L’alfabeto inglese, come quello italiano, deriva dall’alfabeto latino. Per questo motivo, spesso succede che venga affrontato superficialmente o addirittura saltato. In realtà, quando si impara una lingua è importante agire senza fretta, consolidando le basi in modo da poter proseguire l’apprendimento linguistico senza incertezze o lacune.
Non a caso, l’alfabeto rappresenta l’insieme degli elementi costitutivi di una lingua e la conoscenza delle singole lettere e della loro pronuncia vi aiuterà a sillabare le parole e ad avere una comprensione più ampia della lingua. Insomma, non servono altri motivi per dare un’occhiata più da vicino all’alfabeto inglese quindi… let’s go!
L’alfabeto in inglese
Come accennato, l’alfabeto inglese si basa sulla scrittura latina ed è costituito da 26 lettere. Per la precisione, fino agli anni ’30 del diciannovesimo secolo, ne contava 27. A quel tempo, anche l’ampersand (e commerciale “&”) ne faceva parte.
Oggi, l’alfabeto inglese è composto da 21 consonanti e cinque vocali (a, e, i, o, u). Come in italiano, anche in inglese le lettere dell’alfabeto si distinguono in uppercase letters (lettere maiuscole) e lowercase letters (lettere minuscole).
La trascrizione fonetica
Per quanto le lettere siano identiche a quelle italiane, la pronuncia dell’alfabeto è molto diversa. Inoltre, anche all’interno della lingua inglese sono presenti importanti differenze tra la pronuncia britannica e quella americana.
Per aiutarvi a capire meglio alcune differenze di pronuncia, la tabella seguente riporta non solo i nomi delle lettere, ma anche le rispettive pronunce basate sulla trascrizione fonetica dell’alfabeto inglese secondo l’IPA (International Phonetic Alphabet) o, in italiano, AFI (Alfabeto Fonetico Internazionale). L’IPA è il più importante sistema di scrittura alfabetico utilizzato per descrivere e rappresentare i suoni di quasi tutte le lingue nelle trascrizioni fonetiche.
Prima di guardare la tabella, ascoltate come si pronunciano le singole lettere dell’alfabeto inglese (la registrazione è stata effettuata da un madrelingua inglese). Dopo essere entrati in confidenza con i suoni dell’alfabeto, provate a pronunciarlo a voce alta, riascoltandolo più volte per assimilare la pronuncia delle varie lettere. Nella tabella potete osservare anche le differenze con la pronuncia americana.
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
Lettera | Nome | Pronuncia britannica | Pronuncia americana |
A a | ay / ai | /eɪ/ | /eɪ/ |
B b | bee | /biː/ | /biː/ |
C c | cee | /siː/ | /siː/ |
D d | dee | /diː/ | /diː/ |
E e | ey | /iː/ | /iː/ |
F f | ef | /ɛf/ | /ɛf/ |
G g | gee | /dʒiː/ | /dʒiː/ |
H h | aitch | /eɪtʃ/ | /eɪtʃ/ |
I i | i | /ɑɪ/ | /aɪ/ |
J j | jay | /dʒeɪ/ | /dʒeɪ/ |
K k | kay | /keɪ/ | /keɪ/ |
L l | el | /ɛɫ/ | /ɛl/ |
M m | em | /ɛm/ | /ɛm/ |
N n | en | /ɛn/ | /ɛn/ |
O o | o | /oː/ | /oʊ/ |
P p | pee | /piː/ | /piː/ |
Q q | que | /qju/ | /kjuː/ |
R r | ar | /ɑː/ | /ɑr/ |
S s | es | /ɛs/ | /ɛs/ |
T t | tee | /tiː/ | /tiː/ |
U u | you | /juː/ | /juː/ |
V v | vee | /viː/ | /viː/ |
W w | double-u | /dɑbəɫˈju/ | /dʌbəl juː/ |
X x | ex | /ɛks/ | /ɛks/ |
Y y | wy | /ʋɑɪ/ | /waɪ/ |
Z z | zed / zee | /zɛt/ | /ziː/ |
La pronuncia dell’alfabeto inglese e le differenze tra inglese americano e inglese britannico
Come avrete notato, nella tabella la pronuncia britannica e quella americana differiscono per alcune lettere (O, Q, R, Y e Z). Proviamo a capirne le differenze di pronuncia con un paio di esempi:
Una prima differenza è riscontrabile nella pronuncia della lettera “R”. Un/a americano/a la pronuncia quasi sempre in modo marcato. In linguistica, questo caso viene definito “rotacismo inglese”. Al contrario, nell’inglese britannico standard (British English, BE) non si parla di rotacismo inglese, dato che la [r] non viene sempre pronunciata – se la “R” precede una consonante o si trova a fine parola, non si pronuncia.
- Your morning in New York (“La tua mattina a New York”)
Nell’inglese americano (American English, AE), invece, la “R” viene spesso pronunciata.
- Your morning in New York (“La tua mattina a New York“)
Un’altra differenza si verifica nella lettera “Z”, che nell’inglese americano si pronuncia /ziː/ (zee) e in quello britannico /zɛd/ (zed).
Addentrandovi nella lingua inglese, vi accorgerete inoltre che, a seconda del punto in cui si trovano le lettere all’interno della parola, cambia anche la loro pronuncia. Infatti, dalle 26 lettere si possono formare moltissimi suoni – più di 40! Per farvi un esempio, la [c] di cool /ˈkuːl/ (stiloso/a) ha un suono diverso dalla [c] di city /ˈsɪti/ (città).
Consigli per l’apprendimento e altre curiosità sull’alfabeto inglese
- In inglese le vocali A e I formano da sole delle parole. “A” indica l’articolo indeterminativo “un/uno/a e I si riferisce al pronome personale “io”.
- La lettera più usata in inglese è la vocale E”.
- Una frase che contiene tutte le 26 lettere dell’alfabeto si chiama pangramma. Ne è un esempio la frase: The quick brown fox jumps over the lazy dog (La volpe bruna salta sul cane pigro).
- Con Babbel, l’app per l’apprendimento delle lingue, imparerete a sillabare nuove parole in inglese fin dalla prima lezione. L’app include anche molti giochi divertenti, come il “treno delle parole”, ottimi per ripetere divertendosi.
E per chiudere, ecco una lista di guide alla pronuncia dei vari alfabeti: