I segni di punteggiatura o di interpunzione sono segni grafici che si utilizzano nei testi scritti per facilitarne la comprensione, e includono, tra gli altri, il punto, la virgola e il punto interrogativo. In questo articolo illustreremo i più importanti segni di punteggiatura in spagnolo e vi spiegheremo come vanno utilizzati.
Anche se la maggior parte delle lingue condivide gli stessi segni di punteggiatura, alcuni sono particolari solo di determinati idiomi. Ad esempio, anche se forse lo sapevate già, una caratteristica esclusiva dello spagnolo è che il punto interrogativo e quello esclamativo vanno posti sia all’inizio che alla fine si una domanda o di un’esclamazione, rispettivamente.
Un aspetto fondamentale dei segni di interpunzione è il posizionamento della spaziatura. Come regola generale, in spagnolo la punteggiatura va posta subito dopo una parola o un segno e va seguita da uno spazio prima della parola o del segno successivi, proprio come in italiano. Naturalmente, ci sono alcune eccezioni, che descriveremo in questo articolo, ma per iniziare, vediamo quali sono i segni di punteggiatura più utilizzati in spagnolo.
Quali sono e come utilizzare i segni di punteggiatura in spagnolo
Punto (punto): “.”
Il punto serve fondamentalmente a segnalare la fine di una frase, un paragrafo o un testo. Inoltre, si usa anche nelle abbreviazioni (“Sra. Robles”) e per scrivere l’ora (“14.45”). Al differenza dell’italiano, però, è importante notare che in spagnolo non si utilizza il punto per separare o raggruppare le cifre di un numero, ma uno spazio, ad esempio “10 000 000”.
Coma (virgola): “,”
La virgola, che in spagnolo si chiama “coma”, si utilizza per separare diversi elementi all’interno di una stessa frase. Vediamo quali sono gli usi principali di questo segno di punteggiatura:
- Separare gli elementi in un’enumerazione. Ad esempio: “Tienen un perro, un gato y un ratón” (“Hanno un cane, un gatto e un criceto”). È importante notare che, proprio come in italiano, anche in spagnolo non si aggiunge la virgola prima della “y” alla fine di un’enumerazione.
- Scrivere i numeri con decimali, ad esempio 2,25, ma anche il punto è corretto, al contrario dell’italiano.
- Nei vocativi, si usa per separare la persona o le persone evocate a cui ci si rivolge. Ad esempio: “Pablo, ayúdame con esto” (traduzione: “Pablo, dammi una mano” o “Venid, niños, la cena está lista” (traduzione: “Venite, bambini, la cena è pronta”). In frasi come quella riportata di seguito, la virgola è molto importante per evitare malintesi, perché dire “Vamos a comer, niños” non è la stessa cosa che dire “Vamos a comer niños” (traduzione: “Andiamo a mangiare, bambini” vs “Andiamo a mangiare bambini”).
- Inoltre, è importante segnalare che, come in italiano, la virgola non va mai posta la tra il soggetto e il verbo. Ad esempio, nella frase “Yo, voy al parque” (letterale: “Io vado al parco”) è sbagliato aggiungere la virgola tra il soggetto “yo” e il verbo “voy”.
Puntos suspensivos (punti di sospensione): “…”
I punti sospensivi si utilizzano soprattutto alla fine di un’enumerazione incompleta (“Tenemos café, té, zumo…” e cioè “Abbiamo caffè, tè, succo…”) o per indicare un dubbio o una frase in sospeso (“No lo sé… ¿tú que piensas?” e cioè “Non so… tu che ne pensi?”).
La forma corretta di questo segno di punteggiatura spagnola contiene tre punti, non uno di più né uno di meno. Inoltre, dopo i puntini di sospensione si aggiunge sempre uno spazio e la parola successiva va scritta con la maiuscola solo se fa parte di una nuova frase, ad esempio: “En esta tienda venden comida, ropa, juguetes… Además, los dueños son muy amables” (“In questo negozio vendono alimenti, indumenti, giocattoli… Inoltre, i proprietari sono molto gentili”).
Dos puntos (due punti): “:”
Anche nella punteggiatura spagnola i due punti hanno diverse funzioni; qui elencheremo solo alcune delle più importanti:
- Per introdurre un’enumerazione, come nella frase “Necesitamos estos ingredientes: harina, huevos y azúcar” (“Ci servono questi ingredienti: farina, uova e zucchero”) o un esempio: “Algunos días hago deporte: hoy he ido a nadar” (“Certi giorni faccio sport: oggi sono andato a nuotare”). Con questa accezione, la parola successiva va sempre scritta in minuscola.
- Per scrivere l’ora, ad esempio 06:30, anche se è possibile utilizzare il punto come separatore, come in italiano.
- Nell’intestazione di lettere o e-mail. Ad esempio: “Hola, Laura:” o “Estimado cliente:” (“Ciao, Laura:” o “Gentile cliente:”). In questo caso, sopo i due punti bisogna iniziare la frase successiva in una nuova riga e la prima parola va sempre scritta con la maiuscola iniziale.
Come avete visto dagli esempi, i due punti si scrivono attaccati alla parola anteriore, mentre vanno seguiti da uno spazio prima della parola successiva.
Signos de interrogación (punto interrogativo): “¿”, “?”
I punti interrogativi spagnoli hanno la funzione di indicare l’inizio e la fine di una frase interrogativa. Come abbiamo accennato prima, in spagnolo esiste sia il segno di inizio (¿) che quello di chiusura (?), e quando si scrive una domanda è necessario scrivere entrambi. Vediamo alcuni esempi:
¿Dónde está tu chaqueta? (Dov’è la tua giacca?)
Tengo un coche nuevo, ¿quieres verlo? (Ho una nuova auto, vuoi vederla?)
Signos de exclamación (punto esclamativo) “¡”, “!”
I punti esclamativi si utilizzano allo stesso modo di quelli di domanda, ma nelle esclamazioni. Per esempio:
¡Qué buena idea! (Che bella idea!)
Mi encanta esta canción, ¡es genial! (Mi piace un sacco questa canzone, è bellissima!)
Comillas (virgolette): “«»”
L’uso delle virgolette in spagnolo coincide con quello italiano: tradizionalmente, soprattutto nei testi stampati, si utilizzano le virgolette caporali o basse («»), anche se non è sbagliato usare quelle alte (“”). Le virgolette hanno diverse funzioni, tra quelle principali, servono per racchiudere le battute dei dialoghi, le citazioni e le parole straniere e le citazioni, così come i titoli di libri, film e altre opere artistiche. Vediamo due esempi per illustrarne l’utilizzo.
La película «Dunkerque» se estrenó en 2017. (Il film «Dunkerque» è uscito nel 2017.)
Su respuesta fue: «Debería estar en un museo». (La sua risposta è stata: «Dovrebbe stare in un museo».)
Barra (barra): “/”
La barra si usa in alcune abbreviazioni, ad esempio nel caso di “c/”, che è l’abbreviazione di “calle”, ossia “via”, e che è abituale usare per scrivere gli indirizzi. Inoltre, serve per indicare che esistono diverse possibilità , ad esempio “Indique el/los día/días de la reserva”(Indichi il/i giorno/i della prenotazione) e per separare il giorno, il mese e l’anno nelle date (“10/11/2005”). Per quanto riguarda queste ultime, è importante ricordare che in spagnolo il formato consigliato coincide con quello italiano, e cioè “día/mes/año”, ossia “giorno/mese/anno”.
Perché lo spagnolo usa la punteggiatura invertita?
Vi sarà venuto spontaneo domandarvi, dopo questa rassegna, come mai lo spagnolo utilizzi “¿” e “¡” per aprire una domanda o un’esclamazione. La risposta è abbastanza semplice. Nel 1754 la Real Academia Española pubblicò la seconda edizione dell’Ortografía de la Real Academia, nella quale si raccomandava l’uso del punto interrogativo ed esclamativo invertito. Il motivo era essenzialmente pratico: la grammatica spagnola non prevede delle forme particolari per distinguere una domanda da un’affermazione; usando i segni invertiti, il lettore sa in anticipo che si trova di fronte a una domanda.
I nomi dei segni della punteggiatura spagnola
Prima di vedere i nomi dei segni di punteggiatura in spagnolo, una piccola curiosità: in spagnolo non esiste l’apostrofo.
Italiano | Segno | Spagnolo |
Punto (o punto fermo) | . | Punto |
Virgola | , | Coma |
Punto e virgola | ; | Punto y coma |
Due punti | : | Dos puntos |
Punti di sospensione | … | Puntos suspensivos |
Virgolette | «», “” | Comillas |
Trattino | – | Raya |
Parentesi tonda | ( ) | Paréntesis |
Punto esclamativo | ¡, ! | Signos de interrogación |
Punto interrogativo | ¿, ? | Signos de exclamación |