Come ci si prepara per un colloquio di lavoro in inglese

Domande frequenti, consigli da tenere in mente e alcune frasi che potrebbero tornarvi utili durante un colloquio in inglese: good luck!
Foto di una ragazza davanti a due donne viste di spalle durante un colloquio di lavoro in inglese

I colloqui di lavoro non sono semplici da affrontare. Le domande trabocchetto, il nervosismo, la necessità di sintesi: sono tanti gli errori da evitare. Se poi dovete farlo in una lingua che non è la vostra, le cose si fanno ancora più complicate. Se dovete affrontare un colloquio di lavoro in inglese e state cercando consigli e frasi utili per fare bella figura, siete nel posto giusto!

3 consigli per prepararsi al meglio per un colloquio di lavoro in inglese

Le differenze, rispetto a un classico colloquio di lavoro in italiano, non sono moltissime ma ci sono. Ci sono tanti consigli da tenere a mente quando state per affrontare un colloquio di lavoro. Ecco alcuni consigli se specifici se il colloquio in questione è in inglese:

  • Dato che il lavoro per cui vi state candidando si svolgerà in inglese, è importante sottolineare se avete già avuto precedenti esperienze in un ambito internazionale. Se non le avete, non disperate! L’importante è essere oneste/i: in tal caso, cercate di descrivere con precisione le vostre competenze linguistiche e, se avete studiato all’estero, ricordatevi di menzionarlo.
  • Cercate di capire che tipo di cultura aziendale vi troverete davanti: a volte le differenze con l’ambiente lavorativo italiano possono essere molto marcate, quindi arrivate preparate/i.
  • Imparate per bene la terminologia specifica dell’azienda per cui vi state candidando: darete l’impressione di cavarvela bene in inglese, certo, ma soprattutto che non avrete difficoltà ad ambientarvi.

Come presentarsi in inglese sul lavoro?

Uno dei momenti più importanti, all’interno di un colloquio di lavoro, è la vostra presentazione. È probabile che chi condurrà il colloquio, partirà con una domanda semplice “Tell me about yourself” (Dimmi qualcosa di te). Non prendete sottogamba questo momento, perché la prima impressione che darete influenzerà il resto dell’interview.

È durante la presentazione che dovrete tenere bene a mente che cosa avete messo nel vostro curriculum vitae. Nel presentarvi, dovrete raccontare delle vostre precedenti esperienze, dire qualcosa sui vostri studi e, perché no, parlare delle vostre passioni – senza dedicarci troppo tempo. A quel punto, chi vi farà il colloquio avrà probabilmente delle domande sul vostro curriculum vitae, perciò è fondamentale avere sempre la risposta pronta. Concentratevi sulle esperienze più rilevanti per il lavoro a cui vi state candidando e date più dettagli possibile.

Terminata la presentazione, arriva il momento delle domande: ma quali sono le domande più frequenti a un colloquio di lavoro in inglese? E come si risponde?

Colloquio di lavoro in inglese: domande e risposte

Why do you want to work here? (Perché vuoi lavorare da noi?)

Una delle prime domande è “Perché vorresti lavorare qui?” (oppure “Why did you apply for this job?”, cioè “Perché ti sei candidata/o per questa posizione?”) A questa domanda potete rispondere in molti modi: potete sottolineare un aspetto di quel lavoro per cui vi sentite molto portate/i (ad esempio la parte creativa), oppure potete menzionare qualcosa che vi piace molto di quell’azienda. Inoltre, ricordatevi di parlare esplicitamente di qualche aspetto della job description che vi ha colpito: in questo modo farete notare che l’avete letta attentamente e che sapete a cosa state andando incontro.

Why do you want to change job? (Perché vuoi cambiare lavoro?)

In molti Paesi europei è normale cambiare lavoro più spesso di quanto succeda in Italia. Tuttavia, non è affatto improbabile che vi venga chiesto “Perché vuoi lasciare il tuo lavoro attuale?”. Senza dover per forza elencare gli aspetti negativi del vostro lavoro, sottolineate, per esempio, quali aspetti non vi motivano a sufficienza. Ma potreste avere dei motivi più pratici: ci mettete troppo tempo per arrivare in ufficio, volete più responsabilità… oppure, più banalmente, non siete felici del vostro stipendio. Non c’è nulla di male nell’essere oneste/i, anzi!

What is your greatest professional achievement? (Qual è l’obiettivo professionale più importante che hai conseguito?)

Fatte le domande di rito, è probabile che si andrà sullo specifico: “Qual è l’obiettivo professionale più importante che hai conseguito?”. A questa domanda, cercate di rispondere con molta precisione. Le risposte generiche daranno un’impressione negativa su chi sta conducendo il colloquio. E soprattutto, ricordate che non dovete per forza avere lanciato un missile nello spazio. L’importante è raccontare nel dettaglio come avete raggiunto quell’obiettivo, come ci siete arrivate/i e come la vostra azienda ne ha tratto beneficio.

Una tecnica molto efficace per rispondere a questo tipo di domande si chiama STAR e prevede la risposta a quattro domande:

  • Situation (Contesto) – Dove è successo?
  • Task (Compito) – Che cosa dovevi fare?
  • Action (Azione) – Che cosa hai fatto?
  • Result (Risultato) – Quali sono stati i risultati?

Tell me about a challenge or conflict you’ve faced at work. (Raccontami una sfida o una questione spinosa che hai dovuto affrontare a lavoro)

Una domanda simile potrebbe riguardare una sfida o una situazione complicata che avete dovuto affrontare nel corso della vostra esperienza lavorativa o lavorando a un progetto per l’università. In tal caso, chi vi sta facendo questa domanda vuole capire non solo come ve la cavate con lo stress e le difficoltà, ma anche che tipo di personalità avete. È quindi cruciale sottolineare gli aspetti della vostra personalità che pensate possano essere rilevanti per la posizione a cui vi state candidando. Se siete delle persone estrose, per esempio, sottolineate che siete in grado di pensare fuori dagli schemi e trovare delle soluzioni fantasiose. Ma siate precise/i e fornite un esempio concreto.

Where do you see yourself in 5 years? (Dove ti vedi tra cinque anni?)

“Dove ti vedi tra cinque anni”: questa, tra le domande per un colloquio di lavoro in inglese, è una di quelle più temute. Per molte persone è difficile immaginarsi tra un anno, figuriamoci cinque! Una buona strategia, se non avete una risposta definitiva (e vi assicuriamo che non siete sole/i) è una buona idea prendere spunto dalla job description e portarla al livello successivo. Se, per esempio, per il lavoro a cui vi state candidando non è prevista la gestione di un team, potreste dire che vi piacerebbe prendervi quella responsabilità. Oppure, se l’azienda opera all’estero, potreste dire che vi piacerebbe essere in una posizione per la quale dovrete spostarvi spesso.

È il vostro turno: che cosa domandare

Queste cinque domande sono tra le più frequenti ma naturalmente potrebbero essercene molto altre. Una che vi verrà fatta certamente è: “Do you have any questions for us?” (“Hai delle domande?”)

È molto importante che vi prepariate qualche domanda, perché se non ne avete, potreste dare l’impressione che in fondo del lavoro non vi importa poi così tanto. Se siete a corto di idee, ecco alcune domande che potreste fare:

  • What can I expect from the company in terms of development and support? (Che cosa mi posso aspettare dall’azienda per quanto riguarda lo sviluppo della mia carriera?)
  • What’s the best thing about working here? (Qual è la cosa migliore di lavorare qui?)
  • Are there any plans for expansion? (Ci sono piani di espansione?)

Inoltre, potrete anche fare delle domande alla persona che vi sta facendo il colloquio: la conversazione potrebbe anche diventare più informale e avrete dei racconti di “prima mano” su com’è la situazione lavorativa in quell’azienda:

  • How long have you been at the company? (Da quanto tempo lavori per questa azienda?)

Infine, per assicurarvi che non ci siano dubbi potreste fare un paio di domande sulle vostre stesse competenze. Inoltre ricordatevi sempre di chiedere quali sono i prossimi passi in merito alla vostra candidatura:

  • Is there anything I can clarify about my application or my skills? (C’è nulla che posso chiarire sulla mia candidature o sulle mie competenze?)
  • What are the next steps? How soon do you expect to make a decision? (Quali sono i prossimi passi? Tra quanto pensate di prendere una decisione?)

10 frasi utili per un colloquio di lavoro in inglese

Per chiudere, ecco dieci frasi che potrete utilizzare durante il vostro colloquio in inglese e che potrebbero tornarvi comode (anche per guadagnare del tempo: non si sa mai!)

  • I think I’m the right choice for this job because… (Penso di essere la persona giusta per questo lavoro perché…)
  • One of my strengths is that… For instance… (Uno dei miei punti di forza è… Per esempio…)
  • I’m looking to improve my skills as…. (Mi piacerebbe migliorare le mie competenze in…)
  • I see this job as an opportunity to… (Vedo questo lavoro come un’opportunità per…)
  • I sometimes struggle to… (A volte ho problemi a…)
  • I think the most valuable skill I have is… (Credo che la mia competenza più importante sia…)
  • Your company has proven to be… (La vostra azienda si è dimostrata…)
  • I would like to build my career at this company because… (Vorrei fare carriera in questa azienda perché…)
  • I’m sorry, didn’t catch that, could you repeat the question for me please? (Scusi, non ho capito, potrebbe ripetere la domanda?)
  • I really enjoyed interviewing for the role at your company. (È stato un piacere fare questo colloquio con voi.)

Beh, in bocca al lupo, quindi! Fare un colloquio di lavoro in inglese può essere stressante ma con questi consigli dovreste arrivarci con un po’ più di tranquillità. E se anche non dovesse andare come volete, ritenetelo come un buon esercizio per il futuro!

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