

Sappiamo che i verbi modali inglesi non cambiano forma, quindi non c’è bisogno di elencare tutti i pronomi. Come già detto, il verbo che segue il modale è all’infinito; trovi alcuni esempi qui sotto (in grassetto):

I can jump.” (Posso / sono in grado di saltare.)

They can talk.” (Possono / sono in grado di parlare.)

You can’t kiss.” (Non puoi / non sei in grado di baciare.)

Come puoi vedere, “can” comunica certezza.

Nota: all’interno di una domanda, come “Can I go now?” (Posso andare adesso?), l’ordine del soggetto e del verbo è invertito, quindi il modale viene prima.

Could” è il socio preterito di “can”, che viene usato per…

  • Parlare del passato:

I could jump.” (Potevo / ero in grado di saltare.)

  • Formare frasi condizionali (nelle quali, naturalmente, le cose sono decisamente meno certe), come: 

He could wear leather trousers if he had better legs!” (Potrebbe indossare pantaloni di pelle se avesse gambe migliori!)

  • Fare richieste in maniera cortese:

“Could you pass me the salt, darling?” (Potresti passarmi il sale, caro?)

2. Will (would)

  • I will
  • you will
  • she/he/it will
  • we will
  • you will
  • they will

Will” è un verbo modale molto sicuro di sé. Si usa per dire a qualcuno che qualcosa accadrà sicuramente o per chiedere se qualcosa succederà con certezza:

Will it rain all day?” (Pioverà tutto il giorno?)

It will rain all day!” (Pioverà tutto il giorno!)

Will she win the race?” (Vincerà la corsa?)

She will win the race!” (Vincerà la corsa!)

Come puoi vedere, “will” non lascia spazio a dubbi. Insomma, pioverà sicuramente tutto il giorno e lei vincerà sicuramente la corsa!

Se invece usi “would” (come “could”, citato in precedenza), le cose si fanno decisamente più incerte. Puoi usarlo per:

  • Formare frasi condizionali:

She would have won the race if she were fitter.” (Avrebbe vinto la corsa se fosse stata più in forma.)

  • Fare domande in maniera cortese:

Would you buy me an ice cream?” (Mi compreresti un gelato?)

Nota: se qualcuno ti sta infastidendo, puoi usare “would” anche per dare un ordine velato formulando una domanda apparentemente cortese: 

Would you please go away?!” (Potresti andare via, per favore?)

Poni l’accento sul “please” per dare maggiore enfasi!

3. Shall (should)

  • I shall 
  • you shall
  • she/he/it shall
  • we shall
  • you shall
  • they shall

Il verbo modale “shall” viene usato per dare ordini e fare previsioni con un grado di certezza:  

Shall I go to the ball?” (Devo andare al ballo?)

You shall (go to the ball)!” (Devi (andare al ballo)!)

Invece, il meno dominante “should” conferisce un tono da consiglio: 

Should I go to the ball?” (Dovrei andare al ballo?)

Yes, you should.” (Sì, dovresti.)

Si può scegliere quale usare tra i due in base al registro e al significato.  “Shall” è un po’ più formale e molto più definito, quindi usalo per dare ordini e per fare previsioni di cui sei sicuro al 100%. In questo senso, è intercambiabile con “will”. Come abbiamo visto sopra, “should” viene usato per fare raccomandazioni.  

4. May (might)

  • I may
  • you may
  • she/he/it may
  • we may
  • you may
  • they may

May” e il suo compagno “might” sono entrambi creature piuttosto esitanti e incerte e possono essere usati, con grandi effetti, in caso tu voglia…

  • Fare richieste in maniera cortese:

May I go now?” (Potrei andare ora?)

  • Offrire consigli:

“You may want to talk to a priest.” (Potresti voler parlare con un prete.)

  • Essere evasivi:  

The car keys may be missing.” (Le chiavi della macchina potrebbero essere andate perdute.)

Nota: “may” e “might” sono, in teoria, intercambiabili.  Ad esempio: 

You may/might not like what you’re about to hear.” (Potrebbe non piacerti quello che stai per sentire.)

“Might/may my mother use the bathroom?” (Mia madre potrebbe usare il bagno?)

  • Infine, “may”e “might” possono anche essere usati per formare alcuni tipi di frasi condizionali:

They might/may not have met if they didn’t both love ballroom dancing.”(Potrebbero non essersi mai incontrati se non amassero entrambi i balli da sala.)

5. Must (Have to / Have got to)

  • I must
  • you must
  • she/he/it must
  • we must
  • you must
  • they must

Se vuoi dare a qualcuno un ordine deciso o comunicare che qualcosa deve assolutamente avvenire, dovresti usare il modale “must” (in teoria).  In realtà, “must” è una creatura ambigua, perché nel linguaggio comune, invece, le persone tendono a dare ordini usando “have to” o (nel Regno Unito) “have got to”, come in questi esempi: 

You have to be nicer to your brother.” (Devi essere più gentile con tuo fratello.)

You’ve got to be nicer to your brother.” (Devi essere più gentile con tuo fratello.)

Usare “must” quando si danno ordini decisi o consigli non è grammaticalmente scorretto; semplicemente, all’orecchio di un madrelingua, suona piuttosto antiquato o formale. Quando parli del passato, utilizza “had to”:

She had to be nicer to her brother.” (Ha dovuto essere più gentile con suo fratello.)

Quando si usa “must”, dunque?! 

  • Quando diamo un ordine o un consiglio a noi stessi

I must be nicer to my brother.” (Devo essere più gentile con mio fratello.)

  • Quando si fanno affermazioni:

It must be wonderful.” (Deve essere meraviglioso.)

  • E con la negazione, in cui “must” viene seguito da “not” o “-n’t” e poi l’infinito: 

You mustn’t tease your brother!” (Non devi importunare tuo fratello!)

I verbi modali inglesi bonus!

Infine, abbiamo alcuni altri verbi inglesi che vengono usati come modali solo a volte.  Sono meno comuni, ma non fa male conoscere anche loro.

6. Ought to / had better

  • I ought to
  • you ought to
  • she/he/it ought to
  • we ought to
  • you ought to
  • they ought to

Ought to” è usato come “should, per dare consigli o fare raccomandazioni. “Had better” viene usato allo stesso modo (“had” viene solitamente abbreviato in “-’d”):

You ought to stop giving advice!” (Dovresti smettere di dare consigli!)

They’d better quit complaining!” (Farebbero meglio a smettere di lamentarsi!)

Usare uno di questi modali può farti apparire severo o passivo-aggressivo, a seconda del tono di voce che usi, quindi dovresti usarli con saggezza!

7. Need

In versione modale, “need” viene usato per formulare domande e negazioni, analogamente a “must / have to”.  Ad esempio:

Need I go on?” (“Must I go on?”) (Ho bisogno di / devo proseguire?)

You needn’t bore me with the details.” (You don’t have to bore me with the details.”) (Non c’è bisogno che mi annoi / non devi annoiarmi con i dettagli.) 

8. Dare

Proprio come “need”, quando “dare” viene usato come verbo modale, si impiega per domande e frasi negative, come: 

“Dare I go on?” (Mi azzardo a continuare?)

They daren’t cross that wobbly old bridge.” (Non osano attraversare quel vecchio ponte traballante.)

Dare” aggiunge una componente di rischio e di dramma a qualsiasi cosa tu stia dicendo…

Eccoci qui: questo, in poche parole, è tutto quello che hai bisogno di sapere sui verbi modali inglesi!

Sullo stesso argomento: leggi il nostro articolo sui 20 verbi inglesi essenziali.

Imparare l'inglese con Babbel
Inizia un corso subito!
Condividi:
Samuel Dowd

Samuel Dowd ha trascorso gli anni della sua formazione tra Regno Unito e Irlanda. Ha una laurea triennale in Scultura e una specialistica in Filosofia e time-based arts e lavora come artista, film-maker, giardiniere, scrittore e, a Babbel, come redattore per l’inglese britannico. Seguendo la sua vocazione per tutto ciò che si può definire sperimentale (dall’architettura, all'agricoltura biologica, passando per la musica e la poesia e la prosa multilingue), ha finito per girare mezzo mondo. Prima di stabilirsi a Berlino nel 2013, ha vissuto in Finlandia, Nuova Zelanda, Austria e Croazia. Ha tradotto molte opere letterarie in inglese, tutte meravigliose e anche un po’ strane, e la sua nuova sfida è riuscire a trattenere il respiro sott’acqua senza pensare in nessuna lingua il più a lungo possibile.

Samuel Dowd ha trascorso gli anni della sua formazione tra Regno Unito e Irlanda. Ha una laurea triennale in Scultura e una specialistica in Filosofia e time-based arts e lavora come artista, film-maker, giardiniere, scrittore e, a Babbel, come redattore per l’inglese britannico. Seguendo la sua vocazione per tutto ciò che si può definire sperimentale (dall’architettura, all'agricoltura biologica, passando per la musica e la poesia e la prosa multilingue), ha finito per girare mezzo mondo. Prima di stabilirsi a Berlino nel 2013, ha vissuto in Finlandia, Nuova Zelanda, Austria e Croazia. Ha tradotto molte opere letterarie in inglese, tutte meravigliose e anche un po’ strane, e la sua nuova sfida è riuscire a trattenere il respiro sott’acqua senza pensare in nessuna lingua il più a lungo possibile.