Quali sono gli autori italiani più tradotti in inglese? È difficile dirlo con assoluta precisione, ma quel che è certo è che all’estero si leggono molti libri di autori italiani. I dati del mercato editoriale degli ultimi anni indicano, infatti, un forte incremento della vendita dei diritti di libri italiani all’estero. Ad andare forte è soprattutto la narrativa. Sempre più, quindi, i romanzi italiani varcano i confini di casa nostra e incontrano l’interesse dei mercati stranieri.
Il caso più recente è quello di Elena Ferrante: la tetralogia de “L’amica geniale” ha conquistato il pubblico americano diventando un vero fenomeno globale ed entrando di diritto nella classifica dei libri italiani più tradotti in inglese. La “Ferrante Fever” è esplosa negli Stati Uniti, dove i romanzi della misteriosa autrice italiana sono stati accolti con entusiasmo da lettori, critici e scrittori del calibro di Jonathan Franzen ed Elizabeth Strout, che in una recente intervista ha parlato della Ferrante come della voce europea che più l’ha influenzata in questi anni.
L’ultimo volume della sua tetralogia, “Storia della bambina perduta” (“The Story of the Lost Child”, nella traduzione inglese), è entrato nella top ten stilata nel 2015 dal New York Times. Nel 2016 Elena Ferrante è stata inserita nella lista delle 100 persone più influenti al mondo dal settimanale Time. Attualmente l’autrice italiana ha, inoltre, una sua rubrica fissa sul Guardian.
Ma qual è il motivo di questo grande successo?
La questione della reale identità della Ferrante, che ha dominato il dibattito in Italia, interessa poco ai lettori stranieri, che sembrano, invece, apprezzare in particolar modo l’ambientazione napoletana dei suoi romanzi, la trama intricata e ricca di personaggi delle sue storie, l’analisi profonda, in tutta la sua complessità, dell’amicizia tra Elena e Lila, la capacità di creare un mondo che tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina.
Ma Elena Ferrante non è l’unico esempio di successo letterario che ha saputo varcare i confini nazionali. Diversi sono, infatti, i nostri generi e autori apprezzati all’estero. In Francia i libri italiani più tradotti sono i crime, i thriller e i romanzi rosa che, descrivendo alcuni aspetti tipici dell’Italia – il cibo, l’arte, l’amore – sanno esercitare sempre un grande fascino sui lettori stranieri.
Il noir e il giallo italiani sono molto ricercati in Germania, dove hanno grande successo Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio e Massimo Carlotto. In Inghilterra, dopo il caso Ferrante, si è parlato addirittura di boom della letteratura italiana, mentre l’area asiatica, in particolare la Cina, si sta rivelando un nuovo mercato molto ricettivo per la narrativa nostrana.
Gli autori italiani più tradotti all’estero
Giovanni Guareschi
Forse questo nome non vi dirà molto, ma Guareschi è il creatore della formidabile accoppiata Peppone-Don Camillo, con oltre venti milioni di copie vendute è uno degli autori italiani più tradotti. Il successo dell’opera di Guareschi è stato così grande che in Vietnam le vicende di Don Camillo hanno ispirato dei racconti epigoni, con un bonzo buddista e un commissario del popolo come protagonisti.
Carolina Invernizio
È una delle più popolari autrici di romanzi d’appendice fra Ottocento e Novecento: le sue numerosissime opere sono state tradotte in tutto il mondo e accolte con particolare successo in America Latina.
Giorgio Faletti
Il suo primo romanzo, l’avvincente thriller “Io uccido”, ha venduto più di 4 milioni di copie. I suoi libri sono stati tradotti in 30 lingue.
Umberto Eco
“Il nome della rosa”, tradotto in 47 lingue, con circa 55 milioni di copie vendute nel mondo è diventato uno dei più grandi best seller italiani all’estero. Il romanzo, premio Strega nel 1981, è anche stato selezionato tra “I 100 libri del secolo di Le Monde”.
Andrea Camilleri
Tradotto in decine di lingue, con oltre trenta milioni di copie vendute solo in Italia, il suo commissario Montalbano, partito dall’immaginaria cittadina di Vigata, ha conquistato i lettori di ogni latitudine.
Susanna Tamaro
Pur essendo stato accolto con freddezza da buona parte della critica, “Va’ dove ti porta il cuore” ha venduto oltre 15 milioni di copie. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia al Salone del Libro di Torino, il romanzo è stato inserito fra i 150 “Grandi Libri” che hanno segnato la storia del nostro Paese.
Paolo Giordano
Tradotto in moltissime lingue, il suo esordio letterario, “La solitudine dei numeri primi”, è stato un vero e proprio caso editoriale che ha appassionato lettori italiani e stranieri.
Roberto Saviano
Tradotto in 52 paesi, “Gomorra” ha venduto in Italia più di 2 milioni di copie, mentre all’estero ha superato i 10 milioni di copie, entrando nelle classifiche dei best seller di Germania, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia, Lituania, Albania, Israele, Libano, Austria e Paesi Bassi.