13 modi di dire sul cibo da tutto il mondo

Un articolo per buone forchette.
Uova dipinte con facce divertenti | Modi di dire sul cibo

Adoriamo i modi di dire… e adoriamo il cibo. Ecco quindi una carrellata di modi di dire sul cibo da tutto il mondo, dall’hindi fino al portoghese brasiliano, passando per francese, inglese, spagnolo e tedesco… buona lettura!

È ora di pranzo. Vi brontola lo stomaco, siete in ufficio, il cestino del pranzo è sulla scrivania davanti a voi, con la pietanza che avete preparato pronta per essere riscaldata. Volete mangiare. In realtà, la voglia di mangiare non vi manca mai, perché siete una di quelle persone che hanno sempre fame. Tuttavia, poiché volete comportarvi come le persone adulte, cercate di mangiare in orari che sono socialmente accettabili (per lo meno in pubblico).

Vi rivolgete a una collega per chiederle se vuole fare la pausa pranzo con voi, ma prima ancora che possiate pronunciare un suono, notate che una lacrima le riga la guancia. Con una sensazione di panico, spostate immediatamente lo sguardo sul vostro cestino del pranzo. Ma l’amicizia che vi lega alla vostra collega è troppo importante perché possiate ignorarla… E allora, cosa fare? Mangiare o mantenere la vostra amicizia.

All’improvviso, avete un’illuminazione: potete raggiungere facilmente entrambi gli scopi interrogando la vostra collega sul problema che la affligge, ma portando la conversazione, in maniera molto sottile, sull’argomento del cibo, così da assicurarvi, malgrado tutto, di riuscire a godervi la vostra benedetta pausa pranzo.

Alla fine vi decidete a chiedere e scoprite il motivo per cui la vostra collega sta piangendo: si è lasciata col suo ragazzo. Decidete quindi di dirle, in un guscio di noce (in inglese: in a nutshell, traducibile in italiano con l’espressione ‘in poche parole’), ciò che pensate:

“Senti,” dite, “non voglio rompere lo zucchero sulla schiena del tuo ex (in francese: casser du sucre sur le dos de quelqu’un, ossia ‘parlare male di qualcuno’), ma vedo che hai molte cose sulla patata (in francese: en avobir gros sur la patate, ‘sei triste’), quindi forse posso risollevarti un po’ il morale aggiungendo la mia mostarda (in tedesco: meinen Senf dazu geben, ‘dandoti un consiglio’).

“Il tuo ex pensa di essere un gran formaggio (in inglese: the big cheese, che significa ‘un pezzo grosso’, ‘una persona importante’), ma in realtà ha della zuppa in testa (in russo: у него каша в голове — u nego kasha v golove, ‘si sbaglia’). Ha cattivo latte (in spagnolo: tiene mala leche, ‘ha un pessimo carattere’), è un pomodoro infedele (in tedesco: eine treulose Tomate sein, ‘non è leale’), e ti appendeva spaghetti alle orecchie (in russo: лапшу на уши вешать — lapshu na ushi veshat’ , ‘mentiva’) in continuazione. Come se non bastasse, era un cane che succhia il mango (in portoghese brasiliano: *o cão chupando manga, ‘una brutta persona’).

Avete ancora fame di espressioni idiomatiche? Ecco altri modi di dire sul cibo da tutto il mondo!

I nostri modi di dire sul cibo preferiti

Modi di dire sul cibo in inglese

  • That’s the way the cookie crumbles — “così si sbriciolano i biscotti” (così vanno le cose)
  • Not my cup of tea — “non la mia tazza di tè” (non fa per me)
  • To cut the cheese — “tagliare il formaggio” (scoreggiare)
  • To have a sweet tooth — “avere un dente dolce” (essere amante dei dolci)
  • Apple to his/her eye — “una mela ai suoi occhi” (essere la persona preferita di qualcuno)
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Modi di dire sul cibo in tedesco

  • Du gehst mir auf den Keks — “mi vai sul biscotto” (mi dai sui nervi)
  • Die beleidigte Leberwurst sein — “essere una salsiccia di fegato offesa” (arrabbiarsi inutilmente)
  • Es geht um die Wurst — “riguarda la salsiccia” (ora o mai più)
  • Tomaten auf den Augen haben — “avere i pomodori sugli occhi” (non accorgersi di una cosa palese)
  • Sie kochen auch nur mit Wasser – “anche loro cuociono con l’acqua” (nessuno è perfetto, tutti abbiamo i nostri difetti)

Modi di dire sul cibo in francese

  • Avoir de la brioche — “avere la brioche” (avere un po’ di pancetta)
  • Être haut comme trois pommes — “essere alti tre mele” (essere alti come un soldo di cacio)
  • Raconter des salades — “raccontare dell’insalata” (raccontare bugie)
  • Avoir un coeur d’artichaut —”avere un cuore di carciofo” (chi si innamora molto facilmente ed è perciò poco affidabile)
  • En faire tout un fromage — “fare un formaggio” (fare tanto rumore per una cosa di poco conto)

Hindi

  • [Bandar kya jaane adrak ka swad?] — “come può una scimmia sapere che sapore ha lo zenzero?” (non capisci niente e non sai di che cosa parli)
  • [Muft ki rotiyan todna] — “spezzare il chapatis (focaccia indiana) gratis” (essere degli scrocconi)
  • [Kis khel ki mooli hai] — “da quale fattoria proviene questo ravanello?” (anche se cerchi di sembrare intelligente, so che non lo sei)

Modi di dire sul cibo in italiano

  • Meglio un uovo oggi che una gallina domani — (un invito a non lasciare il certo per l’incerto, questa espressione significa che è meglio accontentarsi del poco sùbito che cercare il molto domani)
  • Se non è zuppa è pan bagnato — (in pratica non c’è nessuna differenza)
  • Avere le fette di prosciutto sugli occhi — (far finta di non vedere qualcosa che è evidente)
  • Non si può cavare il sangue dalle rape — (non si può pretendere qualcosa da qualcuno che non è adatto)
  • Cascare come una pera cotta — (cadere ingenuamente in un tranello)

Giapponese

  • 逃がした魚は大きい。 (Nigashita sakana wa ookii) — “il pesce che è sfuggito era il più grande” (ogni opportunità persa sembra meglio di quanto non fosse in realtà)
  • 花よりだんご。 (hana yori dango) — “meglio i ravioli che i fiori” (le cose pratiche sono più utili degli ornamenti)

Olandese

  • Dat zal me worst wezen — “per me sono salsicce” (non me ne può importare di meno)
  • Ergens geen kaas van gegeten hebben — “non essere riusciti a mangiare il formaggio” (non avere la più pallida idea di qualcosa)

Polacco

  • Żyć jak pączek w maśle — “vivere come una ciambella nel burro” (essere felice come una Pasqua)
  • Masło maślane — “burro burroso” (la stessa cosa due volte; essere ridondante)
  • Rzucać grochem o ścianę — “lanciare piselli contro il muro” (fare qualcosa inutilmente)
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Portoghese brasiliano

  • Comer o pão que o diabo amassou — “mangiare il pane impastato dal diavolo” (attraversare tempi molto difficili)
  • Se achar o último biscoito no pacote — “sentirsi come l’ultimo biscotto della confezione” (sentirsi molto speciali)
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Portoghese

  • Afoga-se mais gente em vinho do que em água — “affoga più gente nel vino che nell’acqua” (l’alcol può rovinare la vita delle persone)
  • O que não mata engorda — “ciò che non uccide ingrassa” (gioco di parole che corrisponde all’espressione ciò che non uccide fortifica)

Modi di dire sul cibo in spagnolo

  • Para comer pescado hay que mojarse el culo — “per mangiare il pesce bisogna bagnarsi il culo” (per ottenere le cose migliori nella vita bisogna sforzarsi)
  • Tocarle los huevos a alguien — “toccare le uova di qualcuno” (far arrabbiare qualcuno)
  • Pedirle peras a los olmo — “chiedere pere all’olmo” (chiedere l’impossibile a qualcuno)
  • Tener mala leche — “avere latte cattivo” (essere di cattivo umore)
  • El año de la pera — “l’anno della pera” (molto vecchio)
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Svedese

  • Inte för allt smör i Småland! — “nemmeno per tutto il burro dello Småland” (nemmeno per tutto l’oro del mondo; nemmeno per sogno)
  • Nu är det kokta fläsket stekt! — “adesso la pancetta bollita è fritta” (la frittata è fatta; sono nei guai)
  • Nu blir det andra bullar! — “ora le pagnotte cambiano” (ora basta con le buone maniere)

Turco

  • Armudun iyisini ayılar yer — “le pere buone le mangiano gli orsi” (le persone meno meritevoli ottengono le ricompense)
  • Üzüm üzüme baka baka kararır — “i grappoli d’uva diventano più scuri a forza di guardarsi” (le persone che si frequentano con assiduità finiscono per assomigliarsi)
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Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione inglese di Babbel Magazine.

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Katrin Sperling

Katrin (Kat) Sperling è nata e cresciuta a Potsdam, Germania, e dopo il liceo si è trasferita a Toronto, Canada. Non avendo ancora ricevuto la sua lettera da Hogwarts per il suo ventesimo compleanno nel 2011, ha deciso di affrontare finalmente la realtà e andare a studiare linguistica inglese e tedesca a Berlino. Fortunatamente, la linguistica si è rivelata altrettanto magica e ora Kat è felicissima di scrivere articoli sullo studio delle lingue per il magazine di Babbel.

Katrin (Kat) Sperling è nata e cresciuta a Potsdam, Germania, e dopo il liceo si è trasferita a Toronto, Canada. Non avendo ancora ricevuto la sua lettera da Hogwarts per il suo ventesimo compleanno nel 2011, ha deciso di affrontare finalmente la realtà e andare a studiare linguistica inglese e tedesca a Berlino. Fortunatamente, la linguistica si è rivelata altrettanto magica e ora Kat è felicissima di scrivere articoli sullo studio delle lingue per il magazine di Babbel.