Siete delle studentesse o degli studenti di lingue (o magari siete semplicemente appassionate/i e le state studiando per conto vostro), oppure state considerando di iscrivervi a una facoltà di lingue e vi state chiedendo che lavoro potreste fare se si conoscono le lingue? È una domanda più che lecita: molte persone pensano che le facoltà scientifiche siano quelle che garantiscono un posto di lavoro ben retribuito e stabile, mentre invece le facoltà umanistiche non abbiano dei veri sbocchi lavorativi.
Ma con questo articolo, vi dimostreremo il contrario. Tra i vari vantaggi lavorativi di conoscere le lingue, poi, c’è anche quello che avrete più chance da un punto di visto numerico: sapersi destreggiare tra più lingue quando si lavora all’estero, non è una skill così comune, anzi. Ecco quale professioni si possono fare se si conoscono le lingue!
7 professioni adatte per chi conosce le lingue
Assistente di volo
L’assistente di volo è una professione in cui la conoscenza delle lingue è sicuramente cruciale. Le/gli assistenti di volo interagiscono quotidianamente con passeggeri che vengono da tutto il mondo, e la capacità di comunicare in diverse lingue facilita la gestione delle loro richieste e delle emergenze, migliorando l’esperienza di volo per tutte le persone a bordo. Inoltre, conoscere più lingue può aumentare le opportunità di carriera, perché vi permetterà di lavorare su rotte internazionali di ogni tipo e con compagnie aeree di diversi paesi. La competenza linguistica è anche un segno di professionalità e attenzione al cliente, qualità molto apprezzate in questo settore.
👉 Come diventare assistente di volo: diventare assistente di volo richiede un diploma di scuola superiore, completare un corso di formazione specifico offerto dalle compagnie aeree e ottenere una certificazione di sicurezza.
Mediatore linguistico
Il mediatore linguistico svolge un ruolo cruciale nel facilitare la comunicazione tra persone di diverse culture e lingue. La mediazione linguistica è essenziale in contesti come tribunali, ospedali, scuole, aziende internazionali, istituti penitenziari, ma anche associazioni e cooperative: tutti luoghi dove la comprensione reciproca tra culture e lingue diverse è fondamentale. Conoscere più lingue permette al mediatore linguistico di tradurre non solo le parole, ma anche le sfumature culturali e i contesti, garantendo che il messaggio venga compreso da tutte le persone coinvolte.
👉 Come diventare mediatore linguistico: per diventare mediatore linguistico, è necessario conseguire una laurea in mediazione linguistica o in lingue straniere, e acquisire competenze specifiche attraverso corsi di formazione e tirocini.
Guida turistica
Essere una guida turistica che conosce tante lingue è certamente un grosso vantaggio. Le guide turistiche che parlano diverse lingue possono infatti comunicare con turisti di varie nazionalità, offrendo loro spiegazioni dettagliate e rispondendo alle domande in modo chiaro e comprensibile. Questo non solo migliora l’esperienza dei visitatori e delle visitatrici, ma aumenta anche le opportunità di lavoro, permettendo di lavorare con gruppi internazionali e in diverse destinazioni. La conoscenza delle lingue arricchisce anche la capacità della guida di raccontare storie e aneddoti culturali, rendendo le visite più coinvolgenti e memorabili.
👉 Come si diventa guida turistica: per diventare guida turistica, è necessario ottenere una licenza attraverso corsi di formazione specifici, superare esami di abilitazione e possedere una buona conoscenza delle lingue straniere.
Traduttore
Il traduttore è una persona che si occupa di convertire testi scritti da una lingua all’altra. Questo lavoro richiede una conoscenza approfondita delle lingue di partenza e di arrivo, oltre a una comprensione delle sfumature culturali e contestuali. I traduttori lavorano su una vasta gamma di documenti, tra cui libri, articoli, manuali tecnici, documenti legali ma anche di copywriting. La precisione e l’attenzione ai dettagli sono fondamentali per garantire che il significato originale del testo venga mantenuto e che la traduzione sia fluida e naturale.
👉 Come si diventa traduttore: diventare traduttore richiede una laurea in traduzione o lingue straniere, eccellenti competenze linguistiche e culturali, e spesso la certificazione da parte di associazioni professionali.
Interprete
L’interprete, invece, si occupa della traduzione orale in tempo reale, facilitando la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse. Questo lavoro è cruciale in contesti come conferenze, riunioni aziendali, tribunali e ospedali. La differenza tra interprete e traduttore risiede principalmente nel mezzo di comunicazione: il traduttore lavora con testi scritti, mentre l’interprete si occupa della traduzione orale. Gli interpreti devono essere in grado di pensare e reagire rapidamente, mantenendo la precisione e la fedeltà al messaggio originale, spesso in situazioni di alta pressione.
👉 Come si diventa interprete: per diventare interprete, è necessario conseguire una laurea in interpretariato o lingue straniere, sviluppare abilità di traduzione orale e ottenere certificazioni professionali.
Insegnante di lingue
L’insegnante di lingue ha il compito di trasmettere la conoscenza di una o più lingue straniere agli studenti. Questa professione richiede non solo la padronanza della lingua insegnata, ma anche la capacità di spiegare le regole grammaticali, la pronuncia e le sfumature culturali. Conoscere più lingue permette all’insegnante di comprendere meglio le difficoltà che gli studenti possono incontrare e di fornire esempi e spiegazioni più efficaci. Inoltre, la competenza linguistica amplia le opportunità di lavoro, permettendo di insegnare in scuole, università, istituti di lingue e aziende di altri paesi.
👉 Come diventare insegnante di lingue: diventare insegnante di lingue richiede una laurea in lingue straniere o educazione, completare un percorso di abilitazione all’insegnamento e, in alcuni casi, ottenere certificazioni specifiche.
Pilota di aereo
Per diventare piloti, non basta saper tenere un aereo in aria e capire a che cosa servono tutti quei bottoncini nella cabina di pilotaggio, bisogna padroneggiare anche un ottimo livello di inglese. Come mai? Semplice: le torri di controllo di tutto il mondo hanno ovviamente bisogno di parlare con chi pilota l’aereo per autorizzarlo a decollo e atterraggio e per comunicare tantissime altre cose. Oltre a questo, i piloti devono anche conoscere lo strano e leggendario gergo dei piloti, e l’alfabeto utilizzato per le comunicazioni radio: esatto, proprio quegli “alpha bravo charlie” che si sentono nei film.
👉 Come diventare pilota di aereo: per diventare pilota di aereo bisogna seguire un corso, composto da una parte teorica e da una parte pratica, presso una scuola di volo ATO/DTO. Successivamente, si ottiene licenza dopo aver passato un esame teorico-pratico.