Sia che il vostro obiettivo per il nuovo anno sia quello di imparare lo spagnolo, sia che vogliate migliorare le vostre capacità di parlarlo, gli intercalari in spagnolo (che si chiamano “muletillas”) sono un elemento essenziale che definisce la maniera di comunicare delle persone di madrelingua spagnola.
Gli intercalari sono pensati per riempire le pause o gli spazi vuoti delle vostre conversazioni. Non importa se parlate in spagnolo o in qualsiasi altra lingua: sono inevitabili e, spesso, si usano in maniera istintiva. Indicano infatti che la/il parlante sta pensando o cercando di pensare cosa dire subito dopo; insomma, rappresentano un’utile strategia per destreggiarvi tra vari punti o idee.
Gli intercalari, o parole riempitive, sono inoltre un buon modo per parlare più lentamente ed evitare errori di lingua, come l’uso di parole scorrette in una frase o la trasmissione di messaggi sbagliati. Inoltre, sono il modo migliore di evitare di sperimentare silenzi imbarazzanti e occhiate strane dei vostri interlocutori mentre state pensando. Ora vediamo quali gli intercalari in spagnolo più comuni e come usarli.
Gli intercalari in spagnolo più comuni
1. En plan, es como (tipo)
In spagnolo, di solito, questi intercalari si inseriscono prima di descrivere quello che stavate facendo o come stavate facendo qualcosa; è l’equivalente di “tipo” in italiano. L’unica differenza tra i due è che en plan si usa in Spagna, invece es como è comune in America Latina. Inoltre, questa espressione dello spagnolo colloquiale si può tradurre con “alla maniera di”.
El estaba en plan: “¡No irás en serio!”
E lui era tipo: “Non puoi essere serio!”
2. Entonces, así que (e quindi)
In generale, entrambe sono congiunzioni che, se posizionate in mezzo a una frase, uniscono dei periodi facendoli suonare più formali. Se invece le spostate all’inizio di una frase allora si trasformano in intercalari che la rendono più “casual”.
Entonces, ¿cómo pretendes que te escucha si no me lo digas?
E quindi, come pretendi che ti ascolti se non me lo dici?
3. Pues e Bueno (Allora, beh)
Entrambe le parole vengono inserite all’inizio della frase per far sì che gli altri sappiano che non siete sicuri di qualcosa o che state pensando a cosa dire di seguito. In pratica, entrambe significano “allora” ed è un modo come un altro per prendere tempo, come facciamo con “beh”.
Pues, vamos a ver.
Beh, vediamo.
4. ¿Sabes? (Sai?)
¿Sabes? è il corrispettivo del nostro “sai?” Probabilmente è la più semplice delle domande, ma aggiungendola alla fine della frase vi permette di verificare se l’altra persona vi abbia capiti e, addirittura, se sia d’accordo con quello che state dicendo.
Mis padres irán a visitar a mis abuelos en Sevilla, ¿sabes?
I miei genitori andranno a trovare i miei nonni a Siviglia, sai?
5. Digo (Voglio dire)
Quando vi rendete conto di aver detto qualcosa di sbagliato o avete bisogno di tempo per pensare e correggere il tiro, digo, che significa grossomodo “voglio dire”, è il vostro intercalare salvavita.
Porque tu novio, digo, es muy grosero.
Perché il tuo ragazzo, voglio dire, è molto maleducato.
6. O sea (Cioè, ossia)
Osea significa “cioè, ossia” e pur avendo lo stesso significato di digo, si usa in contesti differenti. O sea si utilizza quando avete bisogno di elaborare o essere più specifici su qualcosa che avete già detto.
Fabrizio tiene intolerancia a la lactosa, o sea, no puede beber leche común.
Fabrizio è intollerante al lattosio, cioè non può bere il latte normale.
7. Básicamente (In pratica, fondamentalmente)
Nelle conversazioni in cui desiderate enfatizzare o esprimere il succo di qualcosa che volete dire, è utile aggiungere questo intercalare all’inizio o subito prima di chiarire la vostra idea principale.
La receta original consiste básicamente en una berenjena frita y miel.
La ricetta originale consiste fondamentalmente in una melanzana fritta e miele.
8. Etcétera, y demás, y tal (Eccetera, e così via)
Queste parole condividono tutte il medesimo significato e si collocano inoltre alla fine di una frase per dire che esisterebbero molti altri esempi da enumerare.
Para la fiesta prepararon la comida, la música, los souvenirs y demás.
Per la festa prepararono il cibo, la musica, i souvenir e così via.
Quando usare gli intercalari in spagnolo, o “muletillas”
È importante ricordare che gli intercalari sono di uso comune, non importa se siate o meno dei parlanti esperti. Utilizzarli può aiutarvi a suonare più naturali, specialmente se vi state esercitando a parlare lo spagnolo in conversazioni informali. Inoltre, aiuta chi sta ascoltando a processare e comprendere il vostro messaggio a un ritmo migliore, sempre e quando non ne abusiate.
D’altra parte, c’è anche chi ritiene che, non apportando significato al messaggio principale che si sta cercando di trasmettere, l’uso degli intercalari non sia necessario e, in linea di massima, che possano distrarre, ragion per cui la chiave è quella di usare gli intercalari con moderazione.
In ambito professionale e accademico, per comunicare in maniera più concisa, l’uso degli intercalari non è raccomandato. Le persone che parlano in pubblico di mestiere – come i politici, i giornalisti o gli educatori, per citarne alcuni – cercano di ridurre l’uso degli intercalari rileggendo i propri interventi e preparandosi in anticipo su ciò che diranno.
La preparazione può funzionare con le interviste, le presentazioni e incluso con le riunioni, permettendo a questi professionisti e, in generale, a chiunque di giungere a quel momento con uno stato d’animo rilassato e più sicuro.
Anche se ci sono occasioni, in spagnolo, in cui l’uso delle “muletillas” non viene incoraggiato, in fin dei conti sono universali e tutti, in certa misura, li usano.
Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione spagnola di Babbel Magazine.