Moltissime persone, da Mark Twain a Dylan Moran, se la sono presa con la lingua tedesca. Secondo Moran, un attore e comico irlandese, il tedesco parlato sembra una macchina da scrivere alimentata da fogli di alluminio e lanciata giù dalle scale, mentre per Twain la lingua tedesca deve essere stata inventata da qualche pazzo furioso.
Tuttavia, man mano che imparano il tedesco, molte delle persone che si prendono gioco di questa lingua per la sua mania di mettere consonanti ovunque, ne ammira allo stesso tempo l’ingegnosità nel creare parole composte.
Sebbene il termine Schmetterling (farfalla in tedesco) non sia eufonico come farfalla o mariposa (farfalla in spagnolo), Schadenfreude (allegria per la sfortuna di altre persone) è decisamente meglio dell’espressione vergüenza ajena, usata in spagnolo, o della locuzione italiana gioia per il male altrui. Ebbene sì, è proprio in questo aspetto che il tedesco vince rispetto alle altre lingue: quando si tratta di esprimere un concetto generalmente riconosciuto e che include diverse sfumature in un’unica parola. Persino Twain ha ammesso di restare affascinato ogni volta che assimilava una di queste parole.
Le persone più scaltre tra di voi a questo punto staranno esclamando: “Ma le parole composte esistono anche in italiano!”
Avete ragione, anche se “pescecane” è probabilmente la parola composta più interessante e fantasiosa nella nostra lingua. Se la confrontate ad esempio con Weltschmerz (la sensazione di malinconia e male di vivere) concorderete che la lingua tedesca ha l’indubbio primato nella creazione di nomi composti.
Queste parole composte in tedesco rientrano in diverse categorie, che possiamo riassumere così:
- Le parole che vi tendono un agguato, mascherate da una comica ovvietà. Esempio: die Nacktschnecke (letteralmente: chiocciola nuda), significato: limaccia (cioè la lumaca senza guscio).
- Le parole che aprono nuovi mondi di comprensione astratta — e che sono in uso anche in italiano! Esempi: die Leitmotiv (parola composta da leiten, condurre, e Motiv, motivo) das Hinterland (parola composta da hinter, dietro, e Land, terra) e der Zeitgeist (parola composta da Zeit, tempo, e Geist, spirito).
- Le parole che svelano sfere completamente nuove di significati astratti e sono effettivamente utilizzate in tedesco. Esempio: die Fremdscham (letteralmente: imbarazzo estraneo). Significato: l’imbarazzo che si sente per qualcosa che fa o dice un’altra persona, rendendosi ridicola.
- Infine, ci sono parole composte in tedesco che svelano sfere completamente nuove di significati astratti e sono usate molto raramente in tedesco. Primo esempio: der Treppenwitz (letteralmente: lo scherzo della scala), significato: la risposta spiritosa escogitata quando ormai è troppo tardi. Secondo esempio: das Backpfeifengesicht (letteralmente: faccia di schiaffi), significato: in italiano abbiamo l’espressione faccia da schiaffi, che corrisponde esattamente a questo termine.
9 parole composte in tedesco che adoriamo
1. der Kühlschrank
Letteralmente: la credenza fresca
Significato: frigorifero
Beh, poco da aggiungere su questa, no?
2. der Handschuh
Letteralmente: la scarpa della mano
Significato: guanto
I tedeschi sono un popolo che ama la logica, giusto? Ingegneri nati, escono dal ventre materno alla guida di motori V12 truccati, e niente riuscirà a fermare la loro corsa fino a quando non avranno ricoperto la superficie dell’intero pianeta di Autobahnen rettilinee e scorrevoli. Niente di più sbagliato! Der Handschuh dovrebbe, a rigor di logica, essere die Handsocke (il calzino della mano). E invece…
3. das Weichei
Letteralmente: l’uovo soffice
Significato: rammollito
Dalle parole dai significati deliziosamente ovvi a quelle curiosamente enigmatiche, ecco das Weichei. La lingua tedesca è particolarmente inventiva quando si tratta di definire il concetto di uomo fifone o rammollito. Se vi sentite paurosi e insicuri, non solo potreste essere accusati di essere “alla coque”, ma anche di “amare la doccia calda” (der Warmduscher), di essere delle “pezze per lavare” (der Waschlappen), delle “piccole salsicce” (das Würstchen) o addirittura di “urinare seduti” (der Sitzpinkler). L’ultima espressione è un po’ pesante, considerato che il tedesco medio o, piuttosto, l’uomo comune in Germania viene regolarmente scongiurato di sedersi quando fa la pipì. Una volta acquisita questa abilità senza per questo sentirvi meno uomini, potrete considerarvi completamente integrati nella società tedesca.
4. das Fernweh
Letteralmente: la nostalgia della lontananza
Significato: il desiderio di viaggiare e di visitare Paesi lontani
Se cercate la parola Fernweh in un dizionario, è probabile che vi rimandi a un’altra parola tedesca: Wanderlust. Questa cosa è decisamente di poco aiuto per tutti gli studenti alle prime armi, anche perché le due parole in realtà sono piuttosto differenti. Wanderlust connota il desiderio (o die Lust) di viaggiare o vagare (wandern). Il termine Fernweh descrive invece il malessere legato al desiderio disperato di libertà e di avventura rappresentato dai viaggi. Potremmo tradurlo come “sindrome del viaggiatore compulsivo” moltiplicato per 10. Tuttavia, forse il concetto è più comprensibile se lo consideriamo come l’antonimo del termine Heimweh o nostalgia di casa, che indica un desiderio intenso molto simile, ma per la familiarità e la sicurezza della propria casa.
5. das Kopfkino
Letteralmente: il cinema della testa
Significato: il cinema, ehm… nella vostra testa.
Il Kopfkino, oltre ad essere una delle nostre parole tedesche preferite in assoluto, è il motore che alimenta i vostri sogni ad occhi aperti; è il cinema nella vostra testa che proietta gli scenari più improbabili. Questi scenari possono essere positivi o negativi. Troppo spesso, però, il Kopfkino consiste nel proiettare dei film nella vostra testa che predicono con assoluta certezza, e senza alcun fondamento, i più terribili risultati di situazioni o eventi importanti. Il vostro Kopfkino è la vostra immaginazione, oltre che un terribile burlone.
6. der innere Schweinehund
Letteralmente: il maiale-cane
Significato: un’allegoria della debolezza della forza di volontà delle persone, spesso definita come der innere Schweinehund (il maiale-cane interiore).
Lo Schweinehund è una creatura infida e pericolos. Gli piace appollaiarsi sulle vostre spalle e sussurrarvi parole dissuasive all’orecchio. Questa creatura gioisce dei vostri indugi e delle vostre incertezze. Vi fa sentire i morsi della fame quando finalmente vi mettete a scrivere la tesina più importante che deciderà le sorti del vostro corso. Vi convince che dovete assolutamente chiamare i vostri genitori nel momento esatto in cui iniziate a compilare la dichiarazione dei redditi, per cui siete già in ritardo. È la nemesi della gratificazione ritardata. È l’akrasia, ossia la mancanza di autocontrollo o lo stato che vi condiziona ad agire contro il buon senso, in forma animale, ed è un autentico maiale (canino).
7. der Tagedieb
Letteralmente: il ladro di giorni
Significato: un perdigiorno, un fannullone.
In Germania, i “maiali-cani” stanno appollaiati sulle spalle dei “ladri di giorni”. È chiaro quello che fa un ladro di giorni: fa razzia di tempo, ruba secondi, fa incetta di minuti: ma di chi, esattamente? Il Tagedieb deve pur rubare a qualcuno… In realtà, questo termine evoca l’idea della clessidra, simbolo della caducità della vita umana, che scivola lentamente via, e ci ricorda che dovremmo spendere il tempo datoci in modo saggio, dinamico, vitale, urgente… e preferibilmente leggendo testi stravaganti su parole straniere.
8. die Eselsbrücke
Letteralmente: il ponte dell’asino
Significato: uno strumento mnemonico, un aiuto per la memoria
I ponti dell’asino non sono che dei trucchi per ricordarsi le cose, degli strumenti mnemonici, un aiutino per la memoria, un nuovo percorso neurale che connette qualcosa di familiare con qualcosa di estraneo. Per noi italiani questo è un concetto familiare. Anche noi inventiamo trucchi per ricordarci le cose, anche se i tedeschi usano la parola Eselsbrücke molto più spesso di quanto noi usiamo il termine mnemonico… forse perché mnemonico è una parola un po’ assurda e c’è bisogno di un ponte dell’asino per ricordarsela.
9. das Fingerspitzengefühl
Letteralmente: la sensazione della punta delle dita
Significato: il tatto, la discrezione; un guizzo istintivo o intuizione
Finiamo questo elenco di parole composte in tedesco con il termine Fingerspitzengefühl, che è comunemente associato alle persone con personalità camaleontica sociale, in grado di destreggiarsi in situazioni complesse con una combinazione di tatto e diplomazia naturali e spontanei, ma può anche essere utilizzato in senso generale in altre discipline. Implica l’abilità apparentemente innata di fare qualcosa che dovrebbe richiedere anni di attento addestramento e pratica. Il segreto, naturalmente, è che non è affatto un’abilità innata e sono senz’altro necessari anni di pratica per far sì che le proprie risposte siano così reattive, automatiche e precise da sembrare istintive. Pensate al rovescio di Federer o al dribbling di Messi. Immaginate di imparare il tedesco a un livello talmente alto da riuscire a pronunciare la parola Fingerspitzengefühl senza spruzzare saliva ovunque. Forza, potete farcela.