10 orrori ortografici in spagnolo

Aspetta ma… “solo” va con o senza accento?
Gli errori più comuni in spagnolo.

Dopo quelle che probabilmente sono sembrate ore infinite di spagnolo a scuola (e forse anche all’università) e nonostante il correttore automatico dello smartphone, continuiamo a commettere errori anche con parole molto semplici. Ma quali sono gli errori ortografici più comuni in spagnolo? Ne elenchiamo dieci e ti spieghiamo alcuni trucchi per evitarli!

Gli errori più comuni in spagnolo: prefissi e accenti

1. Il prefisso super-

Uno dei prefissi più utilizzati in spagnolo dai millennial. Se qualcosa ci annoia a morte è superaburrido. Quando invece ci sembra fantastico, está superbién. Se ci lascia senza parole è superfuerte. E, infine, magari anche tu sei un superfan di una serie TV.  Questo prefisso si scrive attaccato alla parola che precede, senza accento, senza trattino o spazio intermedio. L’accento si aggiunge solo se si parla del supermercato:  “Voy al súper.” (👉 Vado al supermercato)

2. Solo

Solo (👉 solo, soltanto) non ha bisogno di accento: più facile di così non si può! La Real Academia Española (RAE) lo sostiene dal 2010. Non hanno bisogno di accento nemmeno i dimostrativi ese, este o aquel. Anche se i più nostalgici non riescono ad accettare questo cambiamento, viene comunque raccomandato di non accentare mai queste parole.

3.vs. tu

C’è un episodio della versione doppiata in spagnolo di “Friends” in cui Ross spiega molto bene come evitare uno degli errori più comuni in spagnolo: “Tú, cuando va acentuado, es un pronombre. Y si va sin acento es un posesivo.” (👉 Quando va accentato è un pronome, se non ha l’accento è un possessivo.) Vale a dire che , con l’accento, indica la persona con cui parliamo, mentre tu, senza accento, si riferisce a qualcosa che è proprio di quella persona o che le appartiene. Esempio:  “¿Tú vas en metro o en tu bici?” (👉 Vai in metro o con la tua bici?)

(Leggi anche: Le regole da conoscere sull’accento in spagnolo)

Note musicali e pronomi

4.vs. si

Quando è una congiunzione, come in “Si fuera rica…” (👉 Se fossi ricca…) o quando fa riferimento alla nota musicale, si non ha l’accento. Se si tratta di un pronome personale, come in “A sí misma” (👉 A se stessa), o se è usato per affermare qualcosa, come in “Sí, claro” (👉 Sì, certo), si scrive con l’accento.  Per esempio: 

  • —”¿Vienes esta noche a la fiesta?” (Vieni alla festa questa sera?)
  • —”Sí, claro.” (Sì, certo.)
  • —”No te creo.” (Non ti credo.)
  • —”¡Que sí voy!” (Sì che vengo!)

5. Ti

A differenza del pronome personale mí, ti non ha MAI l’accento. Il motivo è semplice e logico: è impossibile confondere questo pronome con un aggettivo possessivo (mí, invece, può confondersi con mi). “¡Deja de ponerle tilde a ti, estás quedando mal con todo el mundo!” (👉 Smettila di mettere l’accento su ti, stai facendo una figuraccia con tutti!)

6. Aún vs. aun

Aún ha l’accento quando è possibile sostituirlo con todavía, mentre si scrive senza l’accento quando è intercambiabile con incluso, también, hasta o (ni) siquiera. “¡Ánimo, aún estás a tiempo de escribirlo correctamente!” (👉 Coraggio, sei ancora in tempo a scriverlo correttamente!)

7. Si no vs. sino

Qual è la differenza tra si no e sino? Ecco uno degli errori più comuni in spagnolo: quando si scrive tutto attaccato e quando separato? Si no si scrive usando due parole quando vogliamo esprimere una condizione:  “¿Habrá música?” (👉 Ci sarà musica?) “Si no, no voy.” (👉 Se no, non vado.) 

Sino si scrive tutto attaccato, invece, quando si usa per contrapporre un’idea positiva a una negativa: “No lo digo yo, sino la RAE.” (👉 Non lo dico io, ma la Real Academia Española.)

Errori di ortografia più comuni in spagnolo: quando l’h è di troppo e quando no

8. Ay, hay, ahí

L’h, essendo muta, come in italiano, è la ragione che si nasconde dietro uno degli errori più comuni in spagnolo, quantomeno per quanto riguarda l’ortografia: uno dei casi più frequenti è quello tra ay, hay e ahí.

Ay è un’interiezione che denota sorpresa, paura o dolore: “¡Ay, qué daño!” (👉 Oh, che male!)

Hay è una forma del verbo haber e significa esserci, esistere: “¡Hay un perro en la oficina!” (👉 C’è un cane in ufficio!)

Ahí è un avverbio di luogo: “Está ahí mismo, a la vuelta de la esquina.” (👉 È proprio lì, dietro l’angolo.)

9. Echo vs. hecho

 Se “Te hecho de menos” non ti addolora, forse è meglio che presti maggiore attenzione. Hecho è il participio passato del verbo hacer (fare, realizzare): “La cena está hecha.” (👉 La cena è preparata.) Echo, invece, è la prima persona singolare del verbo echar, in questo caso echar de menos significa sentire la mancanza. Come potete vedere, non è solo una questione di h: cambia proprio il significato della frase

10. Haber vs. a ver

Haber è un verbo che, come abbiamo già detto in precedenza, significa esserci o esistere. “Debe haber alguien.” (👉 Ci deve essere qualcuno.) A ver, invece, unisce la preposizione a e il verbo ver (vedere, esaminare): “A ver quién hay.” (👉 Vediamo chi c’è.) Pertanto, la frase “Haber si quedamos” è un orrore ortografico di dimensioni colossali. 

Un trucco per non confonderli? Provate a sostituirli con “veamos”.

“A ver quién hay.” (👉 Vediamo chi c’è.) (Veamos quién hay 😉)

“Debe haber alguien.” (👉 Ci deve essere qualcuno.) (Veamos alguien 😧)


E dopo questa carrellata degli errori ortografici più comuni in spagnolo, non vi resta che mettervi a ripassare:

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